Festeggia oggi, 7 agosto, i suoi 40 anni Marco Melandri. L’ex pilota del Motomondiale, campione iridato nella classe 250, ha lasciato definitivamente le corse nel 2020, dopo 23 anni di carriera. In occasione del suo compleanno, andiamo a ripercorrere il suo viaggio dagli esordi ai più grandi successi in pista sulle due ruote, tra MotoGP e campionato Superbike.

La carriera di Marco Melandri: dagli esordi alle corse in 125 e 250

Marco ha appena 8 anni quando comincia a correre nei campionati delle minimoto. La passione per il mondo delle corse è precoce, così come il suo talento che gli consente di bruciare le tappe. Scoperto dall’ex pilota motociclistico, Loris Reggiani, nel 1997 si laurea campione italiano della 125, diventando il più giovane centauro a riuscirci. Nel frattempo, però, Melandri ha già un piede anche nel Motomondiale, grazie al ruolo di collaudatore con la Honda.

Debutterà come pilota ufficiale l’anno successivo, chiudendo il campionato con un ottimo terzo posto iridato. All’alba del nuovo secolo farà il salto di categoria firmando con l’Aprilia nel Campionato 250. Il suo sarà, tutto sommato, un buon esordio: quinto posto finale e quattro podi in stagione. Migliorerà nel 2001, chiudendo terzo e conquistando in Germania, sul circuito del Sachsenring, il suo primo successo in carriera in 250.

La vittoria del Mondiale 250 di Marco Melandri con l’Aprilia

Il 2002 è l’anno della consacrazione, con la conquista del primo titolo iridato, sempre a bordo dell’Aprilia. Dopo il ritiro nella gara d’esordio in Giappone, Melandri inanella nove vittorie sui successivi 14 gran premi, chiudendo davanti a tutti con un bottino di 298 punti. Oltre alla gloria, Melandri strappa anche il record, fino a quel momento detenuto da Valentino Rossi, del più giovane campione del mondo della 250. Il primato sarà migliorato ulteriormente, in seguito, prima da Daniel Pedrosa e, successivamente, da Jorge Lorenzo.

Il passaggio di Melandri in MotoGP

Il titolo di campione del mondo in 250 vale a Marco Melandri il passaggio in MotoGP. A bussare alla porta del neovincitore iridato è la giapponese Yamaha che lo mette sotto contratto nel 2003, affiancandolo al compagno di squadra Carlos Checa. Melandri paga, inevitabilmente, lo scotto dell’esordio e chiude al quindicesimo posto. Due anni più tardi, tornerà alla casa motociclistica che lo ha lanciato nel mondo delle corse, la Honda, conquistando quello che sarà il miglior risultato personale in carriera nel mondiale MotoGP. Chiuderà, infatti, da vicecampione del mondo alle spalle di Valentino Rossi. Nei successivi cinque anni in MotoGP non riuscirà più a eguagliare o migliorare questo risultato. Correrà ancora con la Honda per due stagioni, prima di passare alla Ducati prima, alla Kawasaki poi e tornare nuovamente alla Honda nel 2010.

La nuova avventura di Marco Melandri in SBK

Nel 2011 si concretizza il passaggio alla SBK di Marco Melandri, che firma un contratto con la Yamaha, casa con la quale correrà per una stagione e si laureerà vicecampione iridato con 395 punti all’attivo. Marco Melandri in SBK correrà per altre sei stagioni, con una breve parentesi in MotoGP nel 2015 con l’Aprilia.

Nell’estate del 2019 annuncerà il ritiro dalle corse, salvo poi tornare un anno più tardi per concludere il Mondiale Superbike a bordo della Ducati. Questo sarà davvero l’ultimo atto della sua carriera ultraventennale: una fetta importante di vita, a tutto gas sulle due ruote.