Sette gran premi e sei vincitori diversi. Solo Fabio Quartararo è riuscito a fare il bis aggiudicandosi le prime due gare a Jerez, poi, ogni weekend di MotoGP si è concluso con un trionfatore diverso e questa settimana è stata la volta di Maverick Viñales. Lo spagnolo della Yamaha ha collezionato tre pole position in questa stagione, una in Austria e due a Misano, ma in gara, dopo i secondi posti dietro a Quartararo nelle prime due gare, non era più riuscito a salire sul podio, fino a ieri, quando, finalmente, ha conquistato il gradino più alto del Gran Premio dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini che si è corso sul circuito di Misano intitolato a Marco Simoncelli, come avvenuto una settimana fa per il GP di San Marino vinto da Franco Morbidelli. Una vittoria meritata quella di Viñales, ma anche un po’ fortunata, visto che fino a sei giri dalla fine il leader della corsa era stato Francesco Bagnaia con la sua Ducati Pramac.

Nella classifica del Mondiale Andrea Dovizioso è ancora leader, ma il suo weekend è stato molto deludente e, di fatto, non è riuscito a decollare, tanto che ora il suo vantaggio sui primi inseguitori, che sono gli uomini Yamaha Quartararo e Viñales, è di un solo punto. Inoltre, a -4, c’è Joan Mir con la sua Suzuki, uno dei più costanti in questa stagione, sempre tra i primi cinque e dunque un forte candidato per la vittoria finale di questo Motomondiale 2020. Proprio Mir ieri è arrivato secondo dietro a Viñales, mentre sul terzo gradino di un podio tutto spagnolo è salito Pol Espargaró, che permette alla KTM di ottenere un altro importante risultato. È un terzo posto arrivato anche grazie alla penalità inflitta a Fabio Quartararo, che aveva tagliato il traguardo per terzo, ma è stato declassato al quarto posto.

MotoGP, GP dell’Emilia Romagna: Viñales, dopo tre pole, trova la vittoria

Maverick Viñales è partito in pole position nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, ma si è ritrovato a lottare subito con Francesco Bagnaia della Ducati Pramac che, pur avendo preso il via dalla quinta posizione, aveva già dimostrato nelle qualifiche di essere il più veloce e solo una distrazione gli aveva impedito di conquistare la pole. A 22 giri dalla fine, quando già in tanti erano caduti, Bagnaia è riuscito a sorpassare Viñales e ha preso il comando della corsa, praticamente dominandola fino a sette giri dal termine. Quando sembrava che avesse ormai la vittoria in tasca, sempre con più di un secondo di vantaggio su Viñales e girando costantemente sotto l’1’32”, è arrivato un altro errore: una caduta in Curva 6 che lo ha costretto ad abbandonare la corsa. A quel punto per Viñales non ci sono stati più ostacoli verso la sua prima vittoria stagionale.

Nel frattempo, Joan Mir, partito dalla quarta fila, dall’undicesima posizione nella griglia di partenza, ha divertito tutti con una lunga serie di sorpassi in sella alla sua Suzuki che alla fine lo ha portato addirittura al secondo posto, firmando una spettacolare rimonta. Fabio Quartararo, partito terzo, è riuscito sul traguardo a conservare anche in gara la posizione ottenuta nelle qualifiche, ma è stato penalizzato di 3” per avere sconfinato sul verde ai bordi della pista, come ha fatto ieri Bagnaia nelle qualifiche vedendosi cancellare il suo giro record. Il francese del team Petronas ha detto di non essersi accorto dello sconfinamento e alla fine ha dovuto rinunciare al podio e anche alla possibilità di tornare subito leader del Mondiale. Al quarto posto è stato dunque promosso Pol Espargaró della KTM, mentre un’altra KTM, ma del team Tech 3, quella di Miguel Oliveira, vincitore del GP di Stiria, si è piazzata al quinto posto.

A completare la top-ten troviamo Takaaki Nagakami, ancora una volta il migliore delle Honda, sesto, Alex Marquez del Team Repsol Honda, alla sua migliore prova stagionale con il settimo posto, Andrea Dovizioso della Ducati ottavo, poi Franco Morbidelli della Petronas Yamaha, che ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a ripartire dalla penultima posizione, ma è comunque riuscito a rientrare tra i primi dieci; e al decimo posto l’altra Ducati ufficiale di Danilo Petrucci. Sono arrivati al traguardo anche Johan Zarco (Esponsorama Racing), Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) e Bradley Smith (Aprilia Racing Team), dall’undicesima alla tredicesima posizione, mentre non hanno concluso la gara Aleix Espargaró, che è caduto già durante il primo giro e ha danneggiato anche Morbidelli, che di fatto da quel momento ha avuto problemi tecnici, Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) uscito a 24 giri dal termine, Jack Miller (Pramac) out ai -20, Tito Rabat (Esponsorama Racing) fuori ai -15, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP), caduto dopo quattro giri e poi uscito a 12 giri dal termine, Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3), fuori a -3 giri, oltre al già citato Bagnaia.

