L’All-Decade Team di Eurolega 2010-2020 si arricchisce di un nuovo membro: dopo Kyle Hines, tifosi, giocatori e giornalisti hanno scelto di inserire nella squadra del decennio anche Juan Carlos Navarro. La guardia tiratrice spagnola, che si è ritirata alla fine della stagione 2017-2018 e che il 13 giugno prossimo compirà 40 anni, era già stata inserita nell’All-Decade Team di Eurolega del primo decennio degli anni 2000, ma avendo continuato a essere tra i migliori e a collezionare record e trofei anche nel secondo, non poteva di certo mancare anche nel team della seconda decade e allora ecco che va a fare compagnia a Kyle Hines, in attesa di scoprire quali saranno gli altri membri del team che fa sognare tutti gli appassionati della massima competizione europea.

Alto 192 cm, Navarro ha vissuto quasi interamente la sua carriera al Barcellona, di cui è stato capitano, ma ha avuto anche una brevissima parentesi in NBA, dove ha giocato per una sola stagione con i Memphis Grizzlies nel 2007-2008. Già a 22 anni era stato scelto dai Washington Wizards, al secondo giro del Draft del 2002, come quarantesima scelta, ma poi ha preferito restare al Barça e rimandare l’avventura negli States. Negli Usa vi è poi approdato da campione del mondo in carica, grazie all’oro conquistato ai Mondiali in Giappone 2006 con la sua Spagna. In nazionale, infatti, proprio come con la sua squadra di club, Navarro ha fatto incetta di titoli.

Juan Carlos Navarro ha avuto anche due soprannomi: uno è “El Rey”, perché si chiama proprio come l’ex Re di Spagna (Juan Carlos I), il secondo, più noto e più usato, è “La Bomba”, un nickname che si è guadagnato fin dalle giovanili per la sua capacità di far “esplodere” le partite con tiri da lontano e azioni sorprendenti. Le “bombe” erano i suoi tiri, soprattutto uno in particolare, che era il suo marchio di fabbrica: il tiro con traiettoria ad arco. Ma ora andiamo a ripercorrere la sua carriera e a vedere perché è stato ed è ancora, anche dopo il ritiro, un giocatore così importante per la storia della Eurolega.

La carriera di Juan Carlos Navarro

Nato a San Feliu de Llobregat, Navarro si è appassionato al basket fin da piccolissimo, imparando subito a vedersela con giocatori molto più alti di lui. I suoi fratelli lo hanno convinto a iscriversi alla selezione delle giovanili della squadra locale, il C.B. Santfeliuenc, in cui ha cominciato la sua carriera a soli 8 anni e a 12 è stato notato da uno scout del Barcellona. Ha firmato così un contratto con i blaugrana che già lo proiettava in una categoria superiore a quella a cui avrebbe dovuto appartenere in base alla sua età.

Dopo aver giocato in tutte le categorie delle giovanili del Barça, a soli 17 anni ha fatto il suo esordio nella massima serie. Coach Joan Montanes lo ha gettato nella mischia il 23 novembre 1997 in un match contro il Covirán Granada e Navarro lo ha ricambiato segnando 10 punti in 10 minuti di gioco. Dalla stagione successiva le sue partecipazioni ai match della prima squadra sono diventate sempre più frequenti, fino a far parte ufficialmente del roster dalla stagione 1999-2000.

Nelle prime dieci stagioni con la maglia del Barça, dal 1997 al 2007, ha collezionato 286 presenze e 3.623 punti, ha vinto quattro volte il campionato (1998-1999, 2000-2001, 2002-2003 e 2003-2004), la sua prima Eurolega nel 2002-2003, le sue prime tre Coppe del Re (2001, 2003 e 2007) e la sua prima Supercoppa spagnola nel 2004. È stato anche nominato MVB della Liga nel 2005-2006.

Ovviamente tutti questi titoli hanno attratto nuovamente l’attenzione dell’NBA e nel 2007 ha firmato per una sola stagione con i Grizzlies di Memphis, dove si è ambientato subito anche grazie alla presenza dell’amico di sempre Pau Gasol. È diventato anche il terzo giocatore spagnolo di sempre a partecipare a un All-Star Game dopo lo stesso Gasol e Jorge Garbajosa. È stato anche inserito nell’All-Rookie Second Team. In totale, nella sua unica stagione in NBA, Navarro ha messo insieme 82 presenze e 896 punti, prima di fare ritorno a casa sua, a Barcellona.

