Con ben 17 titoli NBA, i Boston Celtics sono la squadra più titolata nella storia del basket a stelle e strisce. Il record, per la verità, è condiviso con la franchigia dei Lakers che, tuttavia, ha distribuito gli anelli tra Minneapolis (5) e Los Angeles (12). I Celtics, invece, appartengono da sempre alla città di Boston in uno dei legami più longevi della pallacanestro americana. Dalle origini a oggi, passando per gli otto titoli NBA consecutivi e l’era Bird, ecco tutto quello che c’è da sapere sui Boston Celtics.

Le origini dei Boston Celtics: il logo e la fondazione

La storia dei Boston Celtics inizia praticamente insieme a quella della NBA. Squadra e campionato, infatti, vedono entrambi la luce nel 1946. La simbologia della compagine del Massachusetts e i suoi colori sociali sono un costante richiamo alle radici irlandesi. Il logo dei Boston Celtics, ad esempio, mostra un leprecauno, ossia uno gnomo che appartiene alla mitologia e al folklore irlandesi. Ma i Boston Celtics, come logo, hanno anche rappresentazioni alternative. Tra le principali, va sicuramente citato lo Shamrock, il tipico trifoglio simbolo, oltre che dell’Irlanda, anche della città di Boston. Celtics e Knicks (legati da sempre a New York) sono le sole squadre NBA a non aver mai lasciato la loro città di origine. Dal 1995, i 17 volte campioni NBA giocano le partite casalinghe al TD Garden dopo quasi 50 anni passati a macinare successi sul parquet del Boston Garden.

Gli otto titoli consecutivi dei Boston Celtics in NBA

Proprio il Boston Garden e il suo pubblico sono stati i testimoni del ciclo più vincente nella storia del basket americano, conosciuto come “La Dinastia”, ossia la compagine capace di conquistare otto anelli consecutivi tra il 1959 e il 1966, in seguito al primo successo in assoluto della squadra maturato nel 1957.

I Boston Celtics, nel roster protagonista di quella straordinaria cavalcata, potevano vantare il grande Bill Russell. Prelevato nel 1956 dai Saint Louis Hawks, avrebbe scritto il proprio nome a caratteri cubitali nella storia della pallacanestro di Boston vincendo 11 anelli NBA in 13 stagioni e guadagnandosi di diritto un posto nella Basketball Hall of Fame nel 1975.

L’era Larry Bird, uno dei migliori giocatori dei Boston Celtics

A tentare di raccogliere l’eredità di Russell a Boston ci prova, a partire dalla fine degli anni Settanta, Larry Joe Bird. Pur non replicando le imprese de “La Dinastia”, i Celtics tornano a sollevare un anello NBA nel 1981, nel 1984 e nel 1986. Sono gli anni della grande rivalità tra Boston e Los Angeles e tra i loro massimi rappresentanti: Bird per i Celtics appunto e Magic Johnson nelle fila dei Lakers.

Bird concluderà la sua avventura sul parquet di Boston nel 1992 e, come accaduto per Russell, la sua maglia, la numero 33, verrà ritirata in segno di rispetto e per essere consacrata a imperitura memoria alla storia dei Celtics.

Il 17° anello e i Boston Celtics nel basket di oggi

L’ultimo titolo messo in bacheca dai Celtics risale alla stagione 2007-2008, quella dei cosiddetti Big 3, ossia Kevin Garnett, Ray Allen e Paul Pierce. Sono loro, infatti, nel maggio del 2008, a trascinare Boston alla vittoria del suo diciassettesimo anello, in finale contro i rivali di sempre, i Los Angeles Lakers guidati da Kobe Bryant.

Da quel successo sono ormai passati più di 13 anni, ma la storia dei Celtics è ancora lì a ricordare che non esiste NBA senza Boston e la sua Dinastia.