Il Gran Premio di Monza di Formula 1, noto anche come Gran Premio d’Italia, è la gara del Campionato che si disputa a settembre nel nostro paese. Delle 89 edizioni di questa competizione svolte finora, quasi tutte si sono svolte nell’autodromo di Monza. Com’è facile immaginare, questo Gran Premio è tra i più antichi della storia della Formula 1, il quinto per la precisione, dopo quello francese, americano, spagnolo e russo.

Ripercorriamo quindi la storia del GP di Monza, analizzandone statistiche, protagonisti e curiosità.

F1 Monza: la storia

Prima dell’arrivo della Formula 1 a Monza, nella gara che tutti noi oggi conosciamo, in origine c’era il Gran Premio d’Italia: la prima edizione di questa competizione fu organizzata a Montichiari, in provincia di Brescia, nel 1921. A partire dall’anno successivo il GP fu trasferito sul circuito di Monza ma poi, a causa di un brutto incidente avvenuto nel 1928, nel quale perse la vita il pilota Emilio Materassi, per due anni la gara non si svolse, riprendendo solo nel 1931. In seguito il GP fu spostato sul Circuito di Montenero a Livorno per un solo anno, nel 1937, per poi tornare a Monza e approdare nel Dopoguerra, prima a Milano e poi a Torino, rispettivamente nel 1947 e nel 1948.

L’anno successivo si tornò al circuito originario e poi nel 1950 la Formula 1 approdò a Monza. Nel 1980 il Gran Premio fu organizzato per la prima e unica volta a Imola, nell’autodromo che aveva già ospitato due gare di Formula 1, non valide però per il Campionato. Negli anni ’70, anche per colpa di alcuni gravi incidenti stradali, fu messa in dubbio la sicurezza della struttura di Monza e per questo motivo si pensò di trasferire definitivamente la gara a Imola. Questo non avvenne, anche perché non si potevano avere due Gran Premi italiani; ecco perché a Imola fu poi assegnato il Gran Premio di San Marino.

Il circuito di Monza

L’autodromo di Monza ha una lunga storia alle spalle: si tratta, infatti, del circuito automobilistico più antico al mondo dopo quello inglese di Brooklands, oggi in disuso, e quello americano di Indianapolis. Fu costruito nel 1922 su decisione dell’Automobile Club di Milano in occasione del 25esimo anniversario della sua fondazione. Il progetto originale era diverso dal tracciato che conosciamo oggi: poiché il circuito si trova all’interno di un parco, fu deciso di utilizzare prevalentemente le strade già esistenti per limitare così l’abbattimento di alberi.

A seguito di gravissimi incidenti, negli anni ’30 l’autodromo di Monza subì delle modifiche alla pista per far sì che fosse meno veloce; nel 1939 fu poi ricostruita gran parte del tracciato, con lo spostamento di alcune curve e la modifica del lungo rettilineo. Nel 1948 l’impianto fu oggetto di ulteriori lavori di ammodernamento, soprattutto per rimediare ai danni causati dal conflitto bellico. Negli anni a seguire furono fatte ulteriori modifiche perché l’eccessiva velocità che era possibile raggiungere sul tracciato poneva ancora dei dubbi sulla sicurezza della struttura. Nel 1955 proprio qui perse la vita uno dei grandi piloti italiani dell’epoca, Alberto Ascari, durante una sessione di prove private: la dinamica dell’incidente non fu mai chiarita. Negli anni ’70 furono apportate ulteriori modifiche sempre per migliorare le condizioni di sicurezza della pista, fino ai più recenti interventi degli anni 2000 che hanno portato alla versione che tutti noi conosciamo.

Oggi il circuito di Monza è lungo 5793 metri e comprende 11 curve; il record per quanto riguarda i tempi è stato stabilito con la Ferrari da Rubens Barrichello nel 2004, con un tempo di 1’21’’046.

Gran Premio di Monza: statistiche e vincitori

La regina del Gran Premio di Monza è la Ferrari: la scuderia, infatti, vanta ben 18 vittorie nel Campionato costruttori. Nella classifica segue la McLaren con 10 trionfi, la Mercedes con 7, la Williams con 6 e la Lotus con 5.

Per quanto riguarda la classifica delle vittorie dei piloti, invece, al GP di Monza il campione è Michael Schumacher che ha conquistato in totale 5 titoli; il suo record, però, è stato eguagliato dall’attuale numero uno, Lewis Hamilton, il quale si è aggiudicato le ultime due edizioni della gara. A seguire troviamo Nelson Piquet con 4 vittorie, e poi una serie di piloti che ne hanno collezionate 3, tra i quali anche Alain Prost, Rubens Barrichello e Sebastian Vettel.