L’ex pallavolista Maurizia Cacciatori compie oggi 47 anni. È nata infatti il 6 aprile 1973 a Carrara e ancora oggi, a quasi 13 anni dal ritiro, è molto amata nel mondo del volley perché è stata una delle nostre migliori palleggiatrici prima dell’affermazione di Eleonora Lo Bianco, l’alzatrice dei record. L’atleta toscana è stata capace di farsi ammirare e apprezzare anche al di fuori del campo di pallavolo, un po’ come Francesca Piccinini, perché molto gettonata dagli sponsor e corteggiata dalla tv, oltre che dagli uomini, alcuni dei quali piuttosto famosi. Oltre che delle pagine sportive, dunque, è stata protagonista anche sulle pagine patinate delle riviste di gossip.

Maurizia lo sport lo ha sempre avuto nel sangue, visto che suo padre Franco, classe 1940, è stato un calciatore, portiere della Carrarese, del Monza, del Pisa, del Perugia, della Del Duca Ascoli e della Sarzanese, con un totale di 63 partite in Serie B, 126 in Serie C e 81 in Serie D. La figlia, però, da pallavolista ha certamente superato il papà, collezionando titoli importantissimi soprattutto a Bergamo, ma anche all’estero e con la nazionale.

La carriera di Maurizia Cacciatori comincia prestissimo, proprio nella sua città:  milita nella Pallavolo Carrarese dal 1986 al 1989, ottenendo una storica promozione in Serie A2. A soli 16 anni esordisce nella massima Serie con la maglia della Pallavolo Sirio Perugia, con cui gioca fino al 1993 vincendo anche il suo primo trofeo, la Coppa Italia 1991-92. Dopo Perugia, Maurizia gioca per due stagioni con la Polisportiva Amazzoni Agrigento, senza conquistare titoli; nel 1995-96 viene ingaggiata dal Volley Bergamo, che sarà poi la vera squadra del suo cuore.

Maurizia Cacciatori e i trionfi a Bergamo

La prima avventura di Maurizia Cacciatori a Bergamo dura tre stagioni e in tutte e tre vince lo scudetto e la Coppa Italia; inoltre conquista anche la Supercoppa Italiana nel 1996 e nel 1997 e la Coppa dei Campioni nel 1997. È stata dunque la palleggiatrice di una delle squadre di volley italiane più forti di sempre, capace di vincere tutto in Italia e in Europa.

Nella stagione 1998-1999, Maurizia passa alla squadra napoletana del Centro Ester Pallavolo con la quale vince la Coppa CEV, ossia la seconda coppa europea per importanza dopo la Coppa dei Campioni. Subito dopo, però, torna a Bergamo e ci rimane dal 1999 al 2003, ricominciando a vincere: e così mette in bacheca lo scudetto 2001-2002, la Supercoppa 1999 e un’altra Coppa dei Campioni nel 2000.

In quegli anni è anche la regista della nazionale italiana e conquista traguardi importanti in azzurro. Arrivano infatti due medaglie consecutive agli Europei: bronzo nel 1999 in casa e argento nel 2001 in Bulgaria; inoltre, nel 2000, arriva la prima qualificazione olimpica nella storia del volley italiano femminile, grazie al primo posto nel torneo di qualificazione mondiale. Anche se a Sydney le azzurre non superano la fase a gironi, chiudendo al quinto posto della Pool B, quello è sicuramente un momento storico e fondamentale per il volley italiano.

Due anni prima delle Olimpiadi, nel 1998, l’Italvolley femminile con Maurizia Cacciatori in regia arriva quinta al Mondiale in Giappone, ma per la giocatrice toscana questa è una tappa molto importante per la sua carriera, perché viene nominata miglior palleggiatrice di tutta la competizione e unica italiana presente nel dream team della manifestazione iridata, dominata dalle cubane che, oltre a conquistare il loro terzo titolo iridato, fanno anche incetta di premi individuali.

Dopo la sua seconda avventura a Bergamo, per la trentenne Maurizia Cacciatori arriva il momento di emigrare, anche perché nel frattempo la sua vita privata ha vissuto un’importante svolta. E così, la campionessa decide di lasciare l’Italia e volare in Spagna.

Il dopo Bergamo tra la Spagna e la Serie A2

Nella stagione 2003-2004 Maurizia Cacciatori firma per il Club Voleibol Tenerife con il quale conquista subito tre trofei, il più importante dei quali è la sua terza Champions League, cui si aggiungono anche il campionato spagnolo e la Coppa della Regina. Insomma, un en plein come ai tempi di Bergamo, ma questa volta in salsa spagnola.

La nostalgia per l’Italia, però, si fa subito sentire e così Maurizia, nel 2004, torna in Italia per giocare a Lodi in Serie A2. I proprietari del club, due imprenditori siciliani, allestiscono una squadra molto competitiva con il chiaro intento di ottenere subito la promozione in A1, ma prima dell’inizio del campionato la Guardia di Finanza riscontra gravi irregolarità e la società viene esclusa dal campionato.

Maurizia Cacciatori gioca, nella stagione successiva, con il neopromosso Arzano Volley, con cui però non riesce a rimanere in Serie A1. La giocatrice torna allora in Spagna dove nel 2006-2007 ottiene la promozione in SuperLiga con l’Ícaro di Palma di Maiorca. A fine stagione si ritira dal volley giocato, ma rimane nel mondo della pallavolo diventando direttrice sportiva della formazione delle isole Baleari, che raggiungerà poi la finale scudetto.

Maurizia Cacciatori, la “Principessa” della tv e del gossip

Maurizia Cacciatori non è stata solo un’atleta, ma anche un personaggio. Lo è diventata involontariamente, soprattutto in virtù della sua evidente avvenenza. Il suo soprannome era “Principessa” ed è stata molto amata dagli sponsor, ma anche dalla tv: infatti nel 2006 è stata chiamata da Simona Ventura a partecipare all’Isola dei Famosi, il reality show da cui è stata poi eliminata nel corso della quinta puntata.

Nel 1999 è stata nella giuria di Miss Italia e accanto a lei c’era un altro sportivo, Gianmarco Pozzecco. Tra i due è nata una storia d’amore che è durata alcuni anni e che stava per sfociare nel matrimonio, ma nel 2004, proprio pochi giorni prima di celebrare le nozze, Maurizia ha annullato tutto. Nel 2005 si è poi sposata con un giocatore di basket, lo spagnolo Santiago Toledo, dal quale divorzia dopo poco tempo.

Maurizia ha poi conosciuto Francesco Orsini, anch’egli giocatore di basket e tra l’altro amico di Pozzecco. Nonostante la sua fama da sciupafemmine, il cestista di Livorno ha conquistato il cuore della bella Cacciatori e nel 2011 i due hanno avuto il loro primo figlio, Carlos Maria. In appena 12 mesi la famiglia si è allargata e a marzo 2012 è arrivata la secondogenita, Ines. Maurizia è sempre rimasta nel mondo del volley, in particolare come commentatrice per Sky Sport. Nel 2010 è anche apparsa in un film, Maschi contro femmine di Fausto Brizzi, nel ruolo di commentatrice tv, mentre in campo c’erano altre importanti pallavoliste italiane come Francesca Piccinini, Cristina Barcellini e Letizia Camera.