Uno degli ultimi posti dell’All-Decade Team di Eurolega 2010-2020 va a Sergio Llull, il giocatore spagnolo che da una vita è una delle stelle del Real Madrid. Tifosi, giornalisti e allenatori hanno scelto proprio lui come ottavo giocatore della squadra del decennio della massima competizione europea per club, un riconoscimento che si aggiunge ai tanti altri conquistati sul campo negli ultimi dieci anni. Non servono molte spiegazioni per motivare questa scelta, bastano alcuni numeri: Llull è stato uno dei giocatori chiave del Real che ha raggiunto sette Final Four di Eurolega nel decennio appena concluso, giocando quattro finali e vincendo due volte il titolo, nel 2015 e nel 2017.

Nato il 15 novembre 1987 a Mahón, sull’isola di Minorca, nelle Baleari, Llull si è formato nel vivaio della squadra della sua città e si è fatto notare fin da giovanissimo, segnando 71 punti in una sola partita nella categoria cadetti. La prima squadra ad accorgersi di lui è stato il Manresa, che gli ha fatto completare la formazione nelle sue squadre giovanili e poi lo ha fatto debuttare nella Liga ACB l’8 gennaio 2006, durante un match della quindicesima giornata di campionato. Nel 2006/2007 ha giocato nella Lega LEB con il Bages fino a maggio, poi, il 10 maggio 2007, quando non aveva ancora compiuto 20 anni, ha firmato con il Real Madrid per disputare i playoff e altre due stagioni con le merengues. Ha dunque partecipato alla conquista del 30esimo scudetto della storia del Real, arrivato proprio nel 2007, in finale contro il Barcellona.

Già nella stagione 2008/2009 è risultato uno dei migliori giovani della Liga, arrivando secondo a pari merito con Pablo Aguilar nella classifica del premio per il giocatore rivelazione dell’anno, dietro al vincitore Brad Oleson. Sempre nel 2009 è stato selezionato come 34esima scelta del Draft NBA dai Denver Nuggets, che lo hanno poi ceduto agli Houston Rockets. La squadra texana ne detiene dunque i diritti nel caso in cui Llull decidesse di andare in NBA. Ma sono passati undici anni ed evidentemente il playmaker spagnolo non ci ha pensato proprio ad attraversare l’Oceano, perché è troppo impegnato a vincere tutto con il Real Madrid e anche con la sua nazionale.

Sergio Llull, il portatore sano di “madridismo”

Già nella stagione 2009-2010, con Ettore Messina in panchina, Sergio Llull è diventato uno dei principali leader del Real Madrid. Con i suoi 190 cm di altezza è bravo a giocare indistintamente da playmaker e da guardia tiratrice ed è anche l’uomo dei tiri impossibili. Tra i soprannomi che gli riservano in Spagna ricordiamo “El Increíble Llull” e “El aeroplano de Mahón”. Llull risulta spesso decisivo con punti messi a segno allo scadere del tempo e che regalano la vittoria al Real; quei suoi tiri in patria vengono chiamati “mandarinas” (mandarini). Per il suo spirito combattivo e per la sua determinazione, Llull è considerato uno dei principali rappresentanti di quello che viene chiamato “madridismo”.

Con il Real Madrid finora ha vinto sei volte lo scudetto (2007, 2013, 2015, 2016, 2018 e 2019), altrettante volte la Coppa del Re (2012, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2020), cinque volte la Supercoppa di Spagna (2012, 2013, 2014, 2018 e 2019), ma soprattutto ha conquistato due volte l’Eurolega, nel 2015 e nel 2018, mentre nel 2015 ha anche vinto la Coppa Intercontinentale. Ha dunque fatto parte dell’unica squadra spagnola capace di realizzare un poker (nel 2015) vincendo nello stesso anno Liga, Eurolega, Coppa Intercontinentale e Coppa del Re, a cui si aggiunge il “triplete” del 2018 con Lega, Eurolega e Supercoppa.

Oltre ai tanti successi con il Real Madrid, Sergio Llull si è sempre distinto come uno dei migliori in campo e quelle prestazioni gli sono valse anche numerosi titoli individuali. È stato MVP della Regular Season in Eurolega nel 2017 e inserito nel secondo miglior quintetto della massima competizione europea nel 2011 e nel miglior quintetto in assoluto nel 2017. Sempre in Eurolega è stato MVP del mese ad aprile 2013 e a novembre 2016. Nella Liga è stato MVP della Regular Season nel 2017, della Finale nel 2015 e nel 2016, è stato inserito nel miglior quintetto nel 2012, 2015 e 2017, inoltre è stato MVP della Coppa del Re nel 2012 e nel 2017, della Supercoppa spagnola nel 2014 e 2018 ed MVP della Coppa Intercontinentale nel 2015.

In Eurolega Llull è stato, negli anni Dieci, il secondo giocatore per minuti giocati (6.125), secondo anche per i tiri da 3 punti (410), quarto per i punti messi a segno (2.717), sesto per gli assist (991) e ottavo per l’indice di rendimento (2.691). Con il Real ha giocato tre finali consecutive dal 2013 al 2015: le prime due le ha perse, rispettivamente contro l’Olympiacos Pireo e contro il Maccabi Tel Aviv, ma nel 2015 ha trionfato, vendicandosi contro l’Olympiacos e distinguendosi con una media di 12 punti e 6.5 assist nella Final Four.

Llull è stato capace di essere determinante anche nella vittoria del Real nell’Eurolega 2018, tornando in campo nei playoff dopo un lungo stop di nove mesi a causa di un infortunio al ginocchio. Ha trascinato il Real nella serie contro il Panathinaikos, vinta 3-1, e poi nella Final Four a Belgrado, dove le merengeus hanno battuto prima il CSKA Mosca in semifinale per 92-83, poi il Fenerbahçe in finale per 85-80.

I successi di Sergio Llull con la nazionale spagnola

Essendo spagnolo, Llull ha fatto parte di una delle nazionali più forti del mondo fin da giovanissimo. Da under 18 ha vinto gli Europei a Saragozza nel 2004 e l’argento agli Europei under 20 a Gorizia nel 2007. Con la Selección ha raggiunto traguardi importantissimi: si è laureato campione d’Europa nel 2015 nel 2009 in Polonia, nel 2011 in Lituania e nel 2015 in Francia e ha anche vinto il bronzo a Eurobasket 2013 in Slovenia. Ha vinto due medaglie olimpiche: argento a Londra 2012 e bronzo a Rio 2016. Ma il trionfo più importante è arrivato l’anno scorso, quando ha conquistato il titolo di campione del mondo in Cina grazie al successo in finale della Spagna sull’Argentina per 95-75.