L’All-Decade Team 2010-2020 dell’Eurolega di basket si arricchisce di un nuovo elemento: a Kyle Hines, Juan Carlos Navarro, Dimitris Diamantidis e Luka Doncic si aggiunge Milos Teodosic, il quinto giocatore scelto per la squadra del decennio. Il playmaker serbo è un cestista che, ovunque vada, è capace di fare la differenza e di essere decisivo: eccellente assistman, ottimo tiratore da 3 punti, ma soprattutto in possesso di una straordinaria visione di gioco che lo rende uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.

Classe 1987, Milos Teodosic nasce a Valjevo e la sua infanzia è purtroppo segnata dalla guerra in ex Jugoslavia. Comincia a giocare proprio nella squadra della sua città, il Metalac Valjevo, ma si fa subito notare grazie al suo talento cristallino e così, ad appena 13 anni, si trasferisce a Belgrado, per completare la sua formazione nelle giovanili del FMP Železnik, il team che, nel 2004, lo fa esordire in prima squadra nel campionato serbo-montenegrino. Resta fino al 2007, anche se nel frattempo viene ceduto in prestito per una stagione (2005-2006) al Borac Čačak, per fare un po’ di esperienza.

Alto 196 cm per 89 kg di peso, Teodosic si fa notare fin da giovanissimo dalle migliori squadre europee ed è così che nel 2007 riceve la chiamata dell’Olympiacos Pireo, che lo convince a trasferirsi in Grecia. La squadra è guidata dall’israeliano Pini Gershon, che crede molto in lui e Milos ricambia immediatamente la fiducia.

Milos Teodosic e gli anni all’Olympiacos Pireo

Nel suo primo anno all’Olympiacos, Teodosic raggiunge subito la finale del campionato greco e quella della Coppa di Grecia, ma in entrambi i casi la squadra di Pireo viene battuta dai rivali di sempre, il Panathinaikos. Intanto Milos muove i suoi primi passi in Eurolega, dove con la sua squadra raggiunge i quarti di finale. Sulla sua strada trova, però, il CSKA Mosca di Ettore Messina, che elimina i greci e poi va a vincere il titolo.

Nella seconda stagione all’Olympiacos, Teodosic rivive la stessa esperienza dell’anno precedente nelle competizioni greche, perdendo contro il solito Panathinaikos sia il campionato sia la Coppa di Grecia, ma si riscatta parzialmente in Eurolega: per la prima volta dopo un decennio, la squadra di Pireo raggiunge le Final Four. Alla fine si classifica al quarto posto, perché ancora una volta incontra il Panathinaikos, che si impone 84-82 in semifinale, mentre nella finalina per il terzo posto l’Olympiacos viene battuto dal Barcellona.

Nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011 l’Olympiacos riesce ad aggiudicarsi la Coppa di Grecia, battendo in finale il Panathinaikos rispettivamente per 68-64 il primo anno e per 74-68 il secondo. In campionato, invece, continua a perdere la finale scudetto contro i rivali ateniesi. Nel 2009-2010, la squadra di Teodosic raggiunge la finale dell’Eurolega, vincendo il gruppo H della Top 16 e battendo Prokom Gdynia nei quarti e Partizan Belgrado in semifinale. In finale, però, si impone il Barcellona per 86-68. L’anno successivo, invece, l’Olympiacos si ferma ai quarti di finale battuto 3-1 nella serie dalla Mens Sana Siena.

I trionfi con il CSKA Mosca

Nel 2011 l’Olympiacos perde molti pezzi perché in Grecia scoppia la crisi economica e i giocatori vengono facilmente convinti a giocare in altri campionati. Teodosic viene scelto da una delle migliori squadre al mondo, il CSKA Mosca, con cui vincerà tutto. Con il team russo, infatti, il playmaker serbo accumula sei titoli VTB United League, vincendo ogni anno dalla stagione 2011-2012 a quella 2016-2017, conquista anche due scudetti, nel 2011-2012 e nel 2012-2013, ma soprattutto raggiunge ogni stagione la Final Four di Eurolega e nel 2015-2016 si laurea campione d’Europa.

Dopo aver vinto il Gruppo D nella Regular Season con nove vittorie e una sola sconfitta, il CSKA vince anche il Gruppo F nella Top 16 con 10 successi e solo quattro ko. Nei playoff si impone 3-0 nella serie contro la Stella Rossa di Belgrado, vincendo Gara 1 per 84-74, Gara 2 per 77-76 e Gara 3 per 78-71. In Final Four la squadra di Mosca vince il derby russo in semifinale per 88-81 contro il Lomomotiv Kuban Krasnodar, poi, in finale, batte all’overtime 101-96 il Fenerbahçe di Gigi Datome.

