Nel 1987 nasceva, su iniziativa dei Benetton, quello che sarebbe diventato uno dei club di pallavolo maschile più forti e titolati del panorama italiano e non solo: il Volley Treviso. Oggi, in seguito all’addio della famiglia di imprenditori trevigiani nel 2011 e alla fine di un ciclo di successi straordinario, la squadra milita in Serie B e, gradualmente, sta provando a risalire la china, verso quei piani alti che, per storia e palmarès, meriterebbe di occupare nuovamente.

La nascita della Sisley Volley Treviso

È il settembre del 1987 quando i Benetton, dopo il basket, decidono di investire anche nella pallavolo. La famiglia di imprenditori trevigiani entra, infatti, nella società Antares Vittorio Veneto, in qualità di sponsor e socio, con il marchio Sisley. Fin da subito gli obiettivi della nuova dirigenza sono molto ambiziosi e si traducono in un mercato di altissimo profilo. In squadra, infatti, arrivano campioni del calibro di Pierpaolo Lucchetta, Andrea Anastasi e Kim Ho-Chul e nel giro di una stagione il club ottiene la promozione dalla A2 alla massima serie del campionato italiano di pallavolo. L’esordio in A1 è di tutto rispetto: terzo posto nella stagione regolare ed eliminazione ai playoff solo per mano della Panini Modena, che conquisterà poi lo scudetto.

I primi successi di Treviso nella pallavolo

Per vedere i primi trofei nella bacheca di Treviso, invece, bisogna aspettare gli anni Novanta e l’era di Gian Paolo Montali sulla panchina della Sisley, che durerà fino al 1996. Sotto la guida dell’allenatore parmigiano, Treviso conquista il primo titolo della sua storia: la Coppa Cev sollevata nel 1991. A questo trofeo faranno seguito due scudetti e una Coppa Italia a livello nazionale, un’altra Coppa Cev, una Coppa delle Coppe, una Coppa Campioni e una Supercoppa europea a livello continentale.

La Sisley brucia le tappe e diventa una realtà con cui tutti devono fare i conti, sia in Italia che all’estero, anche e soprattutto per merito di una società che continua a crescere e rafforzarsi. Nel 1994, infatti, ad arricchire ulteriormente la rosa trevigiana arriva anche Andrea Zorzi, uno dei membri della cosiddetta “Generazione di fenomeni”, i più forti pallavolisti italiani degli ultimi decenni.

Gli anni d’oro di Treviso nel volley

Il ciclo di successi della Sisley non si esaurisce con la conclusione dell’esperienza di Montali sulla panchina trevigiana, anzi. C’è, infatti, un altro coach che di lì a poco entrerà prepotentemente nella storia del volley a Treviso. Si tratta di Daniele Bagnoli, allenatore della Sisley dal 1998 al 2000 e dal 2001 al 2007 dopo la parentesi a Modena. L’allenatore mantovano arricchirà la bacheca della Sisley con altri sei scudetti, quattro Coppe Italia, cinque Supercoppe italiane, due Coppe Cev, tre Champions League e una Supercoppa europea, per un totale di 21 trofei in appena otto stagioni.

La fine dell’era Benetton e della Sisley Treviso Volley

Se il ciclo di Montali era stato solo l’antipasto dei tanti altri successi a venire, con l’addio di Bagnoli alla panchina di Treviso, la straordinaria cavalcata della Sisley si esaurisce, questa volta per davvero. A sancire definitivamente questo dato di fatto arriva, nel febbraio 2011, la notizia che provoca uno scossone in tutto il panorama sportivo trevigiano: l’addio della famiglia Benetton sia al basket che alla pallavolo a partire dal 2012.

Dalle ceneri della Sisley è nato poi il Volley Treviso, proprio nel 2012. La nuova società, che ha raccolto un’eredità tanto blasonata quanto pesante, è oggi impegnata a mostrarsi all’altezza delle proprie radici attraverso un progetto che punta soprattutto sull’attività giovanile, con l’obiettivo di costruire sul talento del territorio i successi di domani.

Photo Credits: volleytreviso.it