Dalla grande formazione di Helenio Herrero agli eroi del Triplete di José Mourinho, la storia dell’Inter è stata scandita dai grandi cicli vincenti. Una serie di vittorie resa possibile dalle gesta di autentici fuoriclasse che, con le loro prodezze, hanno portato ripetutamente i colori nerazzurri sul tetto d’Europa e del Mondo. Ripercorriamo, attraverso questi successi, quali sono i migliori giocatori della storia dell’Inter.

La grande rosa dell’Inter di Helenio Herrera

Sarti; Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Peirò, Suárez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera. Più che una semplice formazione, un ritornello che ogni appassionato ha imparato a memoria. Quando si parla di storia, in casa nerazzurra, non si può che partire dalla grande rosa dell’Inter degli anni Sessanta.

Allestita dal presidente Angelo Moratti e guidata dal mago Herrera, quella formazione riuscì ad arricchire il palmarès, conquistando nel breve volgere di tre stagioni – dal 1963 al 1966 – tre campionati italiani, due Coppe Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali, scrivendo pagine importanti non solo per i colori nerazzurri, ma per la storia del calcio italiano in generale.

La squadra dell’Inter del Triplete

Figlia ideale di quella squadra è l’altra grande Inter. A guidarla non il mago, ma lo Special One: José Mourinho. Al suo interno forse nessun nome da copertina, ma un mix incredibile di guerrieri e giocatori all’apice della loro carriera, giocatori interisti davvero pronti a tutto per la maglia e per il loro allenatore.

Una formazione costruita sui muscoli ruvidi di Samuel, sull’intelligenza tattica di Cambiasso, ma anche sul fiuto del gol del Principe Milito. Senza ovviamente dimenticare la fantasia di marca tutta oranje portata in dote da Wesley Sneijder. Da quell’undici si possono tirare fuori molti dei migliori giocatori nella storia dell’Inter.

Il “capitano” Javier Zanetti tra i più grandi giocatori dell’Inter

Uno dei più grandi giocatori dell’Inter è di certo Javier Zanetti. Più di un semplice giocatore, un’autentica bandiera. Sulla sponda nerazzurra del Naviglio il suo nome viene automaticamente associato alla fascia di capitano. E non potrebbe essere altrimenti: con 860 partite in maglia nerazzurra è infatti il recordman di presenze tra i calciatori interisti, con ampio distacco su altri due simboli del club: Giuseppe Bergomi e Giacinto Facchetti, fermi a quota 754 e 616 partite. Zanetti è anche il giocatore più anziano ad aver segnato con la maglia dell’Inter. Merito del gol realizzato – a 37 anni 4 mesi e 5 giorni – nella semifinale di Coppa del Mondo per Club del 2010 contro il Seongnam Ilhwa Chunma FC.

Da Altobelli a Icardi: i migliori attaccanti dell’Inter

E a proposito di gol, sono diversi gli attaccanti dell’Inter che hanno lasciato una traccia importante nella storia del club. A discapito del nome – Internazionale – la classifica dei cannonieri parla italiano. A guidarla c’è Spillo Altobelli: 209 gol in 465 partite e un nome che ha terrorizzato le difese di mezza Europa a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. A distanza di sole due reti – 207 – si piazza invece Giuseppe Meazza, mentre Roberto Boninsegna con 162 marcature è terzo.

Ai piedi del podio c’è un altro italiano: Sandro Mazzola con 160 reti, mentre per trovare i primi stranieri bisogna scendere in sesta e settima piazza dove si trovano rispettivamente Istvàn Nyers (128) e l’ex Mauro Icardi (124). Ma la speranza di tutti i tifosi nerazzurri è  che presto la classifica possa parlare anche la lingua argentina e quella belga. Considerando i ritmi a cui stanno viaggiando Lautaro Martinez e Lukaku l’attesa potrebbe non essere così lunga.

Pazza Inter: la rosa di una squadra di “pazzi” giocatori

Not crazy, no more”, appena arrivato sulla panchina dell’Inter, Antonio Conte ha coniato questo motto per esorcizzare il passato e portare una normalità che, almeno su questa sponda del Naviglio, non è mai stata di casa. Come a dire: “niente più pazza Inter”. Eppure, per quanto il tecnico salentino e il nuovo corso possano lavorare, certe abitudini sono dure a morire perché fanno parte del patrimonio genetico.

Figli di questa proverbiale “pazzia” sono alcuni dei migliori giocatori interisti. Capostipite della colonia è, senza ombra di dubbio, Walter Zenga. Ma della stessa categoria fanno parte anche altri calciatori che hanno fatto le fortune della società. Qualche esempio? Maicon, Ibrahimovic e Materazzi per citare i casi più recenti, ma la lista è lunga e nelle sue mille sfumature comprende tantissimi campioni.