L’emergenza sanitaria globale ha imposto lo stop anche alla regular season della NBA, annunciato lo scorso marzo, in seguito alla positività al virus del cestista francese degli Utah Jazz, Rudy Gobert. Le ipotesi sul tavolo, al momento, sono diverse, tutte comunque rigorosamente subordinate alla tutela della salute, che resta ovviamente la priorità. Non è la prima volta, peraltro, che il campionato di pallacanestro americano viene sospeso. In passato, infatti, è già successo quattro volte, ma le ragioni dello stop erano state ben diverse. Tutte riconducibili al cosiddetto “lockout”, letteralmente “serrata”, una sorta di sciopero per motivi fondamentalmente economici e contrattuali. Andiamo allora a scoprire cos’è e come funziona la regular season della NBA, ripercorrendo tutti i precedenti in cui, come in questo 2020, il campionato è stato sospeso.

Regolamento NBA: come funziona la regular season

Al campionato di basket americano partecipano complessivamente 30 squadre distribuite equamente (15 e 15) tra NBA Western Conference e Eastern Conference. A loro volta le due conference, sono suddivise in tre division: Northwest, Pacific e Southwest per la Western; Atlantic, Central e Southeast per la Eastern. Ogni NBA division è composta da 5 squadre.

La regular season è la prima fase del campionato di basket americano, durante la quale tutte le 30 squadre delle conference NBA si affrontano per un totale, tra sfide in casa e trasferta, di 82 partite ciascuna: 4 contro le 4 squadre della propria divisione (16 partite), 4 contro 6 delle squadre delle altre due divisioni della propria conference (24 partite), 3 contro le altre 4 squadre delle due divisioni della propria conference (12 partite) e, infine, due volte contro le squadre dell’altra conference per un totale di 30 partite.

Solitamente la stagione regolare comincia a partire dall’ultima settimana di ottobre per concludersi a metà aprile. Quest’anno, però, il campionato di basket a stelle e strisce è stato interrotto anzitempo per lo scoppio della pandemia e non è ancora chiaro quando e con quale formula riprenderà.

Il regolamento dei playoff NBA

Il regolamento dei playoff NBA, che avrebbero dovuto avere inizio, come ogni anno, a cavallo tra aprile e maggio, prevede che vi possano accedere le prime otto squadre di ciascuna classifica delle conference NBA, determinata in base al numero di vittorie e sconfitte, al termine della regular season.

I playoff sono una fase a eliminazione diretta con serie al meglio delle sette partite. Al primo turno la prima classificata di ciascuna conference affronta l’ottava, la seconda la settima, la terza la sesta e la quarta la quinta. Chi vince la serie accede al turno successivo. Si procede così fino alle finali di ciascuna conference dalle quali escono le due contendenti al titolo NBA. Il miglior posizionamento in classifica durante la NBA regular season permette di giocare in casa le prime due partite della serie e, eventualmente, le decisive gare 5 e 7.

I precedenti in cui la NBA si è fermata

Risale alla stagione 2011-2012 l’ultima volta che il campionato NBA è stato sospeso. In quell’occasione fu il mancato raggiungimento dell’accordo sul contratto collettivo, che regolava il rapporto tra cestisti e società, a portare al cosiddetto “lockout”, letteralmente “serrata”. Con i giocatori in sciopero, l’inizio ufficiale della stagione slittò, dopo una serie di incontri e il raggiungimento di un’intesa di massima, al 25 dicembre 2011, con una netta riduzione del numero di partite che ciascuna squadra avrebbe dovuto affrontare in stagione.

In passato una situazione simile era successa già tre volte: nel 1995, nel 1996 e nella stagione 1998-1999, ma solo in quest’ultimo caso comportò lo slittamento dell’inizio del campionato al 5 febbraio 1999 e, addirittura, la cancellazione dell’NBA All Star Game. A differenza di quanto successo a causa degli ultimi due lockout, quest’anno il campionato è partito come da programma, ma non è stato ancora portato a termine a causa della pandemia. Toccherà alla Lega NBA, in accordo con le autorità sanitarie competenti, prendere una decisione su come riprendere la regular season, decisione che appare molto complessa, con lo spettro della cancellazione della stagione che campeggia all’orizzonte.