Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 4 Novembre 2022
Oggi, 4 novembre, festeggia i suoi 50 anni Luís Figo. L’ex calciatore portoghese, premiato con il Pallone d’Oro nel 2000, dopo aver vestito le maglie di Barcellona prima e Real Madrid poi, ha impreziosito anche la nostra Serie A con i colori nerazzurri dell’Inter. In occasione del suo 50° compleanno, andiamo allora a celebrarlo ripercorrendone la carriera e i principali successi maturati in campo con le maglie di club e Nazionale.
Gli inizi della carriera di Luís Figo in Portogallo
Nato ad Almada nel distretto di Setúbal, Figo cresce calcisticamente nelle giovanili dello Sporting Lisbona, club con il quale farà anche il suo esordio tra i professionisti nel 1989. Dotato di una notevole tecnica in dribbling e un piede destro estremamente raffinato, non ha nemmeno 17 anni quando debutta in Primera Liga.
A livello di titoli per club, nei sei anni in prima squadra con lo Sporting, Figo vincerà una Coppa del Portogallo nel 1995, lo stesso anno nel quale effettuerà il grande salto passando al Barcellona.
Luís Figo: dal Barcellona al Real Madrid
Per la verità, prima di volare in Catalogna, Figo si ritrova al centro di un caso di calciomercato. Un anno prima di trasferirsi a Barcellona, infatti, il calciatore portoghese era stato ad un passo dalla Juventus prima e vicino al Parma poi. Entrambi i contratti, però, sarebbero stati riconosciuti irregolari dalla Lega calcio. Tra le due litiganti la spunta, quindi, il Barcellona che si assicura le prestazioni del portoghese da svincolato per la cifra, come da parametro della Uefa, di 2 miliardi delle vecchie lire. Nei cinque anni in blaugrana Figo arricchirà il suo palmarès di due campionati spagnoli, altrettante Coppe di Spagna e una Supercoppa di Spagna, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa.
All’alba del nuovo secolo, il campione portoghese fa una scelta che per i tifosi catalani sarà considerata alla stregua di un tradimento imperdonabile, ossia la decisione di trasferirsi ai rivali di sempre del Real Madrid. Celebre rimarrà il lancio di una testa di maiale all’indirizzo di Figo da parte dei tifosi del Barcellona nel Clásico del 23 novembre 2002. Ma al netto di queste diatribe, anche accese, il calciatore portoghese a Madrid non cambierà di una virgola il copione della sua carriera e, dopo aver conquistato il Pallone d’Oro, vincerà altri due campionati spagnoli, altrettante Supercoppe di Spagna, una Champions League, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale.
Luís Figo con il Portogallo: i risultati in Nazionale
A fare eccezione in questa carriera di trofei è solo l’esperienza con la Nazionale portoghese, dove pure resta uno dei diamanti più brillanti della selezione. Le uniche vittorie sono quelle maturate con l’Under 16 campione d’Europa nel 1989 in Danimarca e con l’Under 20 campione del mondo ai Mondiali di casa del 1991.
La più grande delusione resta senza dubbio il Campionato Europeo giocato in casa nel 2004 e perso in finale contro la Grecia. Figo lascerà la Nazionale nel 2006 con uno score di 127 presenze e 32 gol realizzati.
Luís Figo all’Inter: gli ultimi anni di carriera
Al termine dell’esperienza di Luís Figo al Real Madrid, inizierà quella italiana con la maglia dell’Inter, l’ultima della sua carriera da calciatore professionista. Quattro scudetti, una Coppa Italia e tre Supercoppe italiane sarà il bottino messo in bacheca nei quattro anni nerazzurri dal 2005 al 2009.
L’addio ufficiale al calcio giocato arriverà il 31 maggio contro l’Atalanta e con la fascia da capitano al braccio, di fronte al pubblico di San Siro, alla Scala del calcio: il teatro perfetto per salutare e ringraziare uno straordinario calciatore come Luis Figo.
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