MotoGP, GP dell’Emilia Romagna: giornata “no” per gli italiani

Possiamo dire che il GP dell’Emilia Romagna è stato una gara “no” per gli italiani, dopo la “sbornia” di una settimana fa sulla stessa pista con la doppietta Morbidelli-Bagnaia. In pochi giorni ci siamo ritrovati ad assistere a una gara diversa, in cui le cadute l’hanno fatta da padrone.

Se Bagnaia non fosse caduto staremmo parlando di costanza nel rendimento e di un continuo miglioramento del pilota della Ducati, e anche se Morbidelli non avesse pagato per le conseguenze dell’incidente di Aleix Espargaró avremmo potuto fare certamente discorsi diversi, ma purtroppo questi colpi di scena hanno tolto ai due italiani la possibilità di ripetersi, mentre gli altri hanno continuato ad annaspare.

Valentino Rossi, oltre alla caduta dovuta a un suo errore per aver toccato il freno al momento sbagliato, ha dichiarato nel post gara che non aveva comunque un buon passo e anche Andrea Dovizioso è rimasto molto deluso dalla sua prestazione, mentre ha riconosciuto che Bagnaia, che come lui corre con una Ducati, riesce a sfruttare meglio le gomme. Alla fine proprio il forlivese è ancora una volta il migliore degli italiani, ma solo con un ottavo posto, davanti a Morbidelli nono e Petrucci decimo, mentre gli altri non sono riusciti a finire il gran premio.

MotoGP: la classifica piloti dopo il GP dell’Emilia Romagna

1) Andrea Dovizioso (Ducati) 84 punti
2) Fabio Quartararo (Yamaha) 83
3) Maverick Viñales (Yamaha) 83
4) Joan Mir (Suzuki) 80
5) Franco Morbidelli (Yamaha) 64
6) Jack Miller (Ducati) 64
7) Takaaki Nakagami (Honda) 63
8) Miguel Oliveira (KTM) 59
9) Valentino Rossi (Yamaha) 58
10) Pol Espargaró (KTM) 57
11) Brad Binder (KTM) 53
12) Alex Rins (Suzuki) 44
13) Johann Zarco (Ducati) 36
14) Danilo Petrucci (Ducati) 31
15) Francesco Bagnaia (Ducati) 29
16) Alex Marquez (Honda) 24
17) Aleix Espargaró (Aprilia) 18
18) Iker Lecuona (KTM) 15
19) Bradley Smith (Aprilia) 11
20) Tito Rabat (Ducati) 7
21) Cal Crutchlow (Honda) 7
22) Michele Pirro (Ducati) 4 (ha sostituito Bagnaia)
23) Stefan Bradl (Honda) 0 (sostituisce Marc Marquez)

MotoGP: ora si va in Catalogna

C’è appena il tempo di fare le valigie e trasferirsi in Spagna che già si affronta un nuovo Gran Premio: il prossimo weekend è in programma il Gran Premio di Catalogna sul circuito del Montmeló. Quella spagnola è una delle piste meglio disegnate di tutto il Mondiale: è lunga 4,6 km e ha sei curve a sinistra e otto a destra. La larghezza della carreggiata è di 12 metri e il rettilineo più lungo è di 1047 metri. Il record della pista appartiene a Jorge Lorenzo che lo ha fissato a 1’40”021. Durante la gara delle MotoGP il circuito sarà percorso per 24 giri per un totale di 111 km. L’anno scorso ha vinto Marc Marquez davanti a Fabio Quartararo e Danilo Petrucci.

È una pista molto cara a Valentino Rossi, che ha vinto in tutte le classi, dal primo successo con la 125 nel 1997 fino all’ultimo con la MotoGP nel 2016. Il Dottore, però, non è stato l’ultimo italiano a vincere al Montmeló perché Andrea Dovizioso con la Ducati si è imposto nel 2017. Nel 2016, invece, ha vinto Jorge Lorenzo, anch’egli con Ducati, ma ci era riuscito anche in passato per quattro volte con Yamaha. Rossi ha vinto questo gran premio sia con Honda sia con Yamaha per un totale di dieci vittorie distribuite tra le tre classi ed è il più vincente di tutti su questa pista.

Questo il programma del prossimo weekend:
Venerdì 27 settembre
Ore 9:55, Prove libere 1
Ore 14:10, Prove libere 2

Sabato 26 settembre
Ore 9:55, Prove libere 3
Ore 13:30, Prove libere 4
Ore 14:10, Qualifiche

Domenica 27 settembre
Ore 9:20, Warm Up
Ore 14:00, Gran Premio di Catalogna