Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 21 Dicembre 2021
I Los Angeles Lakers sono una delle squadre NBA più blasonate e vincenti nella storia. La franchigia oro-viola è approdata nella Città degli Angeli all’alba degli anni Sessanta dopo 13 anni trascorsi a Minneapolis. Il copione, però, non è cambiato e la tradizione vincente è rimasta la stessa anche dopo il trasferimento. Ripercorriamo allora la storia e i principali successi della squadra, dall’approdo in NBA all’era LeBron James passando per la grande rivalità con i Boston Celtics.
L’approdo in NBA dei Lakers: da Minneapolis a Los Angeles
Dopo aver trascorso 13 anni a Minneapolis e aver messo in bacheca cinque anelli NBA, la franchigia dei Lakers si trasferisce a Los Angeles per proseguire da dove aveva lasciato, ossia sollevando trofei. La nuova avventura nella Città degli Angeli comincia all’alba degli anni Sessanta, ma ci vorrà più di una decade per tornare a conquistare il titolo. Precisamente nel 1972, quando Los Angeles stabilisce un record – 69 vittorie di cui 33 consecutive – che solo i Chicago Bulls di Michael Jordan, oltre 20 anni dopo, riusciranno a infrangere, fissando il nuovo primato a 72 successi. I Lakers vinceranno il titolo in finale contro i New York Knicks, trascinati dal miglior allenatore della stagione, Bill Sharman e dall’MVP delle Finals, Wilt Chamberlain.
La storica rivalità con i Boston Celtics
Gli anni Settanta si concluderanno senza ulteriori anelli per i Lakers che, invece, vivranno la loro età dell’oro nella decade successiva, trascinati dal talento e dalla forza di Magic Johnson e di Kareem Abdul-Jabbar, tra i giocatori dei Los Angeles Lakers più forti nella storia della squadra. Gli anni Ottanta saranno caratterizzati anche per la grande rivalità con i Boston Celtics di Larry Bird. In 10 stagioni, per tre volte Lakers e Celtics si affronteranno in finale per la conquista dell’anello con uno score di due vittorie a una in favore di Los Angeles. In totale saranno cinque gli anelli messi in bacheca dai Lakers nel corso degli anni Ottanta.
LA Lakers e l’era Shaq-Bryant: gli anni della rinascita
Per vedere i Lakers tornare a vincere bisognerà attendere l’inizio del nuovo secolo. Gli anni Duemila sono dominati da una coppia formidabile che in maglia oro-viola delizia la platea dello Staples Center, un pubblico dal palato raffinato, che ormai ha sviluppato una certa abitudine alla vittoria. Si tratta di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal che trascineranno Los Angeles alla vittoria di quattro anelli (di cui tre consecutivi), tra il 2000 e il 2004. Anche dopo l’addio di Shaq proprio nel 2004, i Lakers continueranno a imporsi come una delle squadre più forti del campionato americano, mettendo in bacheca altri tre anelli nei successivi sei anni. Bryant conquisterà anche diversi titoli individuali: MVP di regular season nel 2008, due volte MVP delle Finals (nel 2009 e nel 2010) e miglior marcatore nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007.
Il ritorno al successo: i Los Angeles Lakers di LeBron James
La grande eredità e tradizione oro-viola nella nuova rosa dei Los Angeles Lakers è stata raccolta da un’altra icona del basket a stelle e strisce: LeBron James. Arrivato nella Città degli Angeli nel 2018, nel 2020 ha riportato l’anello NBA in città a distanza di dieci anni dall’ultimo successo, grazie alla vittoria in finale per 4 a 2 sui Miami Heat. Finale di cui LeBron è stato eletto anche MVP, sulle orme dei grandi del passato, ma con lo sguardo già rivolto ai successi dei Los Angeles Lakers e ai titoli NBA del futuro.
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