Marco Giampaolo ce l’ha fatta. Dopo una ventina d’anni sulle panchine di A e B a guidare squadre di medio-bassa classifica, il tecnico di Bellinzona riesce finalmente ad approdare in una “big”, il Milan della nuova gestione Elliott.

A conquistare le grazie della nuova dirigenza rossonera è stato il gioco espresso negli ultimi tre anni con la Sampdoria, dove il Giampaolo allenatore ha dimostrato di avere un’idea precisa di gioco tale da esser pronto al grande salto. Ripercorriamo le tappe della sua carriera e i successi che lo hanno fatto diventare il nuovo allenatore del Milan.

Da vice alla Serie A col Cagliari: gli esordi da allenatore di Giampaolo 

La sua carriera da calciatore dell’attuale allenatore del Milan non è stata molto esaltante. Giampaolo gioca per undici stagioni tra C1, C2 e B e smette a 30 anni dopo un brutto infortunio alla caviglia. Tre anni dopo fa il vice a Pescara, Giulianova e Treviso, prima di approdare all’Ascoli, con cui conquista la salvezza.

Il debutto in Serie A arriva col Cagliari di Cellino che lo lancia con la stessa rapidità con cui lo licenzia: Giampaolo viene esonerato già a metà dicembre, per poi tornare a metà febbraio e guidare la squadra fino alla salvezza. La storia si ripete l’anno successivo anche se stavolta Giampaolo, da allenatore orgoglioso, rifiuta la (ri)chiamata dopo l’esonero avvenuto a novembre. 

Giampaolo allenatore: carattere e risultati

Dopo la turbolenta esperienza col Cagliari, Marco Giampaolo come allenatore approda prima a Siena, dove raggiunge la salvezza stabilendo il record di punti per la squadra bianconera, poi a Catania, dove però delude le aspettative della piazza e viene esonerato a metà gennaio.

Giampaolo passa uno dei periodi più neri della sua carriera da allenatore, fallendo con Cesena, Brescia e Cremonese, ma nel 2015 è la neopromossa Empoli a credere in lui, offrendogli una panchina in Serie A. Giampaolo tira fuori il meglio dai suoi ragazzi e conquista addirittura il decimo posto.

La Sampdoria di Ferrero non si lascia sfuggire l’occasione e gli fa firmare un contratto triennale. Giampaolo non delude e ripaga la fiducia con due decimi posti, con una crescita costante sia in termini di gioco che di risultati.

 Dalla Samp a un top club: Giampaolo al Milan

La squadra è da forgiare, ci sono le risorse e delle ottime basi su cui partire, senza contare che rimpiazzare Gattuso non è semplice. Marco Giampaolo è il nuovo allenatore del Milan e questa per lui è un’occasione da non farsi sfuggire, ma ci vorrà del tempo. Nella sua carriera da allenatore, Giampaolo ha sempre dimostrato di avere quel qualcosa in più che talvolta non è stato colto o non è riuscito a esprimere al meglio.

Essere l’allenatore del Milan non è un gioco da ragazzi. La piazza è esigente, il passato è ingombrante. Eppure Giampaolo sembra avere tutte le carte in regola per fare bene partendo dalle fondamenta. Riuscirà a tradurre il suo entusiasmo in risultati? È presto per dirlo: l’avventura di Giampaolo al Milan è appena iniziata e ora non resta che attendere di vederlo all’opera.