Di Redazione William Hill News
18 Maggio 2020
L’All-Decade Team 2010-2020 dell’Eurolega di basket è finalmente completo. E non poteva essere che lui il giocatore scelto per chiudere in bellezza la “selezione” della migliore squadra del decennio, formata in base ai voti di allenatori, tifosi, giornalisti e degli stessi giocatori. Stiamo parlando infatti di Vassilis Spanoulis, la guardia greca che non poteva assolutamente mancare tra i migliori cestisti del decennio nella massima competizione europea per club.
Ci si chiedeva, infatti, come mai Kill Bill (uno dei suoi soprannomi con V-Span e MVP dove “V” sta per “Vassilis”, non per “Valuable”) non fosse stato ancora inserito in questa squadra così speciale e il motivo altro non poteva essere che si voleva chiudere al meglio, ossia con il giocatore che detiene il record di punti in Eurolega. Spanoulis, infatti, lo scorso 2 gennaio 2020 è diventato il miglior scorer di tutti i tempi superando Juan Carlos Navarro, un altro dei membri dell’All-Decade Team, con 3.290 punti. Nell’ultimo decennio Spanoulis è stato il migliore anche per numero di assist, ben 1.250, e per tiri liberi realizzati (848) e tentati (1.090).
Billy Spanoulis, classe 1982, ha vinto l’Eurolega tre volte in tutto: la prima nel decennio precedente con il Panathinaikos, le altre due, consecutive, nel 2012 e 2013 con l’Olympiacos, con cui ha conquistato anche la Coppa Intercontinentale nel 2013. Sono tantissimi anche i trofei greci vinti sia con il Panathinaikos, sia con l’Olympiacos: con i primi ha conquistato quattro scudetti e tre Coppe di Grecia, con i secondi tre scudetti e una Coppa di Grecia.
Gli anni tra Panathinaikos e NBA e i successi in nazionale
Spanoulis è nato e cresciuto a Larissa e si è formato nelle squadre della sua città arrivando a esordire nella A1 Ethniki, la prima divisione del campionato greco, a soli 17 anni con l’AEL con cui è rimasto due anni; poi è passato al Maroussi dove ha giocato dal 2001 al 2005 facendo ogni anno un passo avanti, fino a diventare un trascinatore. Se, infatti, nella prima stagione ha giocato solo 12 partite e sempre da riserva, nella seconda ne ha giocate 29 e nella terza ha condotto la squadra alla finale di A1 Ethniki, facendosi notare dall’NBA.
Al Draft NBA 2004 Spanoulis è stato selezionato come 50esima scelta assoluta dai Dallas Mavericks che lo hanno subito girato agli Houston Rockets, ma il giocatore greco è rimasto a giocare in patria, per un’altra stagione, la 2004-2005, al Maroussi, esordendo anche in EuroCup e distinguendosi con una media di 15,2 punti a partita e un 40% nel tiro da 3 in 12 partite. In quella stagione Kill Bill è stato anche votato come Sesto Uomo Europeo dell’Anno.
Sempre nel 2005 Spanoulis, che già da Under 20 si era laureato campione d’Europa con la nazionale greca a EuroBasket Lituania 2002, ha conquistato gli Europei in Serbia e Montenegro e un anno dopo ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali in Giappone. Nel frattempo era già passato, per la stagione 2005-2006, al Panathinaikos, vincendo subito scudetto e Coppa di Grecia e venendo selezionato per l’All Star Game greco. In quella stessa stagione ha esordito in Eurolega diventando il miglior rookie dell’anno e venendo scelto per il secondo quintetto ideale di tutta la competizione, risultando quindi tra i migliori dieci dell’Eurolega.
A luglio del 2006 Spanoulis ha deciso di tentare l’avventura in NBA ed è approdato a Houston firmando un contratto triennale. Ha chiuso la prima stagione con percentuali molto basse, senza partire mai titolare ed entrando in tutto in 31 match, ma con una media di soli 8,8 minuti a partita. A luglio 2007 ha firmato per passare ai San Antonio Spurs, ma un mese dopo ha rescisso il contratto ed è tornato in Europa, di nuovo al Panathinaikos, con il quale ha subito rivinto campionato e Coppa di Grecia e, nella stagione successiva, la 2008-2009, è arrivato per lui anche il primo successo in Eurolega grazie alla vittoria in finale per 73-71 contro il CSKA Mosca.
In quell’occasione Spanoulis è stato anche eletto MVP della Final Four, oltre a essere di nuovo scelto per il secondo miglior quintetto di tutta la competizione. Quella è stata per lui anche la stagione della “tripla corona”, perché con il Panathinaikos ha vinto campionato, Coppa di Grecia ed Eurolega. Sempre nel 2009 Kill Bill ha vinto anche la medaglia di bronzo con la nazionale greca agli Europei in Polonia.
Spanoulis e l’era Olympiakos
Nel 2010 Spanoulis è passato nella squadra solitamente antagonista del Panathinaikos, ossia l’Olympiacos Pireo, facendo subito la differenza. Nella sua seconda stagione in biancorosso ha conquistato lo scudetto, vinto poi nuovamente anche nel 2014-2015 e nel 2015-2016. Ha conquistato anche un’altra Coppa di Grecia, ma soprattutto ha vinto l’Eurolega per due stagioni consecutive, nel 2011-2012 e nel 2012-2013, venendo in entrambi i casi eletto come MVP della Final Four e nel secondo caso anche MVP di tutta l’Eurolega.
Indossando la maglia dell’Olympiacos, Spanoulis è stato inserito nel secondo miglior quintetto dell’Eurolega nel 2010-2011, 2013-2014 e 2017-2018, mentre nel 2011-2012, 2012-2013 e 2014-2015 è entrato nel miglior quintetto in assoluto risultando dunque tra i cinque migliori giocatori della massima competizione europea per club. Nel 2017 è stato nominato “Most Clutch Player in EuroLeague History” perché nella sua carriera è stato “più che decisivo” e l’unico a vincere sia il titolo di campione d’Europa sia quello di MVP della Final Four per tre volte.
Tra gli episodi più decisivi della sua carriera in Eurolega con l’Olympiacos ricordiamo la finale contro il Real Madrid a Londra nel 2013, quando non ha segnato punti nella prima metà di gara, ma ne ha messi a segno 22 nella fase più importante del match. Inoltre ricordiamo che l’anno precedente era stato suo l’assist per Georgios Printezis che segnò il punto della vittoria a 0,7 secondi dal termine della finale contro il CSKA Mosca.
Eurolega All-Decade Team 2010-2020: la squadra del decennio al completo
L’All-Decade Team 2010-2020 è dunque completo e qui riportiamo l’elenco dei dieci giocatori scelti. Per leggere il ritratto degli altri nove basta cliccare sul nome.
Kyle Hines
Juan Carlos Navarro
Luka Doncic
Dimitris Diamantidis
Milos Teodosic
Nando De Colo
Georgios Printezis
Sergio Llull
Bogdan Bogdanovic
Vassilis Spanoulis
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