Nel mondo della F1, Hamilton in questi ultimi anni ha dominato la scena e continua a essere il campione più forte del momento. Il pilota britannico nella sua carriera ha già ottenuto importanti vittorie e ha battuto diversi record, anche grazie alla sua tenacia, alla sua grande abilità nei sorpassi e sul bagnato, oltre che per uno stile di guida decisamente aggressivo che lo distingue dai rivali e che lo ha portato ai vertici di questo sport. Ripercorriamo insieme le tappe della carriera di Hamilton in F1, dagli esordi fino ai titoli mondiali.

Hamilton F1: gli esordi

Come accaduto anche a molti altri piloti, Lewis Hamilton ha scoperto la sua passione per i motori da piccolo, quando, a soli 6 anni, ricevette in regalo dal padre Anthony un automodello elettrico. Il papà si è reso subito conto del talento del figlio e così ha fatto di tutto per assecondare le sua aspirazioni, facendo in modo che iniziasse subito a gareggiare.

Dopo aver vinto diversi campionati di kart, nel 1995, a soli 10 anni, Lewis ha incontrato l’allora presidente della McLaren, Ron Dennis: fu proprio lui a includerlo tre anni dopo nel Young Driver Development Program e a credere in lui. Le aspettative non furono deluse, visto che il giovane talento iniziò a collezionare successi in tutte le formule minori, fino a che Dennis decise di ingaggiarlo in Formula 1.

F1: Lewis Hamilton e la McLaren

L’esordio in Formula 1 di Lewis Hamilton risale al 2007 a bordo della McLaren: sin dall’inizio il pilota si è distinto collezionando 9 podi di seguito e 4 vittorie totali, anche se alla fine è arrivato secondo a causa di alcuni problemi alla vettura che gli hanno fatto perdere punti.

Nel 2008, sempre con la stessa automobile, in F1 Hamilton ha ottenuto il suo primo titolo mondiale; dal 2009 le cose con la McLaren sono peggiorate perché la scuderia non è riuscita subito a far fronte ai cambiamenti del regolamento in ambito tecnico e aerodinamico, scendendo dunque in pista con una vettura ben poco competitiva. Nonostante le difficoltà di questa stagione, nel 2010 Hamilton ha deciso di restare con la McLaren firmando fino al 2012. Tuttavia, nonostante il raggiungimento di diversi podi e varie vittorie, in questi anni il pilota non è riuscito ad andare oltre il quarto posto.

Mercedes F1: Lewis Hamilton e i suoi record più recenti

La carriera di Hamilton in F1 ha ottenuto un’importante svolta a partire dal 2013, quando il pilota ha deciso di passare alla Mercedes, scuderia per la quale corre tuttora. Nella prima stagione il pilota è riuscito a ottenere una sola vittoria al Gran Premio d’Ungheria, classificandosi quarto alla fine del campionato. La sua ascesa con la Mercedes è iniziata nel 2014, anche grazie alle novità tecniche introdotte sulla sua vettura: con 11 vittorie totali e 384, Hamilton si è laureato campione del mondo ottenendo così il secondo titolo mondiale della sua carriera.

Con 10 vittorie e quasi tutti podi nelle restanti gare, il pilota britannico ha ottenuto il suo terzo titolo nel 2015; l’anno successivo ha collezionato lo stesso numero di vittorie ma ha perso il titolo per soli 5 punti, arrivando secondo. Nel 2017 Hamilton in F1 è tornato a dominare la classifica, ottenendo il titolo addirittura con due gran premi in anticipo; nel 2018 ha ottenuto il suo quinto titolo con 408 punti, stabilendo così anche il suo record di punti in una stagione.

Ma questo è solo uno dei tantissimi record di Lewis Hamilton in F1: lo scorso anno ha raggiunto e superato la soglia dei 3000 punti iridati, diventando il primo pilota della storia a raggiungere un tale traguardo. In F1 Hamilton è poi il pilota con il maggior numero in assoluto di pole position, 87 in totale, nonché il britannico con il maggior numero di vittorie nel gran premio di casa, ben 6. Con 5 titoli mondiali, oltre 240 GP disputati, 144 podi, 3268 punti totali e, appunto, 87 pole, Hamilton in F1 può essere considerato uno dei migliori piloti di sempre. E la sua carriera ricca di successi continua anche quest’anno, nel cui campionato sta già ottenendo numerose e grandi vittorie.