Classe 1997, Naomi Osaka è una delle tenniste più famose in questo momento storico: a quasi 22 anni, infatti, l’atleta nipponica ha vinto alcune tra le competizioni più importanti, riuscendo anche ad arrivare in vetta nella classifica del ranking mondiale. Ripercorriamo insieme quelle che sono state finora le tappe della carriera di questa nuova grande stella del tennis mondiale.

Gli esordi di Naomi Osaka nel tennis

Naomi Osaka è nata in Giappone da madre giapponese e padre haitiano, ma vive negli Stati Uniti dall’età di 8 anni. Per questo motivo possiede la doppia cittadinanza, americana e nipponica, e non parla benissimo il giapponese. Anche la sua sorella Mari Osaka, più grande di lei di un anno, è una tennista professionista ma Naomi è cresciuta con Serena Williams come modello.

Nel desiderio di diventare come il suo idolo, una grande tennista, Naomi Osaka si è sempre allenata duramente e nel 2012 è riuscita a ottenere la sua prima semifinale ITF ad Amelia Island: ironia della sorte, in questa gara è stata eliminata da sua sorella. L’anno successivo a El Paso, invece, Naomi è riuscita ad arrivare alla finale ITF ma anche qui ha rimediato una sconfitta, questa volta da Sanaz Marand. Nonostante abbia perso, questo risultato le ha aperto le porte della Top-500.

Nel settembre del 2013, la Osaka per la prima volta ha partecipato alle qualificazioni per il main-draw di un torneo WTA, quello di Quebec City. Anche in questo caso ha perso, ma alla fine dell’anno ha raggiunto la posizione numero 430 nella classifica mondiale. Il suo talento e il suo successo hanno continuato a crescere e nel 2015 Naomi Osaka era ormai presente in tutti i principali tornei internazionali.

Dai primi risultati nel Grande Slam fino ai trionfi

Nel 2016 sono arrivati i primi risultati nel Grande Slam: la giovane tennista ha raggiunto il terzo turno sia all’Australian Open che al Roland Garros; a Tokyo, invece, ha raggiunto la sua prima finale WTA e, sebbene l’abbia persa, con questo risultato è entrata nella Top 50. Nel 2017 ha raggiunto il terzo turno anche a Wimbledon e anche agli US Open si è fatta valere.

L’anno della vera svolta nella carriera da tennista di Osaka, però, è stato il 2018: dopo una buona partecipazione all’Open australiano, Naomi ha vinto il suo primo titolo WTA a Indian Wells; nella gara successiva a Miami è riuscita a battere il suo mito, Serena Williams, anche se nell’incontro successivo è stata sconfitta da Elina Svitolina.

Nei tornei seguenti è riuscita poi a sconfiggere diverse rivali di alto livello, pur ottenendo risultati alterni, ma è agli US Open che ha dato il meglio di sé: nell’edizione 2018 del torneo americano, infatti, Naomi Osaka è riuscita a conquistare la sua prima semifinale Slam, diventando la prima tennista giapponese a riuscirci dopo Kimiko Date nel 1996. Il suo connazionale Kei Nishikori è stato, invece, il semifinalista della categoria maschile: i due insieme hanno scritto una pagina importante dello sport nipponico, considerando che il Giappone non aveva mai visto due semifinalisti in un Major. La partita contro Madison Keys è stata piuttosto semplice e Naomi Osaka è così diventata la prima giapponese a disputare una finale Slam.

In quest’ultimo atto degli US Open, però, Naomi Osaka si è di nuovo trovata di fronte il suo idolo, Serena Williams: la sfida tra di loro è stata davvero ad alta tensione, la campionessa americana ha perso le staffe e ha discusso con l’arbitro, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’avversaria che è riuscita a imporsi comodamente in due set (6-2, 6-4), vincendo così il suo primo Slam e realizzando anche il suo più grande sogno, che era proprio quello di disputare la finale degli US Open contro Serena. Con questo trionfo, Naomi Osaka ha così raggiunto la Top 10 mondiale, stabilendosi al settimo posto.

In seguito, la ventenne ha preso parte al torneo di Pechino, raggiungendo la semifinale che le ha aperto le porte per le WTA Finals, dove però non è riuscita a vincere. Tuttavia, alla fine dell’anno ha raggiunto la quinta posizione della classifica mondiale e nel 2019 i successi sono continuati: Naomi Osaka ha vinto gli Australian Open e, grazie a questa vittoria, il 28 gennaio scorso ha guadagnato la prima posizione del ranking mondiale, posizione che ha mantenuto fino a pochi giorni fa, quando è scesa alla terza.

Nelle ultime settimane, inoltre, ha ottenuto due altri grandi successi: a fine settembre ha vinto il Toray Pan Pacific Open, disputato quest’anno nella sua città natale, Osaka; nei giorni scorsi, invece, ha trionfato al Premier Mandatory di Pechino, ottenendo l’accesso alle WTA Finals di Shenzhen oltre che il terzo titolo nello stesso anno.

I record di Naomi Osaka nel tennis

A soli 21 anni, Naomi Osaka può vantare dei record incredibili: ha già vinto cinque titoli WTA, tra i quali due Slam, gli Australian Open e gli US Open, e due Premier Mandatory, quello di Indian Wells e quello di Pechino.

Inoltre, Naomi è stata la prima tennista nipponica in assoluto non solo a vincere uno Slam ma anche a raggiungere la vetta del ranking mondiale, oltre che la terza della storia a qualificarsi per le WTA Finals. Naomi Osaka, insomma, è davvero una tennista di grande talento e, grazie al suo stile di gioco aggressivo e offensivo dalla linea di fondo, grazie alla sua altezza che le consente di effettuare degli ottimi servizi e grazie alla sua grinta e alla sua tenacia, di certo nei prossimi anni farà parlare ancora molto di sé.