Oggi, 14 marzo 2022, festeggia i suoi 34 anni Stephen Curry, tre volte campione NBA con i Golden State Warriors. Nato ad Akron in Ohio come LeBron James, ha fatto il suo ingresso nel campionato di basket più prestigioso al mondo nel 2009 con la maglia della squadra di San Francisco dove milita ancora oggi. In occasione del suo 34° compleanno, andiamo allora a celebrare al meglio il grande campione NBA ripercorrendone la carriera e i principali successi.

L’esordio di Curry in NBA

Il giovane Steph cresce cestisticamente al Davidson College dove approda con un curriculum di tutto rispetto, in cui spicca il record di miglior marcatore nella storia della Charlotte Christian School in Carolina del Nord. Le sue abilità realizzative si affinano e migliorano al college dove conclude due stagioni consecutive al primo posto per numero di punti nella Southern Conference del campionato universitario NCAA. Stephen Curry al draft del 2009 viene scelto dai Golden State Warriors e vola a San Francisco per giocare al tavolo dei più grandi. È l’alba di un connubio quasi perfetto che si tradurrà in un ciclo di grandi successi, sia a livello individuale che di squadra.

L’epopea dei Warriors di Stephen Curry

Quella di Stephen Curry con la franchigia dei Warriors è una vera e propria epopea. Per arrivare alla vetta, però, serviranno diversi anni di lavoro, crescita e grandi sacrifici sul parquet. La prima parte dell’avventura con i Golden State, infatti, è caratterizzata da diversi problemi fisici: in particolare, le stagioni 2010-2011 e 2011-2012 vedono Curry costretto a saltare numerose partite per via di alcuni infortuni alle caviglie.

Tuttavia, il rendimento del playmaker cresce di pari passo con la sua continuità in termini di presenze nelle stagioni successive ed è certificato dal primo record di punti (54) stabilito il 27 febbraio del 2013 a New York contro i Knicks. È solo un assaggio di quello che succederà. Nel 2015, infatti, Curry con i Warriors mette in bacheca il primo anello NBA della sua carriera grazie alla vittoria per 4 a 2 nelle finals contro i Cleveland Cavaliers. Golden State e Cleveland si incroceranno sul parquet anche nelle successive tre finals. Dopo la rivincita dei Cavaliers nel 2016, sarà un monologo Warriors che caleranno il tris imponendosi sia nel 2017 che nel 2018.

La rivalità tra LeBron James e Stephen Curry

Le quattro finali NBA consecutive tra Golden State e Cleveland sono caratterizzate anche e soprattutto dalla sfida nella sfida tra i due campioni di Akron, LeBron James e Stephen Curry. Sarà il secondo ad uscirne vincitore. Se le prime due finali sono piuttosto combattute, infatti, quelle del 2017 e del 2018 rappresentano una prova di forza impressionante dei Warriors che chiudono le serie rispettivamente sul 4 a 1 e 4-0. A livello individuale, però, Curry non riesce ad aggiudicarsi il titolo di MVP delle Finals in nessuna delle tre edizioni vinte dai Warriors, nonostante le prestazioni di grandissimo spessore, al contrario di James, che conquista il titolo MVP nell’unico successo di Cleveland nel 2016.

Stephen Curry: record e statistiche

Lo scorso 14 dicembre Curry è diventato il miglior marcatore da tre punti nella storia della NBA, superando Ray Allen e le 3.000 triple in carriera.È solo l’ultimo dei primati infranti dal playmaker dei Warriors che, nel corso della sua carriera, si è dimostrato una vera e propria macchina da record, oltre che un campione di straordinario livello che ha nelle triple la sua abilità speciale. Sono suoi, infatti, i record di triple realizzate in regular season, in una stagione intera e in un’edizione dei playoff. Attualmente Curry è anche il cestista NBA che ha segnato almeno una tripla per più partite consecutive (159). Inoltre, con i 34 punti realizzati contro i Denver Nuggets, qualche sera fa, Steph Curry è diventato il 53° giocatore nella storia NBA a superare quota 20.000 punti in carriera, avvicinandosi alla top-50. Quali siano i limiti di questo atleta ancora non è dato sapere. La speranza è di scoprirlo il più tardi possibile e godersi ancora tanti anni in NBA di Stephen Curry, garanzia assoluta di grande basket.