Tra calciatori che hanno sposato un unico club per tutta la carriera, leader carismatici e bandiere indimenticate, l’elenco dei capitani di Serie A che hanno scritto alcune delle pagine più belle nella storia del calcio italiano è molto nutrito. Da Valentino Mazzola a Diego Armando Maradona, fino a Franco Baresi, Paolo Maldini, Javier Zanetti, Alessandro Del Piero e Francesco Totti, andiamo a riscoprire alcuni dei più grandi calciatori del nostro campionato che hanno onorato al meglio la fascia da capitano.

Il Grande Torino di Valentino Mazzola

Valentino Mazzola è probabilmente l’uomo simbolo, oltre che di una squadra divenuta leggenda, anche di una stirpe di capitani di calcio che hanno fatto grande questo sport nel nostro Paese. Condottiero dentro e fuori dal campo, negli anni ’40 ha fatto della maglia del Torino una seconda pelle. Solo il destino vinse Mazzola e i suoi compagni, ma il loro ricordo sopravvive ancora oggi attraverso la memoria collettiva alimentata di generazione in generazione.

Capitani dell’Inter: da Giacinto Facchetti a Javier Zanetti

Il filo che lega Giacinto Facchetti a Javier Zanetti percorre oltre 50 anni di storia nerazzurra. In questi due capitani dell’Inter c’è praticamente tutto il DNA del club, un archivio di gioie e successi, così come di cadute e sconfitte. Zanetti e Facchetti occupano rispettivamente il primo e il terzo posto nella classifica all time per presenze con la maglia dell’Inter. Il primo ne ha collezionate 860, il secondo 634. In mezzo a loro un altro grande capitano, che ha legato tutta la sua vita calcistica all’Inter: Giuseppe Bergomi, che ha vestito i colori nerazzurri per 754 volte in carriera.

Capitano e bandiera della Lazio: Alessandro Nesta

Bandiera prima ancora che capitano della Lazio, Alessandro Nesta è stato uno dei principali protagonisti dell’era probabilmente più vincente nella storia biancoceleste, ad oggi. Nove anni (dal 1993 al 2002) con la stessa maglia, con la quale aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio e un palmarès di 5 trofei (uno scudetto, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa).

Il capitano di Napoli: Diego Armando Maradona

Tra i capitani delle squadre di Serie A, c’è qualcuno che è diventato il simbolo del riscatto di una città intera: Diego Armando Maradona a Napoli ha travalicato i confini del calcio per diventare qualcosa di più di un grande giocatore. Fu lo storico capitano azzurro Giuseppe Bruscolotti, nel 1985, a consegnargli la fascia in cambio di una promessa: facci vincere lo scudetto. E così fu. L’epopea di Diego all’ombra del Vesuvio si tradusse in due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa e una Coppa Uefa: cinque trofei in sette anni per un club che prima di allora, in tutta la sua storia, ne aveva messi in bacheca appena quattro.

Il capitano della Juventus: Del Piero

Il più grande marcatore nella storia della Vecchia Signora con 290 gol e il calciatore con più presenze in bianconero (706): parlare di Alessandro Del Piero o di Juventus è praticamente la stessa cosa. Dopo quasi 20 anni con la stessa maglia, il giro di campo con cui salutò tra le lacrime il popolo bianconero nel pomeriggio del 13 maggio 2012 allo Stadium è probabilmente l’immagine più rappresentativa di ciò che è stato il capitano della Juventus. Il numero 10 aveva segnato anche in quella sua ultima uscita, realizzando il secondo gol nel 3 a 1 all’Atalanta, all’ultima giornata del campionato 2011-2012, che diede il via alla serie di 8 scudetti consecutivi vinti dalla Juve.

L’epopea di Francesco Totti alla Roma

Altro capitano sinonimo di un club è sicuramente Francesco Totti che, forte di 785 presenze con la Roma, ha indossato la maglia giallorossa più di tutti nella storia della società. Nei suoi 25 anni di carriera da professionista ha segnato 307 gol in giallorosso, diventando il più grande marcatore nella storia della Roma. Per pesare un po’ i numeri dell’ex capitano della Roma è sufficiente guardare al secondo posto di questa speciale classifica, occupato da un altro grande attaccante come Roberto Pruzzo a 138 reti e quasi doppiato da Totti. Come nel caso di Del Piero, però, è stato il clima dello stadio Olimpico nel giorno del suo addio, il 27 maggio 2017 dopo la partita contro il Genoa, a raccontare il matrimonio tra Totti e la sua gente molto meglio di quanto qualsiasi numero possa fare.

Il capitano del Milan Paolo Maldini

Capitano del Milan dalla stagione 1997-1998, dopo aver ereditato la fascia da Franco Baresi, altro illustre difensore-capitano della storia milanista, Paolo ha proseguito in rossonero la tradizione della famiglia Maldini iniziata da papà Cesare oltre 40 anni prima. Con il Diavolo ha vinto tutto: sette scudetti, una Coppa Italia, cinque Supercoppe, cinque Champions League, altrettante Supercoppe Uefa, due Coppe Intercontinentali e un Mondiale per club. La numero 3 indossata da Maldini è stata ritirata dalla società dopo il suo addio, per andare a fare compagnia proprio alla 6 di Baresi. Entrambe le maglie sono custodite gelosamente nella teca delle leggende rossonere.