Numero tre della classifica Atp e “veterano” della cosiddetta “Next Gen” del tennis, Dominic Thiem spegne oggi, 3 settembre, 27 candeline. In occasione del compleanno dell’atleta austriaco, andiamo a ripercorrere la sua carriera e i suoi successi nel tennis, dagli esordi nelle giovanili fino alle prime finali Slam.

L’esordio di Dominic Thiem nel tennis

Dominic Thiem inizia presto la trafila delle giovanili nel mondo del tennis, ottenendo già ottimi risultati quando non ha ancora compiuto 18 anni. Già nel 2011, infatti, a livello giovanile, centra la finale del Roland Garros, mostrando un buon feeling con le superfici in terra battuta e vince l’Orange Bowl, torneo juniores di scena in Florida.

Questi risultati lo spingono al secondo posto nella classifica mondiale giovanile. Due anni più tardi riceverà una wild card per partecipare al suo primo torneo Atp da professionista: si tratta dell’Austrian Open disputato a Kitzbühel dove raggiungerà anche la sua prima finale Atp nel 2014, perdendo però contro il tennista belga David Goffin in tre set (4-6, 6-1, 6-3).

Dai primi titoli Atp alla Top 10 del ranking mondiale

È il 23 maggio del 2015 quando Thiem solleva il suo primo trofeo Atp sulla terra rossa di Nizza superando in finale l’argentino Leonardo Mayer, al termine di una partita tiratissima chiusa in 3 set (6-7, 7-5, 7-6), per una durata complessiva di quasi tre ore di gioco. Dominic Thiem, di Atp 250, ne conquisterà altri due in quello stesso anno: prima sulla terra battuta di Umago in Croazia e, successivamente, a Gstaad in Svizzera, sempre su terra rossa, nella rivincita contro Goffin, superato questa volta in due set (7-5, 6-2).

Con i successi in altri quattro tornei Atp nel 2016, a Buenos Aires, Acapulco, Nizza e Stoccarda (dove batte Roger Federer in semifinale), entrerà per la prima volta in carriera nella Top 10 della classifica mondiale. Il 2016 è anche l’anno della sua prima semifinale a un torneo del Grande Slam, al Roland Garros; sulla terra rossa francese si affrontano Dominic Thiem e Novak Djokovic. Ad avere la meglio sarà il tennista serbo che poi conquisterà anche il titolo superando in finale Murray.

Le prime finali nella carriera di Dominic Thiem al Grand Slam

Oggi per la definitiva consacrazione nel mondo tennis, a Thiem serve ancora un passo, il più difficile: la vittoria in uno Slam. Un obiettivo che, fino ad ora, si è trasformato in una sorta di chimera per ogni membro della “Next Gen”, respinto di volta in volta dalla grandezza dei Fab 3, ovvero Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer. E nemmeno Thiem è riuscito a fare eccezione. Per tre volte in carriera, almeno fino ad oggi, ha raggiunto una finale slam, ma le sue ambizioni sono state frustrate da avversari che sembrano ancora giocare uno sport diverso da tutti gli altri pretendenti al titolo.

Per due volte, infatti, nel 2018 e nel 2019, Nadal e Thiem al Roland Garros si sono affrontati in finale e per due volte è stato lo spagnolo a imporsi, concedendo all’austriaco un solo set in due partite. È stato, però, lo scorso febbraio 2020 all’Australian Open che Thiem è andato più vicino a prendersi il titolo più prestigioso, contro Djokovic in finale. L’austriaco, perso il primo set, aveva ribaltato la partita vincendo il secondo e il terzo, dovendo però subire il ritorno del campione serbo, uscito vincitore solo al quinto set al termine di un incontro vibrante. Ora, dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Coronavirus, in programma c’è lo US Open (orfano di Federer e Nadal). Sarà un’altra opportunità servita alla causa della Next Gen e della sua rivoluzione, un’altra occasione per Thiem di diventare grande tra i grandi del tennis.