E la sua seconda vita a Barcellona è stata ancor più ricca di successi: altri quattro scudetti (2008-2009, 2010-2011, 2011-2012, 2013-2014), altre quattro Coppe del Re (2010, 2011, 2013 e 2018), altre tre Supercoppe spagnole (2010, 2011 e 2015). È stato MVP delle finali della Liga nel 2008-2009, 2010-2011 e 2013-2014. Inoltre, è stato MVP della Supercoppa per tre volte, nel 2009, 2010 e 2011.

Nel 2009-2010 è arrivata anche la sua seconda e ultima Eurolega, ma la sua storia con la massima competizione europea per club è molto affascinante e va al di là dei due titoli vinti. A rovinare i suoi ultimi anni in campo è stata una fascite plantare cronica. Nella seconda parte della carriera a Barcellona ha collezionato altre 244 presenze e 2.792 punti.

I trionfi e i record di Juan Carlos Navarro in Eurolega

Come abbiamo visto, Navarro ha vinto due volte l’Eurolega, nel 2002-2003 e nel 2009-2010. È stato anche MVP dell’Eurolega nel 2008-2009 e MVP della Final Four 2009-2010 (il primo spagnolo nella storia a essere scelto come miglior giocatore) ed è stato inserito nell’All-EuroLeague First Team nel 2009-2010 e nel 2010-2011, poi nel Second Team nel 2011-2012 e nel 2012-2013. Inoltre, è stato MVP del mese ad aprile 2010 e a gennaio 2011 e ha disputato altre tre Final Four nell’ultimo decennio dal 2012 al 2014.

È stato il miglior marcatore dell’Eurolega di tutti i tempi con 4.152 punti fino allo scorso 2 gennaio, quando è stato superato da Vassilis Spanoulis. Inoltre, nell’ultimo decennio ha segnato quasi la metà dei suoi punti in carriera, ossia 1.923, ha fatto 453 assist e si è classificato al nono posto nella classifica dei tiri da tre punti con 317 triple messe a segno.

Nella semifinale della stagione 2009-2010, contro il CSKA Mosca, Navarro ha trascinato la squadra catalana al successo per 64-54 con 10 punti, poi in finale, contro l’Olympiakos, è stato ancora più incisivo con 21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Il Barça ha così vinto il match contro i greci per 86-68 e Navarro è stato ovviamente nominato MVP della Final Four.

La Bomba e le vittorie con la nazionale spagnola

Juan Carlos Navarro è stato un giocatore incredibilmente vincente anche in nazionale. Con la sua Spagna è sempre stato tra i protagonisti in quasi tutti i tornei a cui ha preso parte. Ha vinto infatti tre medaglie olimpiche:

  •  argento a Pechino 2008
  •  argento a Londra 2012
  •  bronzo a Rio 2016

Agli Europei ha conquistato sei medaglie:

  •  bronzo in Turchia nel 2011
  •  argento in Svezia nel 2003
  •  argento in Spagna nel 2007
  •  oro in Polonia nel 2009
  •  oro in Lituania nel 2011
  •  bronzo in Turchia nel 2017

Agli Europei è stato anche eletto MVP nel 2011, mentre nel 2005 e nel 2011 è stato inserito nel miglior quintetto.

Il successo più importante però è stato senza dubbio il trionfo ai Mondiali 2006 in Giappone. Nella fase a gironi la Spagna era talmente più forte degli avversari che poteva permettersi di far ruotare tutti i giocatori della rosa. Anche nei pochi minuti in campo, però, le prestazioni di Navarro sono state eccellenti: basti pensare ai 16 punti messi a segno contro la Nuova Zelanda, i 19 contro la Germania, i 18 contro il Giappone. E contro l’Angola ha raggiunto un traguardo importante, perché quella è stata la sua centesima partita in nazionale.

Nella fase finale del Mondiale, la Spagna ha superato la Serbia negli ottavi di finale per 87-75 con 7 punti di Navarro, nei quarti, lo zampino de La Bomba si è fatto sentire ancora di più perché nel successo per 89-67 contro la Lituania i punti messi a segno dalla guardia spagnola sono stati ben 22. Poi è arrivata la semifinale contro l’Argentina, vinta per un solo punto, 75-74 (solo 4 punti per El Rey) e la finale con la Grecia in cui la Spagna ha trionfato stendendo gli avversari per 70-47 con 20 punti di Navarro e altrettanti di Garbajosa, mentre Pau Gasol era out per un infortunio. La media di Navarro nel primo Mondiale vinto dalla Spagna è stata di 14 punti e 2,1 assist a partita.