Il 15 ottobre festeggia i suoi 43 anni David Trezeguet, miglior marcatore straniero nella storia della Juventus e uno dei più grandi attaccanti che abbiano militato nella nostra Serie A. Dall’esordio con il Platense in Argentina ai successi con la Vecchia Signora, passando per quelli con la Nazionale francese, in occasione del suo 43° compleanno, ripercorriamo la carriera del bomber nato a Rouen nel 1977.

Il debutto di Trezeguet sul rettangolo verde

Nato da genitori argentini, David eredita la passione per il calcio dal padre Jorge Ernesto, che è stato un ex calciatore e verso la fine degli anni Settanta ha militato nel club della città natale del figlio. Tutta la famiglia, una volta terminato il contratto del padre con il Rouen, lascia la Francia per fare ritorno in Sudamerica. È qui che il giovane Trezeguet cresce calcisticamente esordendo con il Platense, club con sede a Florida, città del partido di Vicente Lopez, dipartimento della provincia di Buenos Aires.

Dopo due anni con le giovanili, approda in prima squadra nel 1993 per restarci fino al 1995 quando viene acquistato dal Monaco. Con il club del Principato giocherà dal 1995 fino all’alba del nuovo secolo, collezionando 123 presenze condite da 62 gol. Al Monaco arriveranno anche i primi titoli in carriera: due campionati nel 1997 e nel 2000 e una Supercoppa di Francia nel 1997. Nell’estate del 2000 Trezeguet si trasferisce alla Juventus per la cifra di 45 miliardi delle vecchie lire e può così iniziare la straordinaria esperienza italiana del bomber francese.

I successi di Trezeguet con la Nazionale francese

Che Trezeguet sia un talento precoce è chiaro a tutti fin da subito. E, infatti, arriva puntuale la convocazione della Francia, con cui l’attaccante si laurea campione d’Europa al torneo under 18 del 1996. Due anni più tardi arriverà anche la chiamata della Nazionale maggiore e non per un appuntamento qualsiasi, ma per il Mondiale di casa, vinto nettamente dalla Francia nella finale di Parigi contro il Brasile terminata 3 a 0 per i Transalpini.

Passerà un altro biennio perché Trezeguet salga ancora sul tetto d’Europa, questa volta con la Nazionale maggiore, risultando decisivo nella finale contro l’Italia. L’attaccante, infatti, segnerà il golden goal ai tempi supplementari facendo prendere alla Coppa la via di Parigi. Gli Azzurri, però, avranno la loro rivincita ai Mondiali in Germania: nella finale di Berlino, quello di Trezeguet sarà, infatti, l’unico penalty sbagliato nella lotteria dei rigori. Il suo errore consegnerà, di fatto, il titolo all’Italia. L’attaccante si congederà dalla Nazionale nel 2008 con un bilancio di un Mondiale e un Europeo vinti, 70 presenze e 31 gol realizzati.

La carriera di Trezeguet alla Juventus

Nell’estate del 2000, Trezeguet comincia la sua nuova avventura con la Juve da campione d’Europa e del mondo in carica con la Francia. Fa l’esordio in Serie A il giorno del suo ventitreesimo compleanno, celebrandolo con la vittoria per 2 a 0 sul Bari. Marca il primo gol in bianconero alla seconda presenza, nel 2 a 2 contro il Milan.

Per il primo titolo con la Vecchia Signora, invece, dovrà attendere la stagione successiva e il ritorno di Marcello Lippi sulla panchina della Juve. Nel 2002, infatti, i bianconeri si laureano campioni d’Italia, grazie alla clamorosa rimonta sull’Inter completata con il sorpasso del 5 maggio all’ultima giornata, in seguito alla sconfitta dei nerazzurri a Roma contro la Lazio. Quel giorno la Juve vince 2-0 a Udine e Trezeguet è il marcatore del vantaggio bianconero.

Il palmares di David Trezeguet, da allora, si arricchirà con un altro campionato e due Supercoppe italiane. I due scudetti vinti tra il 2004 e il 2006 verranno, invece, cancellati dalla giustizia sportiva in seguito ai fatti di Calciopoli che porteranno anche alla retrocessione in B della Juventus.

Trezeguet decide di seguire anche in Cadetteria la Vecchia Signora, con la quale ritroverà la massima serie nel giro di appena un anno. Nella stagione del ritorno in A, Del Piero e Trezeguet formano la coppia più prolifica del torneo con 41 gol realizzati in due (21 Del Piero, capocannoniere del campionato e 20 Trezeguet). L’attaccante francese chiuderà la sua esperienza in bianconero nel 2010 con 171 reti in 320 presenze che lo rendono, ad oggi, il marcatore straniero più prolifico nella storia del club e il quarto nella classifica generale.

L’addio al calcio giocato di Trezeguet

La carriera da calciatore di Trezeguet sembra potersi esaurire con la fine dell’avventura in bianconero. In realtà, dopo un periodo di indecisione, l’attaccante sceglie di proseguire ripartendo dall’Hércules di Alicante. Non è una decisione casuale quella di David Trezeguet: la moglie, infatti, è nata nella città spagnola sulla Costa Blanca.

Resta qui un anno prima di trasferirsi negli Emirati Arabi per una brevissima esperienza con la maglia del Baniyas e, successivamente, in Argentina per indossare i colori del River Plate. Nel 2013 verrà ingaggiato dal club di Rosario del Newell’s Old Boys, per poi chiudere la carriera nel campionato indiano con il Pune City.

Oggi Trezeguet compie 43 anni e anche se sono passati diversi anni dall’addio al calcio, il ricordo delle sue imprese sul rettangolo verde è ancora ben presente non solo nella memoria dei tifosi bianconeri, ma anche di tutti gli appassionati di questo sport.