Oggi, 10 gennaio, festeggia i suoi 43 anni Francesca Piccinini, icona del volley femminile tricolore. La campionessa, nata a Massa nel 1979, è stata una delle più longeve pallavoliste italiane e ha condito la sua straordinaria carriera di trofei, sia a livello di club sia con la Nazionale. In occasione del suo compleanno, andiamo allora a celebrarla al meglio ripercorrendone le tappe della carriera e i principali successi, dagli esordi fino al ritiro della scorsa primavera.

L’esordio della Piccinini nella pallavolo

Francesca Piccinini cresce come giocatrice nella squadra della sua città natale, la Robur Massa. Il suo percorso nel volley inizia nel 1991 in Serie D dove milita per due stagioni prima di ricevere la chiamata della svolta. Alla sua porta, infatti, nel 1993, bussa la Carrarese, club di Serie A1, che la fa debuttare nella massima serie del campionato italiano all’età di soli 14 anni. È solo l’inizio di una grande scalata che porterà la Piccinini ai vertici della pallavolo italiana e non solo. Dopo il debutto tra i professionisti, nel giugno del 1995, arriverà anche la prima chiamata in Nazionale maggiore. E anche in azzurro i successi non mancheranno.

I principali successi della Piccinini 

Per mettere i primi trofei in bacheca, la Piccinini deve attendere qualche anno. Intanto, dopo aver chiuso la prima esperienza professionistica a Carrara, la gavetta della giovane pallavolista prosegue a Reggio Emilia e poi a Modena, prima di una parentesi oltreoceano in Brasile, con la maglia del Paranà. Si arriva così al 1999, anno nel quale si concretizza quello che sarà il sodalizio più lungo nella carriera della Piccinini: quello con il Volley Bergamo. Veste la casacca orobica per ben 13 anni vincendo tutto sia in Italia (4 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe) sia in Europa (5 Champions League, una Coppa delle Coppe e una Coppa CEV).

Conclusa l’esperienza col Volley Bergamo, la Piccinini prosegue la sua carriera giocando a Chieri (2012-2013), Modena (2013-2015) e Casalmaggiore (2015-2016) dove conquista una Supercoppa italiana e una Champions League. Successivamente, si trasferisce a Novara per vestire la maglia dell’Agil, dal 2016 al 2019. Qui arricchisce ulteriormente il suo palmarès di un altro scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Champions League.

La Piccinini in Nazionale

Come detto, anche con l’azzurro della Nazionale i successi non mancano e anzi arrivano molto presto. All’età di soli 23 anni, infatti, la Piccinini sale sul tetto del mondo dopo aver conquistato il campionato del 2002 in Germania con la selezione guidata dal Commissario tecnico Marco Bonitta. Sette anni più tardi, in Polonia, si metterà al collo anche l’oro ai campionati europei di volley. Completano il palmarès azzurro della Piccinini una Coppa del Mondo e una Gran Championship Cup conquistate entrambe in Giappone, rispettivamente nel 2007 e nel 2009. L’addio alla Nazionale è arrivato nel 2016 con un bilancio complessivo di 503 presenze.

L’addio di Francesca Piccinini alla pallavolo

Prima dell’addio definitivo alla pallavolo femminile avvenuto nello scorso aprile, la Piccinini aveva già pensato di lasciare. Era successo nel settembre del 2019 con l’annuncio del ritiro dalle attività agonistiche. Successivamente, a gennaio, la campionessa di Massa era tornata sui suoi passi firmando un nuovo contratto con Busto Arsizio. Dopo aver completato la stagione 2019-2020, la scorsa annata è stata la sua ultima in carriera. L’annuncio, questa volta senza ripensamenti, è arrivato ad aprile: l’epilogo definitivo di una straordinaria carriera lunga 26 anni.