Il premio MVP della NBA è uno dei massimi riconoscimenti individuali per un giocatore di basket, in quanto viene assegnato all’atleta che si è distinto più di tutti durante la stagione, in uno dei campionati più difficili e prestigiosi al mondo nella storia di questo sport. Vincerlo significa entrare direttamente nel gotha della pallacanestro. Dall’istituzione del premio ai più grandi giocatori che se lo sono aggiudicato, ecco allora la storia dell’NBA Most Valuable Player Award.

Il primo vincitore del premio MVP della NBA

L’idea di stabilire un premio per il miglior giocatore NBA della stagione nasce a metà degli anni Cinquanta. Istituito in onore del primo presidente della lega di basket americano, l’avvocato e dirigente sportivo Maurice Podoloff (in carica dal 1946 al 1963), il riconoscimento viene assegnato per la prima volta nella storia, nella stagione 1955-56. A vincerlo è lo statunitense Bob Pettit, ala dei Saint Louis Hawks, con cui vincerà l’anello nel 1958 e di cui diventerà anche allenatore all’inizio degli anni Sessanta. Pettit è entrato nella Hall of Fame della pallacanestro nel 1971, conquistando in quattro occasioni (1956, 1958, 1959 e 1962) anche il premio MVP dell’NBA All-Star Game, riservato appunto al miglior giocatore della serata dell’All-Star Game. Complessivamente in carriera ha messo in bacheca due NBA MVP. Oltre al primo premio del 1956, lo ha rivinto anche nel 1959.

L’albo d’oro MVP del basket: i migliori giocatori NBA    

Il giocatore che è stato eletto più volte MVP del campionato di basket americano è Kareem Abdul-Jabbar. La stella del Dream Team ha vinto sei premi individuali in carriera: tre con i Milwaukee Bucks (1971, 1972 e 1974) e altrettanti con la maglia dei Los Angeles Lakers (1976, 1977 e 1980).

Al secondo posto, in coabitazione a quota cinque titoli MVP, ci sono Bill Russell e Michael Jordan. Chiudono il podio, a quota quattro, Wilt Chamberlain e LeBron James, MVP nel 2009, nel 2010, nel 2012 e nel 2013. Nella storia di questo premio, solo in quattro occasioni è stato assegnato ad un cestista non statunitense: il primo a rompere il monopolio a stelle e strisce è stato il canadese Steve Nash, premiato per due volte consecutive nel 2005 e nel 2006 quando militava nei Phoenix Suns.

Nel 2007, invece, è stata la volta del tedesco Dirk Nowitzki dei Dallas Mavericks. Nella scorsa stagione il most valuable player è stato il greco Giannīs Antetokounmpo, che ha riportato a Milwaukee il premio MVP 45 anni dopo Kareem Abdul-Jabbar, diventando il primo cestista ellenico a ottenere questo importante riconoscimento.