Nel 1998 nasceva la Busto Arsizio Volley, squadra di pallavolo femminile capace di mettere in bacheca sei titoli, di cui tre nazionali e tre internazionali. Il giovane club della provincia di Varese è una delle realtà più convincenti del nostro panorama e ormai da diversi anni gioca al tavolo dei grandi. La prossima stagione 2022-2023 sarà, infatti, la sedicesima consecutiva in serie A1 dopo la promozione della stagione 2006-2007. Andiamo allora a scoprire la storia di questo club, i suoi principali successi sul parquet e la situazione odierna della società.

L’approdo del volley a Busto Arsizio

La Futura Volley Busto Arsizio nasce al tramonto degli anni Novanta, nel 1998. Il percorso nel mondo della pallavolo professionistica parte dal campionato di A2, nella stagione 1998-1999: per la squadra varesotta è subito tempo di soddisfazioni visto che ottiene al debutto la promozione in massima serie grazie al secondo posto in classifica. L’avventura nella massima serie, però, durerà solo lo spazio di un anno. E questa volta il purgatorio della A2 sarà molto più lungo. Per rivedere Busto Arsizio in A1 bisognerà aspettare la stagione 2006-2007 e da allora non la lascerà più visto che ormai sono 15 anni consecutivi che la squadra di Varese gioca in massima serie.

I successi di Busto Arsizio nel volley femminile

L’età dell’oro di Busto Arsizio inizierà quattro anni dopo il ritorno in A1 con la vittoria del primo campionato nella storia del club. Nella stagione 2011-2012 arriveranno anche altri due titoli nazionali: la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. A livello internazionale, invece, l’affermazione era già arrivata, nel 2010, con il successo in Coppa Cev, bissato proprio nel 2012. La Coppa Cev è anche il titolo più recente che Busto Arsizio ha messo in bacheca e risale alla stagione 2018-2019.

Volley femminile, Busto Arsizio oggi

Quest’anno Busto Arsizio ha chiuso la stagione regolare al quinto posto con 51 punti e si è guadagnata l’accesso ai playoff per la conquista del titolo. La corsa della squadra varesotta, però, si è interrotta subito ai quarti di finale per mano del Savino Del Bene Scandicci impostosi con un netto 3 a 0 senza diritto di replica. Resta la soddisfazione di giocare ad alti livelli ormai da diversi anni e con continuità, ma anche la speranza di ritrovare un titolo nazionale che manca ormai da dieci anni.