Per la terza volta (era già successo nel 2010 e 2015) Teodosic viene inserito nell’All-EuroLeague First Team, il primo quintetto ideale. Durante la sua carriera è stato inserito anche nell’All-EuroLeague Second Team per tre volte, nel 2011-2012, 2012-2013 e 2016-2017. Proprio il 2016-2017 è stata, per ora, la sua ultima stagione in EuroLega, competizione nella quale è stato nominato una volta MVP in assoluto, nel 2009-2010, due volte MVP del mese (a gennaio 2010 e a ottobre 2017) ed è entrato in numerose top-ten:
– con Vassilis Spanoulis è uno degli unici due giocatori capaci di accumulare più di 2500 punti e più di mille assist nel decennio 2010-2020;
– è al sesto posto per punti segnati con uno score di 2.545;
– è al quinto posto per numero di assist, 1.028;
– è al sesto posto per l’indice di rendimento, 2.750;
– nella stagione 2016-2017 è stato il migliore nella media degli assist con 6,8 assist a partita ed è stato il migliore anche nei punti da 3 (77).

La nazionale, la parentesi in NBA e il presente con la Virtus Bologna

Milos Teodosic si fa notare a livello internazionale non solo per i successi con Olympiacos e CSKA Mosca, ma anche per quanto fa, fin da ragazzino, con la maglia della nazionale serba. Vince l’oro agli Europei sia nel 2003 da Under 16, sia nel 2005 da Under 18, sia nel 2007 da Under 20, risultando, in quest’ultimo caso, anche l’MVP del torneo.

Nel 2007 esordisce anche con la nazionale senior, convocato per gli Europei in Spagna, e agli Europei 2009 è già stabilmente nel quintetto base, arrivando fino alla finale persa contro gli spagnoli. Nel 2011 è nominato dalla FIBA il miglior giocatore europeo dell’anno davanti a Pau Gasol e Dirk Nowitzki. Nel 2014 guida la Serbia a una storica medaglia d’argento ai Mondiali in Spagna, dove i serbi cedono solo in finale contro gli Stati Uniti per 129-92. Ai Mondiali 2019 non partecipa a causa della fascite plantare che lo limita notevolmente negli ultimi anni.

Nell’estate del 2007 Teodosic compie un passaggio importante nella sua carriera: come succede spesso ai migliori giocatori europei, viene contattato dall’NBA. Firma per un anno, con opzione per un secondo anno, con i Los Angeles Clippers, ma tra la difficoltà ad ambientarsi e gli infortuni, già a febbraio 2019 viene tagliato fuori. Ovviamente per un giocatore come lui non è difficile trovare una sistemazione e così entra nella sua vita la Virtus Bologna. Il 13 luglio 2019 Teodosic firma il contratto con le V nere, ma la fascite plantare torna a dargli fastidio e il serbo esordisce solo nella terza giornata, contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia: la Virtus si impone 75-70 e lui si distingue con 22 punti e 7 assist in 21 minuti, risultando decisivo. Il copione si ripete spesso sia in campionato sia in Eurocup.

Intanto, in questi giorni il campionato italiano è stato dichiarato concluso a causa dell’emergenza sanitaria in corso; la Virtus, al momento dell’interruzione, era al primo posto (lo è stata per tutta la stagione) con 18 partite vinte e solo due perse in Serie A, mentre in Eurocup si è qualificata ai quarti di finale che avrebbe dovuto disputare contro il Monaco. In Coppa Italia le V nere sono state battute all’overtime nei quarti di finale per 82-81 dalla Reyer Venezia che ha poi conquistato il trofeo.

In Serie A Teodosic ha accumulato 446 minuti di gioco, totalizzando 271 punti, 109 assist e 35 rimbalzi. La sua media è stata di 15,1 punti, 1,9 rimbalzi e 6,1 assist a partita. Nei tiri da 3 ha registrato una percentuale del 33,9%, nei tiri liberi dell’85,7 e nei tiri da 2 del 53,9%. In Eurocup ha giocato 394 minuti e messo a segno 267 punti con 83 assist e 41 rimbalzi. La sua media nella seconda competizione europea per club è stata di 19,2 punti a partita, 2,8 rimbalzi e 5,5 assist.