Il ranking mondiale di tennis vive due situazioni radicalmente diverse a livello maschile e femminile. Se tra gli uomini il trio formato da Djokovic, Nadal e Federer, i cosiddetti “Fab 3”, è ormai da anni una certezza indiscussa, la stessa cosa non si può dire per le donne, dove invece dominano i vuoti di potere e i continui avvicendamenti nelle zone di alta classifica. Ecco allora qual è la situazione attuale nelle classifiche ATP e WTA del tennis e chi sono, di conseguenza, i tennisti e le tenniste più forti del momento.

Le certezze nel ranking del tennis maschile

Le certezze nel ranking tennis, in campo maschile, hanno ormai sempre gli stessi nomi. Djokovic, Nadal e Federer non solo dominano da anni la scena, ma non sembrano avere alcuna intenzione di abdicare. Si sono distribuiti gli ultimi 12 slam disputati (5 Nadal, 4 Djokovic e 3 Nadal), lasciando agli altri solo le briciole dei tornei minori. Dei 208 slam di tutta l’era Open, nata a partire dalla fine degli anni ‘60, i Fab 3 ne hanno portati a casa 55 (20 Federer, 19 Nadal e 16 Djokovic) e l’impressione è che il palmares andrà presto aggiornato nuovamente.

Tra le pieghe di questo triumvirato, però, nel world tennis ranking si è inserito nell’ultimo anno il giovane russo Daniil Medvedev, classe 1996 e numero quattro al mondo. Autore di una stagione straordinaria, è stato capace di impegnare per quasi 5 ore un Nadal al top, soccombendo solo al quinto set nella finale degli Us Open dello scorso 8 settembre. Le buone notizie arrivano anche dal movimento italiano, con Matteo Berrettini salito al tredicesimo posto del ranking di tennis maschile: semifinalista a Flushing Meadows e con i primi 8 nel mirino per andare a giocarsi a fine anno le Atp Finals contro i migliori tennisti al mondo.

Gli avvicendamenti nel ranking WTA

Molto più difficile è, invece, dare un quadro chiaro per quanto riguarda il ranking femminile, meglio noto come WTA (Women’s Tennis Association). Basti pensare che i quattro slam della stagione 2019 hanno avuto quattro vincitrici diverse: Naomi Osaka (attuale numero 4 del ranking Wta) agli Australian Open, Ashleigh Barty (numero uno) al Roland Garros, Simona Halep (numero 6) a Wimbledon e Bianca Andreescu (numero 5) agli Us Open. A seguito del vuoto di potere lasciato dalle sorelle Williams, infatti, il primo posto nella graduatoria femminile sembra essersi trasformato in una maledizione che colpisce chiunque osi occuparlo più del dovuto.

Naomi Osaka, ad esempio, vincitrice degli Us Open nel 2018 e degli Australian Open a inizio 2019, è scivolata dal primo al quarto posto nel giro di neanche un anno, lasciando il suo scettro all’attuale numero uno Ashleigh Barty. Così, tra un avvicendamento e l’altro, il tennis femminile sta vivendo un periodo molto più democratico rispetto al triopolio maschile, nell’attesa di eleggere una nuova regina capace di spezzare ogni tabu e garantire un regno più longevo.