Uno dei tennisti italiani più forti di sempre, attualmente numero 11 del ranking mondiale, festeggia oggi il suo 33° compleanno: è Fabio Fognini, per molto tempo il primo degli azzurri, ora secondo solo a Matteo Berrettini. Nato a Sanremo il 24 maggio 1987, Fabio è cresciuto ad Arma di Taggia ed è lì che ha cominciato a giocare a tennis, prima allenato da Angelo Rodi, poi, dagli 8 anni, da Massimiliano Conti, fino a passare poi, dal 2000, nelle mani di Leonardo Caperchi. Fino ai 14 anni, in realtà, Fognini era indeciso tra tennis e calcio e stava per fare un provino per una importante società quando ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi solo ed esclusivamente alla racchetta. Una fortuna per lui, ma soprattutto per l’Italia, che ha trovato il campione su cui contare per molti anni. Attaccante da fondo, si distingue per il diritto e per la rapidità di spostamento. La testa è talvolta il suo punto forte, talaltra il punto debole perché spesso perde le staffe in campo.

Fognini, oltre ad avere ottenuto importanti successi sia in singolare sia in doppio, è anche considerato un “uomo Davis”. In particolare, con la nazionale, la sua prestazione più memorabile è stata quella dell’aprile 2014, quando l’Italia ha affrontato la Gran Bretagna nei quarti di finale a Napoli e l’ha eliminata per 3-2 proprio grazie a una super-prestazione di Fabio. Dopo aver vinto il primo singolare contro James Ward e aver ceduto, al fianco di Simone Bolelli, nel doppio contro Colin Fleming e Andy Murray, Fabio è sceso in campo con i britannici avanti 2-1 e ha vinto clamorosamente la sfida in singolare contro Murray, portando la squadra in parità e permettendo ad Andreas Seppi di ottenere il punto del 3-2 contro Ward. L’Italia è riuscita così ad arrivare in semifinale, mentre Fognini ha ottenuto la sua quarta vittoria con un giocatore da top ten.

Fognini , anche da juniores, ha raggiunto un importante traguardo come la vittoria dei campionati Europei Under 16 a Vienna nel 2003, dopo che nel 2014, agli Europei Under 14 praticamente a casa sua, a Sanremo, è stato battuto agli ottavi da un certo Novak Djokovic che oltre a essere il numero 1 al mondo oggi è anche un suo grande amico, tanto che insieme fanno delle dirette sui social network chiamandosi Djokognini. Nel 2004 è arrivata la sua prima vittoria da professionista al Future di Valdengo, poi nel 2005 ha conquistato il primo titolo ITF a Murcia e nel 2008 ha vinto il primo trofeo Challenger a Torino. Lo stesso anno ha vinto anche il Challenger di Genova, mentre nel 2009 ha conquistato la Carisap Tennis Cup di San Benedetto del Tronto. Nel 2010 ha vinto tre titoli, due in Italia, di nuovo a Genova e poi a Napoli; il terzo è stato il suo primo trionfo all’estero nella Copa Petrobras Santiago in Cile. Nel 2012 ha giocato due finali di tornei ATP 250: a Bucarest, perdendo contro il francese Gilles Simon, e a San Pietroburgo, battuto dallo slovacco Martin Kližan.

Le vittorie più importanti di Fabio Fognini fino al 2019

Nel 2013 Fabio Fognini vince due tornei in una settimana: l’ATP 250 di Stoccarda, battendo in finale il tedesco Philipp Kohlschreiber in rimonta con un doppio 6-4 dopo aver ceduto il primo set per 7-5; l’ATP 500 di Amburgo vincendo contro l’argentino Federico Delbonis, anche in questo caso in rimonta 4-6, 7-6(8), 6-2. Una settimana dopo ancora, Fognini ha rischiato di compiere un clamoroso tris perché è arrivato in finale anche all’ATP 250 di Umago, in Croazia, ma ha perso contro lo spagnolo Tommy Robredo che si è imposto 6-0, 6-3.

Nel 2014 Fognini vince l’ATP 250 di Viña del Mar, in Cile, battendo l’argentino Leonardo Mayer in finale per 6-2, 6-4. Quello stesso anno disputa altre due finali nei tornei 250: una a Buenos Aires, persa contro lo spagnolo David Ferrer in due set, l’altra a Monaco di Baviera, persa contro lo slovacco Martin Kližan in tre set. Nel 2015 Fabio non riesce a vincere tornei, ma gioca due finali 500, una a Rio de Janeiro e l’altra ad Amburgo, perse in due set contro due spagnoli, David Ferrer in Brasile e Rafael Nadal in Germania.

