Di scudetti il Cagliari ne ha vinto solo uno: quell’impresa, però, fu davvero memorabile ed è infatti rimasta nella memoria dei tifosi ancora oggi. La speranza che i rossoblu riescano a ripetere una stagione incredibile come quella del 1970 è sempre forte nella tifoseria, orgogliosa anche del fatto che la loro squadra è non solo l’unica della Sardegna ad aver militato in Serie A, ma anche la prima del Mezzogiorno ad aver vinto un Campionato.

Ripercorriamo dunque le tappe che hanno portato alla vittoria del primo e unico scudetto del Cagliari.

La storia del Cagliari prima dello scudetto

Fu nella stagione 1969/1970 che il Cagliari riuscì a centrare l’obiettivo scudetto. Il trionfo di quell’anno fu, in realtà, il coronamento di una crescita più o meno costante che interessò la squadra sin dalla sua prima apparizione in Serie A, nella stagione 1964/1965. In quella loro prima esperienza nella massima serie, i rossoblu se la cavarono piuttosto bene, considerando che arrivarono sesti; nella stagione successiva, invece, arrivarono undicesimi, per poi tornare sesti l’anno seguente, sotto la guida del tecnico Manlio Scopigno. Nel frattempo, per far quadrare il bilancio societario, l’allora presidente Enrico Rocca decise di vendere il campione Gigi Riva che, tra l’altro, è tuttora il miglior marcatore della Nazionale italiana di calcio. I tifosi, sempre più numerosi, si ribellarono a questa decisione e per fortuna il campione rimase nella squadra, diventando un elemento di cruciale importanza nella formazione del Cagliari dello scudetto.

Nella stagione 1967/1968 la società si riprese grazie al sostegno ricevuto da alcune aziende sarde che decisero di investire dei soldi nel team. Quell’anno la squadra si piazzò nona con la guida di Ettore Puricelli, dimostrando alle grandi di poter essere un’avversaria davvero temibile. L’anno successivo in panchina tornò Scopigno e fu anche grazie a lui che lo scudetto per il Cagliari iniziò ad apparire come una concreta possibilità: nella stagione 1969/1969, infatti, i rossoblu diedero del filo da torcere a Fiorentina e Milan e iniziò di fatto una battaglia a tre. Alla fine i viola ebbero la meglio nella lotta per il titolo, ma il Cagliari riuscì a raggiungere il secondo posto.

Il Cagliari nel 1970, la stagione del trionfo

Dopo queste stagioni di preparazione e di duro lavoro, nel 1970 finalmente il Cagliari si laureò Campione d’Italia. Fu ancora una volta Scopigno a guidare i rossoblu verso la vittoria: la squadra si piazzò alla prima posizione della classifica già alla sesta giornata di Campionato grazie alla vittoria contro la Fiorentina e lì rimase fino alla fine del Campionato, sebbene fosse costantemente incalzata dalla Juventus.

La svolta decisiva è datata 12 aprile 1970, quando i bianconeri furono sconfitti dalla Lazio e persero così dei punti fondamentali per un’eventuale rimonta; in quella stessa giornata, con la vittoria contro il Bari, per il Cagliari lo scudetto divenne realtà addirittura con due giornate di anticipo rispetto alla fine del Campionato.

In Coppa Italia, invece, i rossoblu non riuscirono a bissare il trionfo ottenuto in Serie A e arrivarono solo terzi, dietro a Bologna e Torino.

Il Cagliari post scudetto

La formazione del Cagliari dello scudetto fu davvero forte e competitiva e probabilmente anche per questo la squadra iniziò molto bene anche la stagione successiva alla storica impresa: le cose cominciarono più o meno allo stesso modo dell’anno prima, con le prime vittorie dopo solo quattro giornate i rossoblu si piazzarono in testa alla classifica.

Purtroppo, però, il sogno di vincere un secondo scudetto per il Cagliari si infranse ben presto: il 31 ottobre Gigi Riva si infortunò durante la partita Austria-Italia e purtroppo questo incidente influì molto negativamente sul resto della stagione. La formazione del Cagliari del 1970 accusò il colpo: l’assenza del “rombo di tuono” si fece sentire e per questo il Campionato terminò con un settimo posto.

Le cose andarono meglio nella stagione 1971/1972 quando, grazie alle 21 reti di Gigi Riva che nel frattempo era tornato in campo, i rossoblu riuscirono a chiudere il Campionato al quarto posto. Alla fine di quella stagione l’allenatore al quale si deve gran parte del merito per la vittoria dello scudetto del Cagliari, Manlio Scopigno, venne esonerato e al suo posto arrivò Edmondo Fabbri. In seguito la squadra ottenne risultati altalenanti fino alla clamorosa retrocessione in Serie B nella stagione 1975/1976, alla quale seguì il ritiro di Riva dopo l’ennesimo grave infortunio.

Nonostante in bacheca ancora oggi sia presente un solo scudetto, il Cagliari e i suoi tifosi non smettono di sognare di poter un giorno ripetere la grande impresa grazie alla quale nel 1970 i rossoblu divennero i campioni d’Italia.