Di Redazione William Hill News
14 Marzo 2020
Anche il torneo Sei Nazioni 2020 di rugby si ferma per un periodo di tempo imprecisato, come sta avvenendo ormai per tutti gli sport. Ora dopo ora si susseguono le notizie delle cancellazioni di eventi sportivi nelle diverse parti del mondo e la colpa è sempre del maledetto coronavirus. Chiaramente, anche per il rugby, non poteva essere presa una decisione migliore del rinvio a data da destinarsi delle partite della quinta e ultima giornata. In tutto i match da recuperare saranno quattro, ovvero, oltre ai tre che si sarebbero dovuti disputare questo weekend, anche Irlanda-Italia della quarta giornata.
Il calendario originale prevedeva, per questo fine settimana, l’incontro tra Italia e Inghilterra, subito rinviato perché in Italia l’emergenza coronavirus è scoppiata prima che negli altri Paesi, il match tra Francia e Irlanda, anch’esso rinviato nei giorni scorsi perché ormai anche i transalpini sono costretti ad adottare misure restrittive contro il contagio, infine la sfida tra Galles e Scozia, che è rimasta in piedi fino a ieri pomeriggio, ma poi, anche per questo incontro, è arrivato l’inevitabile rinvio.
Fino a ieri mattina la Federazione gallese di rugby aveva confermato il regolare svolgimento del match e per di più a porte aperte, ma nel primo pomeriggio è arrivato il comunicato ufficiale in cui viene spiegato che sono stati chiesti consigli al governo e alle altre parti interessate, inclusi gli organizzatori del Sei Nazioni e, sebbene i consulenti medici abbiano confermato la possibilità di far disputare la gara, si è comunque deciso di mettere davanti a tutto gli interessi dei tifosi, dei giocatori e dello staff. La Federugby del Galles ha anche sottolineato che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili per far disputare la gara, ma vedendo che il problema coronavirus ha sviluppi troppo rapidi, il rinvio è diventata l’unica opzione praticabile.
Sei Nazioni 2020: la situazione in classifica
Il Sei Nazioni 2020 stava per arrivare alla meta, ma con ancora quattro match da disputare non è possibile decretare il vincitore. Le partite rinviate a data da destinarsi sono dunque le seguenti:
4a giornata
Irlanda-Italia a Dublino
5a giornata
Galles-Scozia a Cardiff
Italia-Inghilterra a Roma
Francia-Irlanda a Saint-Denis
Finora la situazione in classifica è questa:
1) Francia 13
2) Inghilterra 13
3) Scozia 10
4) Irlanda 9
5) Galles 7
6) Italia 0
Nella prima giornata tra l’1 e il 2 febbraio abbiamo visto la vittoria schiacciante, per 42-0, del Galles contro l’Italia a Cardiff, mentre a Dublino l’Irlanda si è imposta 19-12 contro la Scozia e la Francia ha vinto in casa 24-17 contro l’Inghilterra.
Nella seconda giornata gli azzurri hanno perso a Saint-Denis per 35-22 il 9 febbraio, mentre il giorno prima abbiamo assistito alla vittoria casalinga dell’Irlanda contro il Galles per 24-14 e al successo in trasferta dell’Inghilterra a Edimburgo contro la Scozia per 13-6.
Nella terza giornata, il 22 febbraio, è arrivato un altro brutto ko per l’Italia, a Roma, contro la Scozia, per 17-0, mentre la Francia ha vinto a Cardiff contro il Galles 27-23 e l’Inghilterra si è imposta a Londra per 24-12 contro l’Irlanda. Nel frattempo è scoppiato in Europa il caso coronavirus.
Il 7 marzo l’Italia sarebbe dovuta scendere in campo a Dublino contro l’Irlanda, ma il governo irlandese, a causa del rischio di “importazione del virus”, ha chiesto e ottenuto il rinvio della partita. Già dal 26 febbraio gli azzurri hanno saputo che non avrebbero disputato il match della quarta giornata e poco dopo è stato deciso di rinviare anche quello con l’Inghilterra che era previsto per questo weekend all’Olimpico.
Nella quarta giornata sono però scese in campo le altre quattro nazioni. L’Inghilterra ha vinto in casa la battaglia con il Galles per 33-30 e anche la Scozia ha ottenuto un successo casalingo contro la Francia per 28-17.
I francesi hanno segnato più punti di tutti, 103, ma ne hanno incassati 90 e hanno dunque una differenza di +13, mentre l’Inghilterra ne ha messi a segno 87 e incassati 72, per una differenza di +15 (ma ha perso lo scontro diretto con la Francia). La Scozia, con due vittorie e due sconfitte, ha collezionato 63 punti e ne ha subiti 49 (+14), l’Irlanda con due vittorie e un ko (e due partite da recuperare) ha segnato 55 punti e ne ha subiti 50 (+5), poi c’è il Galles con 109 punti segnati, 84 subiti e una differenza di +25, infine l’Italia, con 22 punti segnati, 94 subiti, ha una differenza di -72 e due partite da recuperare.
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