I calciatori spagnoli sono gli atleti che, probabilmente, più di altri nella storia di questo sport si sono distinti per tecnica e qualità di palleggio sul rettangolo verde. Non sempre, però, le capacità del singolo si sono tradotte in vittorie, soprattutto per quanto riguarda la Nazionale spagnola. L’unica eccezione è rappresentata dalla selezione capace di vincere due Europei e un Mondiale consecutivamente dal 2008 al 2012. Vediamo allora chi sono i calciatori spagnoli più forti e famosi della storia: da Alfredo Di Stefano a Sergio Ramos passando per Luis Suárez.

Giocatori spagnoli vincitori del Pallone d’oro

Sono solo due i giocatori spagnoli nella storia del calcio che sono riusciti a mettere in bacheca il Pallone d’oro, uno dei più ambiti riconoscimenti individuali di questo sport. Si tratta di Alfredo Di Stefano e Luis Suárez. Il primo, in realtà di origini argentine e naturalizzato spagnolo, ha vinto il premio addirittura due volte: nel 1957 e nel 1959, battendo la concorrenza rispettivamente dell’inglese Billy Wright e del francese Raymond Kopa. Di Stefano è stato una bandiera tra i giocatori del Real Madrid, club con il quale ha vinto tutto, comprese cinque Coppe dei Campioni consecutive.

Sul versante opposto, Suárez ha indossato per sette anni la maglia degli acerrimi rivali del Barcellona prima di trasferirsi a Milano sponda Inter, diventando uno dei pilastri della formidabile squadra allenata dal Mago Herrera. Luisito ha conquistato il Pallone d’oro nel 1960, superando un’altra bandiera madrilena, Ferenc Puskás e il tedesco Uwe Seeler.

L’epopea della Nazionale campione d’Europa e del mondo

Per anni la Spagna, pur producendo calciatori di straordinario talento, non è riuscita a mettere in bacheca un titolo a livello di Nazionale maggiore. Le qualità dei suoi giocatori si sono tradotte in un solo campionato europeo conquistato nel 1964. Almeno fino al 2008, quando una vera e propria generazione di fenomeni ha invertito il trend non solo portandosi sul tetto del Vecchio Continente, ma prendendosi anche il mondo.

Stiamo parlando della Spagna capace di vincere due Europei e un Mondiale consecutivamente tra il 2008, per l’appunto, e il 2012. Nel 2008 le Furie Rosse conquistarono il titolo continentale superando di misura in finale la Germania, grazie al gol di Fernando Torres, dopo aver eliminato l’Italia ai quarti di finale ai calci di rigore. Due anni più tardi sarebbe stata la volta del Mondiale, conquistato in finale contro l’Olanda, ancora di misura, 1 a 0, con la firma di un’altra icona del calcio spagnolo: don Andrés Iniesta.

E, infine, nel 2012, fu ancora l’Italia agli Europei a subire la qualità di quella Nazionale formidabile, capace di calare un poker senza appello per gli Azzurri guidati dall’allora Ct Cesare Prandelli. I marcatori furono nell’ordine David Silva, Jordi Alba, Fernando Torres e Juan Mata. Questi sono solo alcuni dei calciatori spagnoli più celebri degli ultimi anni, grandi interpreti di quell’orchestra perfetta che vantava campioni assoluti come Xavi, Xabi Alonso, il portiere Casillas, Sergio Ramos oltre ai giovani che avrebbero continuato a fare le fortune delle proprie squadre come Sergio Busquets o Pedro.

Di quella Nazionale edizione 2012 non facevano più parte David Villa e Carles Puyol che, però, avevano contribuito quattro anni prima a dare il via a quella fantastica epopea.

Calciatori spagnoli in Italia

Oltre al già citato Luisito Suarez, sono tanti i giocatori spagnoli che in Italia hanno impreziosito e impreziosiscono ancora la nostra Serie A. Oggi la colonia iberica nel massimo campionato italiano è formata da diversi rappresentanti, in maniera trasversale in ogni ruolo. Si va dall’esperto estremo difensore Pepe Reina, titolare della porta biancoceleste della Lazio, quindi Alvaro Morata, attaccante della Juventus, Josè Maria Callejon, che dopo sette anni a Napoli veste ora i colori della Fiorentina. E, ancora, Fabian Ruiz, talentuoso centrocampista del Napoli, o la giovane stella del Milan, Brahim Diaz. Insomma, tanto talento a tinte rosse, come la passione di un popolo che sul rettangolo verde ha espresso in tante occasioni tutto il proprio talento.