Il 22 novembre spegne 53 candeline “Boom BoomBoris Becker, uno dei più grandi tennisti della storia. In occasione del compleanno del campione tedesco, andiamo a ripercorrerne carriera e successi: dai primi passi nel mondo del tennis alle più grandi vittorie nel circuito Atp e in Coppa Davis, passando per l’oro olimpico di Barcellona ‘92.

I primi passi del bambino prodigio del tennis

Il giovane Boris, nato a Leimen, nell’allora Germania Ovest, il 22 novembre del 1967, inizia a giocare a tennis ad appena 5 anni. Tre anni più tardi vincerà già il suo primo torneo. Sotto la guida dell’allenatore Günther Bosch, diventa professionista all’età di 17 anni e non ci vorrà molto perché il talento tedesco riesca a mettere in bacheca i suoi primi titoli.

Nel 1985, infatti, solleva sull’erba di Wimbledon il suo primo trofeo dello slam, contro ogni pronostico, considerando che non è nemmeno testa di serie. Battendo l’americano Kevin Curren in finale, si laurea campione all’età di 17 anni e 227 giorni, diventando il più giovane vincitore nella storia del torneo di Wimbledon e, momentaneamente, anche il più giovane vincitore di un titolo del Grande Slam. Questo record verrà battuto quattro anni dopo solo da Michael Chang, vincitore del Roland Garros all’età di 17 anni e 110 giorni. Ad oggi, comunque, “Boom Boom” resta ancora il più giovane campione nella storia di Wimbledon. Becker completerà una stagione da incorniciare con la vittoria all’Atp di Cincinnati, sempre in quel 1985, superando in finale il fortissimo Mats Wilander.

Tutti i numeri e i successi di Becker

Nel corso della sua carriera da tennista, Becker ha conquistato complessivamente 49 titoli, di cui sei slam (2 Australian Open, 3 Wimbledon e uno US Open) e tre tornei masters. Proprio l’erba inglese rappresenta il suo giardino prediletto, dove sa esprimere al meglio le sue qualità principali: l’esplosività del servizio e l’abilità nel serve and volley, in primo luogo, ma anche gli spettacolari tuffi, una delle particolari cifre stilistiche del suo gioco.

È così che a Wimbledon colleziona ben sette finali in 11 anni. Becker nel tennis vanta anche un oro olimpico e due Coppe Davis consecutive. Ai Giochi di Barcellona del 1992 sale sul gradino più alto del podio nel doppio in coppia con Michael Stich, con il quale supera in finale i sudafricani Wayne Ferreira e Piet Norval. Quattro anni prima, con la Nazionale tedesca dell’ovest, aveva conquistato anche la sua prima Coppa Davis, rifilando un pesantissimo 4 a 1 alla Svezia di Wilander ed Edberg. Un anno più tardi, nel 1989, la Germania dell’Ovest avrebbe bissato il successo ancora contro gli svedesi, con Becker decisivo grazie ai due netti successi per 3 set a 0 nei match di singolare contro Edberg e Wilander.

Boris Becker oggi: dal ritiro alla carriera da allenatore

Dopo una progressiva riduzione degli impegni agonistici in stagione, nel 1999 Becker dice basta e si ritira dal circuito, proprio nel suo amato giardino inglese, in seguito alla sconfitta agli ottavi di finale contro l’australiano Patrick Rafter. Nel 2003 Becker è entrato nella Hall of Fame del tennis internazionale, mentre dal 2013 al 2016 è stato l’allenatore del campione serbo Novak Djokovic. Il sodalizio tra i due ha fruttato ben sei titoli dello slam in tre anni.

Boris Becker oggi è al centro di vicende controverse, in seguito alla bancarotta del 2017 e ai pesanti debiti che ha comportato. Queste vicissitudini, però, nulla tolgono al campione in campo e alla bellezza del suo gioco che per anni ha incantato i palcoscenici principali del tennis internazionale e che oggi celebriamo nel giorno del suo 53° compleanno.