Di Redazione William Hill News
12 Agosto 2020
Quattordici slam, cinque Atp Finals e 64 titoli totali vinti in carriera: il 12 agosto festeggia i suoi 49 anni un’icona del tennis mondiale, Pete Sampras. Il giocatore statunitense ha scritto alcune delle pagine più spettacolari nella storia di questo sport. Dall’esordio sui campi da tennis alla grande rivalità degli anni Novanta con Agassi, fino al passaggio generazionale consumatosi a Wimbledon con Federer, ripercorriamo lo straordinario viaggio di Sampras nel mondo del tennis in occasione del suo 49° compleanno.
Dall’esordio ai grandi successi di Sampras
Pete ha tre anni quando inizia a palleggiare contro il muro con una racchetta trovata nella cantina di casa sua, nel Maryland. Quattro anni più tardi si trasferirà con tutta la famiglia in California per far diventare il tennis qualcosa di più che un semplice passatempo. Il suo maestro fino al 1989, Peter Fischer, lo trasforma in una macchina da serve and volley convertendo anche il suo rovescio bimane in un colpo realizzato con una mano sola.
Pete Sampras è un giocatore d’attacco puro, aggressivo a rete e letale al servizio, soprattutto sulle superfici rapide. I risultati del gran lavoro fatto sul giovane Sampras si vedono già agli US Open del 1990 quando il tennista statunitense vince il suo primo slam in carriera diventando, all’età di 19 anni e 28 giorni, il più giovane campione del singolare maschile del torneo nordamericano. Ne conquisterà altri quattro nel corso della sua carriera, insieme a sette Wimbledon e due Australian Open. Sampras non riuscirà a completare il Grande Slam mancando la vittoria sulla terra rossa del Roland Garros, a lui da sempre piuttosto ostica, dove il risultato migliore sarà la semifinale del 1996, quando fu sconfitto in tre set dal futuro vincitore di quell’edizione, il russo Evgenij Kafelnikov.
La grande rivalità tra Agassi e Sampras
Gli anni Novanta sono sicuramente l’età dell’oro per Sampras ma saranno ricordati anche e soprattutto per la grande rivalità tra il campione del Maryland e Andre Agassi, una delle più accese e avvincenti nella storia del tennis. I due talenti americani si incontreranno complessivamente 34 volte in carriera, con un bilancio di 20 successi a 14 per Sampras. Il primo incrocio in assoluto tra Agassi e Sampras risale agli Internazionali di Roma del 1989. Sulla terra rossa capitolina ha la meglio Andre in due set (6-2, 6-1). Sampras avrà la sua rivincita l’anno successivo conquistando agli US Open il suo primo slam in una delle finali tutta a stelle e strisce contro Agassi, vinta in tre set (6-4, 6-3, 6-2). I due si incontreranno in altre quattro finali slam con un bilancio di tre vittorie per Sampras (altri due US Open nel 1995 e nel 2002 e Wimbledon nel 1999) e una per Agassi (Australian Open nel 1995).
Tra le partite più spettacolari che hanno visto i due campioni protagonisti, in realtà, non ci sono le finali. Una, infatti, è sicuramente la semifinale tra Agassi e Sampras agli Australian Open del 2000. Ad avere la meglio in quell’occasione è Andre, al termine di una maratona di cinque set (6-4, 3-6, 6-7, 7-6, 6-1). Un anno più tardi andrà in scena forse uno dei match più memorabili tra Agassi e Sampras agli US Open del 2001, nei quarti di finale. Questa volta vincerà in quattro set, tutti risolti al tie break (6-7, 7-6, 7-6, 7-6), Sampras che, però, dovrà arrendersi all’australiano Lleyton Hewitt nell’ultimo atto del torneo.
Le due Coppe Davis e le Atp Finals
Nel corso degli anni Novanta Sampras mette in bacheca anche due Coppe Davis conquistate con la Nazionale statunitense e ben cinque Atp Finals, il torneo più prestigioso del circuito tennistico internazionale dopo i quattro slam. La Nazionale statunitense che si prende due ori in Davis è una squadra formidabile: basti pensare che nella rosa che solleva la coppa nel dicembre 1992 ci sono, oltre a Sampras, Jim Courier, John McEnroe e Andre Agassi. Sampras, dal canto suo, contribuisce alla vittoria finale superando in coppia con McEnroe e in rimonta 3 a 2 gli svizzeri Jakob Hlasek e Marc Rosset.
Nel 1995 gli Stati Uniti faranno il bis, questa volta in finale contro la Russia. Sampras vincerà i due singolari contro Andrej Česnokov e Evgenij Kafelnikov, prima di fare suo anche il doppio in coppia con Todd Martin. Quattro anni prima di questa finale di Coppa Davis, Sampras vinse anche la prima Atp Final in carriera superando il compagno di Nazionale Jim Courier in quattro set. Sampras vincerà questo torneo altre quattro volte, due in finale con Boris Becker nel 1994 e nel 1996, una contro Kafelnikov nel 1997 e l’ultima, nel 1999, in finale contro l’avversario di sempre: Andre Agassi.
Da Sampras a Federer: il passaggio generazionale a Wimbledon
Gli anni Duemila si aprono con uno storico passaggio generazionale: la partita simbolo che eleggerà il futuro re del tennis, in grado di dominare la scena per i successivi 10 anni. Si tratta del quarto turno, disputato a Wimbledon 2001 tra Federer e Sampras. Nel suo “giardino”, dove ha vinto sette titoli slam e dove si presenta con una striscia di 31 successi consecutivi, Pete incontra un giovane tennista svizzero, letale al servizio e capace di tirare fuori dal cilindro colpi tanto efficaci quanto spettacolari.
La partita è vibrante, tirata e ricca di colpi di scena, come quello con cui si chiude il match: la vittoria del giovane Roger Federer al termine di cinque set uno più bello dell’altro. La stretta di mano a rete tra l’asso statunitense e il futuro campione, al termine dell’incontro, è un passaggio generazionale simbolico, la benedizione del re all’erede al trono. Nel 2002 Sampras tornerà agli US Open per l’ultima volta, dodici anni dopo la vittoria del suo primo slam in carriera, per prendersi, ancora di fronte ad Agassi in finale, anche quest’ultima edizione: la chiusura di un cerchio perfetto, aperto e chiuso a casa sua, contro l’avversario di sempre.
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