Oggi, 25 ottobre 2021, il calciatore della Juventus e della Nazionale italiana, Federico Chiesa, compie 24 anni. Giovane talento cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, è sbocciato definitivamente agli ultimi Europei salendo sul tetto d’Europa con la maglia azzurra, al termine di un torneo giocato da protagonista. In occasione del suo 24° compleanno, celebriamolo al meglio ripercorrendone carriera e principali successi: dai primi calci sul rettangolo verde alla chiamata della Vecchia Signora.

Gli esordi di Chiesa da calciatore

Il giovane Federico si approccia al mondo del calcio con un’importante eredità sulle spalle, quella lasciatagli dal padre Enrico, uno dei più grandi attaccanti della Serie A e della Nazionale. Non gli ci vorrà molto, però, per dimostrare di saper trasformare quello che poteva rivelarsi un fardello in carica motivazionale e fame di affermazione. Dopo essere cresciuto nelle giovanili della Settignanese, a soli 10 anni passa alla Fiorentina dove, dopo essersi messo in luce negli Allievi nazionali, si afferma anche in Primavera. L’occasione della svolta arriva nell’estate del 2016, quando l’allora allenatore portoghese Paulo Sousa lo porta in ritiro a Moena con la prima squadra. Debutterà da titolare in Serie A il successivo 20 agosto contro la Juventus a Torino, in una sfida contro il suo futuro. Anche se Federico, naturalmente, ancora non lo sa.

La consacrazione di Federico Chiesa con la Fiorentina

L’8 dicembre del 2016, nella partita della fase a gironi di Europa League vinta 2 a 1 in trasferta contro il Qarabağ segna il suo primo gol tra i professionisti con la maglia della Fiorentina. Da lì in avanti sarà un crescendo. Cambiano gli allenatori – sulla panchina della Viola arriva Stefano Pioli – ma non cambia il copione della carriera di Chiesa, che continua a viaggiare senza sosta al di là dei propri limiti.

Nella stagione 2017-2018 è ormai un titolare fisso della Fiorentina: colleziona 36 presenze in stagione e realizza sei gol da attaccante esterno. Nel campionato 2019-2020, nonostante le difficoltà della Fiorentina sfociate nell’esonero di Vincenzo Montella sostituito da Beppe Iachini, Federico va per la prima volta in carriera in doppia cifra in Serie A chiudendo la stagione con 10 gol (con prima tripletta ai danni del Bologna alla penultima giornata di campionato).

La nuova avventura di Federico Chiesa con la maglia della Juve

La stagione 2020-2021 è un’altra sliding door nella carriera da calciatore per Chiesa che, dopo aver iniziato il campionato con la Fiorentina, passa alla Juventus negli ultimi giorni di mercato. È un trasferimento che fa discutere come tutti quelli avvenuti dalla Viola alla Vecchia Signora: da quello più eclatante rappresentato dalla cessione di Roberto Baggio fino al trasferimento di un altro Federico, Bernardeschi. Ma per Chiesa il passaggio a Torino sponda bianconera è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Oggi ci sono abbastanza elementi per dire che la scelta, sia dalla prospettiva di Federico che da quella della Juventus, è stata giusta.

I successi di Federico Chiesa con la maglia dell’Italia

La prima convocazione con la Nazionale maggiore risale all’aprile del 2017. A chiamarlo è l’allora commissario tecnico Gian Piero Ventura. Lo seguirà a ruota, nel 2018, il Ct ad interim, Luigi Di Biagio. Roberto Mancini, infine, lo farà entrare definitivamente nel giro azzurro portandolo anche ai campionati europei del 2020, rimandati di un anno a causa della pandemia.

Chiesa agli Europei della scorsa estate ha ripagato la fiducia di Mancini e di tutti quelli che hanno creduto in lui giocando da protagonista il torneo continentale fino al trionfo nella notte di Wembley contro l’Inghilterra.

Tra i gol dell’Italia agli Europei, quelli di Chiesa hanno avuto un peso specifico davvero notevole. Federico, infatti, partito dietro a Berardi nelle gerarchie iniziali, si è preso la scena sbloccando ai supplementari il difficilissimo ottavo di finale contro l’Austria e ripetendosi contro la Spagna in semifinale.

Di solito un trionfo come quello maturato quest’estate ai campionati europei rappresenta, in una carriera, l’apice del proprio percorso. Di solito. Perché il suo percorso, Federico, lo ha appena cominciato.