Kevin De Bruyne festeggia i suoi 30 anni il 28 giugno. Il campione belga è ormai uno dei veterani della sua Nazionale e del Manchester City allenato da Pep Guardiola, nonché uno dei centrocampisti offensivi più forti del panorama internazionale. In occasione del suo 30° compleanno, ripercorriamo la carriera, i record e i principali successi maturati dal fuoriclasse belga sul rettangolo verde.

De Bruyne: dal Belgio al trasferimento in Bundesliga

Nato a Drongen, piccola comunità delle Fiandre orientali in Belgio, il 28 giugno del 1991, De Bruyne cresce calcisticamente nelle giovanili del Gent, dopo aver militato per un paio d’anni nel club della sua città natale.

Successivamente, è il Genk a mettere gli occhi sul giovane talento e ad assicurarsi le sue prestazioni nell’estate del 2006. Dopo un paio di anni in Primavera, De Bruyne viene promosso in prima squadra. È il 2008 quando fa il suo esordio ufficiale tra i professionisti nella massima serie del campionato belga. Con il Genk giocherà per quattro stagioni raccogliendo 113 presenze e andando in gol in 17 occasioni. Un bottino, questo, che gli vale la chiamata del Chelsea: il club londinese lo acquista per la cifra di 8 milioni di euro nel 2012 e lo gira in prestito al Werder Brema in Bundesliga.

In Germania il giovane calciatore belga tiene fede alle grandi aspettative su di lui chiudendo la sua prima avventura tedesca con uno score di 10 gol in 34 presenze. Il rientro di De Bruyne al Chelsea, però, non sarà altrettanto fortunato, con appena nove presenze tra campionato e coppe e nessun gol segnato. Per ritrovare il calciatore ammirato prima di quella stagione con più ombre che luci, ci sarà bisogno di una seconda esperienza in Germania, questa volta con la maglia del Wolfsburg.

Il passaggio di De Bruyne al Manchester City

A Londra il feeling con l’allora allenatore dei Blues Josè Mourinho non sboccia mai. De Bruyne vede pochissimo il campo al punto da decidere che per dare una svolta alla sua carriera è necessario cambiare aria. Così, a gennaio del 2014, dopo neanche una stagione intera con il Chelsea, si concretizza il passaggio di De Bruyne al Wolfsburg per 22 milioni di euro.

Con il ritorno in Germania, la luce di Kevin si riaccende e, insieme a un talento di nuovo libero di esprimersi al meglio, arrivano anche i primi titoli nella carriera del campione belga. La stagione 2014-2015 è quella della consacrazione: l Wolfsburg conquista la Coppa di Germania, insieme alla Supercoppa vinta pochi mesi più tardi. De Bruyne colleziona ben 73 presenze e realizza 20 gol. Nell’estate del 2015, la sua straordinaria annata viene premiata con la chiamata del Manchester City, che lo acquista per 76 milioni di euro.

Al suo primo anno inglese, De Bruyne vince subito una Coppa di Lega. Ne arriveranno poi altre quattro. Ma la svolta è rappresentata dall’incontro con Guardiola che diventa l’allenatore dei Citizens nel 2016. Il calciatore belga ha sempre giocato in ruoli offensivi, ma lo spagnolo decide di arretrare un po’ il suo raggio d’azione riscontrando una grande risposta da parte di De Bruyne, sempre più fondamentale per gli equilibri della squadra. Il belga segna meno, ma il gioco passa quasi sempre da lui. In questo nuovo ruolo la confidenza di De Bruyne con l’assist lo fa diventare uno dei migliori interpreti in Europa di questo specifico fondamentale.

De Bruyne: l’infortunio e il ritorno in campo per l’Europeo

Con il Manchester City De Bruyne, ad oggi, oltre alle cinque Coppe di Lega, ha conquistato tre Premier League, due Community Shield e una Coppa d’Inghilterra.

De Bruyne con il Belgio, invece, ha debuttato in amichevole nell’agosto del 2010. Nel 2018 ha trascinato la sua Nazionale fino al terzo posto al Mondiale di Russia.

Lo scorso maggio, il brutto infortunio subito nella sfortunata finale di Champions League, persa contro il Chelsea, ha rischiato di metterlo fuori gioco in vista dei campionati europei. In quella occasione, De Bruyne ha subito una frattura dell’orbita oculare e del setto nasale me è riuscito a rientrare per la seconda partita del Belgio nella fase a gironi contro la Danimarca. Il talento delle Fiandre è stato subito decisivo con il gol vittoria del definitivo 2 a 1.

Dopo essersi ripreso la Nazionale, ora l’obiettivo è quello di conquistare anche l’Europa, solo sfiorata con la maglia del City.