Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 30 Aprile 2022
Accedere alla Hall of Fame NBA è uno dei massimi traguardi che può essere raggiunto nella pallacanestro internazionale. Si tratta di una lista, ma anche di un luogo fisico vero e proprio, in cui possono entrare tutte quelle figure (non necessariamente solo i giocatori di pallacanestro) che si sono distinte o hanno dato un contributo significativo alla storia di questo sport. Alla Hall of Fame, infatti, possono accedere anche allenatori, arbitri e persino intere squadre, purché rispettino i requisiti stabiliti per l’assegnazione di questo riconoscimento. Vediamo allora quali sono le origini della basketball Hall of Fame, chi può entrarci e quali sono stati gli ingressi più recenti.
Le origini della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame
La Naismith Memorial Basketball Hall of Fame ha una sede fisica, un museo-memoriale che si trova a Springfield, nello stato del Massachusetts. Il luogo non è casuale, in quanto è la città in cui il professore canadese naturalizzato statunitense, James Naismith, inventò la pallacanestro nel 1891.
Il memoriale della Basketball Hall of Fame, invece, sarebbe stato fondato il secolo successivo, precisamente nel 1959, in un piccolo edificio, salvo poi essere inaugurato nella sua prima vera sede, il college di Springfield, il 17 febbraio del 1968. Dopo il trasferimento, nel 1985, in un nuovo campus fuori città sulle sponde del fiume Connecticut, il memoriale si accaserà, dal 2002, in quella che è la sede odierna: un edificio dalla struttura semisferica da oltre ottomila metri quadrati di superficie, a Springfield. Il memoriale, dal 1959, accoglie tutti coloro che hanno dato un contributo significativo al basket, sia come giocatori sia in altri ruoli. Riuscire a scrivere il proprio nome in questo tempio profano della pallacanestro è uno dei più grandi riconoscimenti di questo sport.
Chi può entrare nella NBA Hall of Fame
Innanzitutto, possono ambire a entrare nella Hall of Fame i cestisti che si siano ritirati almeno da cinque anni dal basket giocato. Oltre a loro, però, concorrono per questo riconoscimento anche altre quattro categorie: gli allenatori, gli arbitri, i cosiddetti contributori e squadre intere.
Il requisito per accedere alla Hall of Fame da allenatori è essersi ritirati da almeno cinque anni o aver conseguito, se ancora in attività, almeno 25 anni consecutivi di carriera in panchina. Lo stesso discorso vale anche per gli arbitri.
I contributori meritano, invece, un capitolo a parte. Sono definite tali quelle figure che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della pallacanestro. Inevitabile, quindi, che tra i primi ad essere stati inseriti nella Hall of Fame in questa categoria ci sia proprio l’inventore del basket, Naismith.
Infine, per le squadre, parlano le prestazioni sul parquet e ciò che hanno saputo regalare a tifosi e appassionati. Ci sono, ad esempio, i mitici Harlem Globe Trotters, inseriti nel 2002, la prima squadra nella storia della pallacanestro (The First Team) o, ancora, il Dream Team, la Nazionale statunitense di pallacanestro formata, tra gli altri, da Michael Jordan, Scottie Pippen, Magic Johnson e Larry Bird, che fece stropicciare gli occhi al mondo interno ai Giochi di Barcellona del 1992 e che sarebbe stata inserita nella Hall of Fame nel 2010.
Basketball Hall of Fame 2021
Per quanto riguarda i giocatori, le new entry nella NBA Hall of Fame 2021 sono state 10: otto cestisti statunitensi, tra cui l’ex campione di Miami, Chris Bosh, l’ala piccola Paul Pierce e la bandiera dei Pistons, Ben Wallace – la cui maglia numero 3 è stata ritirata da Detroit – l’australiano Lauren Jackson e il croato Toni Kukoč. Ovviamente, non possono mancare altre leggende inserite negli ultimi anni, come Michael Jordan (inserito nel 2009), Shaquille O’Neal (2016) o Kobe Bryant (2020).
Tra i cestisti che hanno avuto l’onore di essere inseriti nel memoriale c’è anche una rappresentanza italiana. Si tratta di Dino Meneghin, inserito nel 2003, oltre ad un’altra icona della pallacanestro azzurra come Cesare Rubini, allenatore triestino il cui nome è iscritto nel registro dei più grandi di questo sport dal 1993.
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