Quest’anno il Verona è tra le squadre che hanno ottenuto la promozione in Serie A insieme al Brescia e al Lecce. Per il club scaligero è stata una vera conquista, dato che la scorsa stagione non era partita nel migliore dei modi; la vittoria ai playoff contro il Cittadella, però, ha riportato la squadra tra le grandi della Serie A, divisione in cui ha militato per 29 stagioni ma dalla quale mancava da un anno.

Il palmarès di questo club non è molto ricco, anche se può vantare tre vittorie nel Campionato di Serie B, una partecipazione alla Coppa dei Campioni d’Europa e ben due presenze in Coppa UEFA, oltre che tre finali di Coppa Italia. Ma la vera impresa, rimasta nella memoria di tutti i tifosi, è stata quella dello scudetto del Verona del 1985. Scopriamo quindi insieme le tappe e i protagonisti di quell’unico trionfo nella massima divisione.

Il Campionato prima dello scudetto del Verona

Prima di analizzare la stagione vissuta dal Verona fino allo scudetto, occorre fare una premessa e spiegare cosa accadde nell’estate del 1984. Pochi mesi prima, a gennaio, la Federcalcio impose a tutti i club un blocco momentaneo di tre stagioni agli acquisti di calciatori stranieri provenienti da Campionati esteri, fatta eccezione per i club neopromossi nella massima divisione.

Questa disposizione generò una forte agitazione nel calciomercato del momento perché tutti i club cercarono di portare a termine gli ultimi trasferimenti, entro l’ultima data utile per poter tesserare i campioni stranieri, fissata per il 30 giugno: fu l’anno dell’arrivo di Maradona al Napoli, ma anche la formazione dell’Hellas Verona si arricchì con l’acquisto del tedesco Hans-Peter Briegel, terzino reinventato centrocampista dall’allenatore Osvaldo Bagnoli, e della punta centrale danese Preben Elkjaer. Erano due anni ormai che il team scaligero insidiava i grandi club stazionando nella parte alta della classifica di Serie A: ecco perché in quella stagione, sotto la guida del tecnico Bagnoli, il Verona allo scudetto puntò sin dall’inizio.

 Il 1985, l’anno del Verona campione d’Italia

Sin dalla prima giornata del Campionato 1984/1985 l’attenzione si focalizzò sul Bentegodi, non per l’Hellas Verona, bensì per il Napoli: in quella prima partita, infatti, gli scaligeri si trovarono ad affrontare la squadra che più di tutte in quel periodo era sotto i riflettori, proprio a causa dell’arrivo di Maradona. Nonostante le aspettative fossero tutte riposte nei partenopei, a sorpresa furono proprio i gialloblu a vincere, addirittura per 3 a 1. Da qui iniziò la corsa inarrestabile verso lo Scudetto.

Il girone d’andata proseguì incredibilmente senza particolari intoppi: una sola sconfitta contro l’Avellino, 8 vittorie, tra le quali anche quella contro la Juventus per 2 a 0, e 6 pareggi, alcuni dei quali con top club come Inter, Roma e Milan. Fu così che, nell’inseguire il sogno scudetto, l’Hellas Verona si laureò campione d’inverno.

L’inizio del girone di ritorno non fu tutto rose e fiori perché l’Inter riuscì a raggiungere gli scaligeri in vetta alla classifica: fu poi grazie al pareggio con gli stessi nerazzurri che il Verona ricominciò a credere di poter conquistare il titolo. E così, vittoria dopo vittoria, la distanza dai club che lo inseguivano si fece sempre più grande, al punto che nessun club poteva ormai sperare in un recupero in extremis. Anche al ritorno la sconfitta fu una sola, contro il Torino, per il resto neanche le grandi squadre riuscirono a fermare gli scaligeri nella loro grande impresa.

Di certo anche le difficoltà riscontrate dalle avversarie contribuirono all’ascesa de veneti, ma se quella stagione è passata alla storia fu merito, innanzitutto, dell’allenatore Osvaldo Bagnoli che, evidentemente, riuscì sempre a fare la scelta giusta al momento giusto, ma anche della formazione del Verona dello scudetto. La squadra diventò imbattibile grazie alle prodezze del possente centrocampista tedesco Briegel, che segnò 9 reti, e soprattutto dell’incredibile coppia d’attacco composta da Elkjaer e Galderisi. Quest’ultimo fu il capocannoniere con 11 gol, mentre il compagno ne segnò 8.

E così nel 1985 il sogno scudetto per il Verona si avverò e per la prima volta il club fu proclamato Campione d’Italia. Quest’anno, con il ritorno in Serie A, sotto la guida del tecnico Ivan Juric, le aspettative sono tante e la speranza è quella di raggiungere comunque un buon posizionamento a fine stagione, così da rinsaldare la presenza del club nella massima divisione e poter così sognare di replicare, un giorno, il grande successo di quella grandiosa, e forse irripetibile, stagione.