Nel 2016 Fognini riesce a conquistare il torneo ATP 250 di Umago vincendo nettamente la finale contro lo slovacco Andrej Martin 6-4, 6-1 e nello stesso anno gioca la finale della Kremlin Cup a Mosca, perdendo contro Pablo Carreño Busta in tre set. Nel 2017 vince il 250 di Gstaad in Svizzera battendo in finale il tedesco Yannick Hanfmann 6-4, 7-5, ma perde la finale di San Pietroburgo in tre set contro il bosniaco Damir Džumhur.

Nel 2018 Fognini gioca quattro finali, tutte di tornei ATP 250, vincendone tre: a San Paolo, in Brasile, battendo in finale il cileno Nicolás Jarry in rimonta 1-6, 6-1, 6-4; a Båstad, in Svezia, sconfiggendo il francese Richard Gasquet 6-3, 3-6, 6-1; a Los Cabos, in Messico, ottiene la sua prima e per ora unica vittoria sul cemento contro l’argentino Juan Martin Del Potro, battuto 6-4, 6-2. Perde invece la finale sul cemento di Chengdu, in Cina, contro Bernard Tomic in tre set.

Ad aprile del 2019 arriva la vittoria più importante della carriera di Fabio Fognini, quella del Masters 1000 di Monte Carlo, imponendosi in finale contro il serbo Dusan Lajovic per 6-3, 6-4. È il primo italiano a riuscirci nell’era Open, perché Nicola Pietrangeli, che a Monte Carlo ha trionfato per tre volte, lo ha fatto quando ancora c’era la divisione tra professionisti e dilettanti. Poche settimane dopo aver vinto questo importante torneo, Fabio ha anche raggiunto il suo best ranking diventando il numero 9 della classifica ATP il 15 luglio 2019 e da allora naviga sempre in alta classifica anche grazie ai consigli di Corrado Barazzutti, il capitano della Coppa Davis, che ora lo allena per tutta la stagione insieme con Alberto Giraudo.

Fabio Fognini ha ottenuto importantissimi risultati anche in doppio: con Simone Bolelli ha costituito l’unica coppia italiana vincitrice di un torneo del Grande Slam, gli Australian Open 2015, vincendo in finale con un doppio 6-4 contro i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut. Sempre con Bolelli ha vinto altri due tornei ATP 205 a Umago e Buenos Aires, mentre con Paolo Lorenzi ha vinto un Challenger in Paraguay nel 2010 (il suo primo successo da professionista in doppio), mentre in coppia con lo svedese Robert Lindstedt ha vinto a Shenzhen nel 2016 e con Matteo Berrettini ha vinto a San Pietroburgo nel 2018. In doppio, dunque, ha vinto metà dei tornei sulla terra rossa e metà sul cemento.Ha giocato anche altre 11 finali, tra cui quelle dei Masters 1000 di Indian Wells, Monte Carlo e Shanghai, tutte con Bolelli e tutte nel 2015.

Fabio e la famiglia “Fognetta”

Di Fabio Fognini si parla spesso anche per la sua vita privata, perché dal 2016 è sposato con una delle tenniste italiane più forti di sempre, Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open 2015. Insieme sono i “Fognetta” e sono molto seguiti sui social network. Dalla loro unione sono nati due bambini: Federico nel 2017 e Farah nel 2019. Il primogenito è stato chiamato così in onore di Federico Luzzi, tennista azzurro morto a soli 28 anni nel 2008 a causa della leucemia e grande amico di Flavia Pennetta.

Fognini può contare su sua moglie anche come ottima sparring partner: i due si allenano spesso insieme, anche se lei si è ritirata alla fine del 2015 e, in questo periodo senza tornei pubblicano spesso i video dei loro allenamenti. Fabio ha anche detto che secondo lui Flavia dovrebbe tornare a giocare, ma lei ha detto che non ci pensa proprio, anche perché ha concluso la carriera nel miglior modo possibile, ossia vincendo uno Slam e disputando il Masters di fine stagione, infatti aveva raggiunto il sesto posto della classifica WTA pochi mesi prima del ritiro.