In F1 la Mercedes ha alle spalle una storia molto lunga e costellata di successi. Ripercorriamo insieme le principali tappe di questa storia, scoprendo quali sono stati i trionfi e i più grandi campioni della scuderia tedesca.

La storia della Mercedes prima della Formula 1

Nella storia della Formula 1, la Mercedes ha sempre avuto un posto di rilievo, considerando anche il fatto che è una delle scuderie più antiche in assoluto. Le sue origini, infatti, risalgono al 1903, quando partecipò alla quarta edizione della Coppa Gordon-Bennett, aggiudicandosi il primo importante trofeo.

Fino al primo dopoguerra, la scuderia tedesca partecipò alle gare di automobilismo minori previste in quel periodo; a partire dalla metà degli anni ’20, gli appuntamenti della Mercedes in pista aumentarono notevolmente con l’avvento del Campionato Mondiale Costruttori e con l’istituzione del Gran Premio di Germania. Negli anni ’30 questa scuderia dominò, insieme alla connazionale Auto Union, la scena delle gare internazionali fino all’interruzione dovuta all’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

La Mercedes in Formula 1: l’esordio

L’esordio della Mercedes in Formula 1 avvenne nel 1954, quando la scuderia ingaggiò il campione del mondo Juan Manuel Fangio che, dopo aver iniziato la stagione con la Maserati, insieme ai suoi nuovi compagni di squadra Karl Kling e Hans Hermann, stabilì un record sin dal gran premio d’esordio in Francia: il pilota argentino conquistò, infatti, sia la pole position che la vittoria, Kling arrivò secondo sia in prova che in gara, mentre Hermann realizzò il giro più veloce. Solo un’altra casa automobilistica riuscì a conquistare tutti questi obiettivi alla gara d’esordio, ossia l’Alfa Romeo. Fangio vinse il Mondiale piloti mentre in totale la Mercedes in Formula 1 conquistò 7 podi.

Nel 1955 Fangio, affiancato da Stirling Moss, riuscì a ripetere i grandi successi della stagione precedente, vincendo un nuovo titolo piloti, mentre il compagno di squadra arrivò secondo. Anche quell’anno, insomma, la Mercedes in F1 dominò nettamente la scena; tuttavia, alla fine della stagione la scuderia decise di ritirarsi da questa competizione.

Il rientro della Mercedes in F1 come motorista

La Mercedes in F1 rientrò come motorista solo nel 1993, fornendo i propulsori alla scuderia elvetica Sauber. Nel 1995, invece, la casa automobilistica tedesca avviò una partnership con la McLaren, collaborazione che terminò nel 2009, quando la Mercedes-Benz annunciò ufficialmente l’acquisizione della maggioranza della scuderia Brawn GP, che poi divenne nel 2010 Mercedes GP. Tra il 1998 e il 2001 la McLaren-Mercedes ottenne grandi successi con Mika Hakkinen che divenne il principale rivale della Ferrari di Michael Schumacher; in quelle quattro stagioni in totale le vittorie furono 27, le pole position 32 e i giri veloci 36.

Tra il 2002 e il 2007, invece, le prestazioni in F1 della Mercedes come motorista della McLaren iniziarono ad avere risultati alterni, anche se Kimi Raikkonen riuscì fino alla fine a tenere in alto il nome del team e a renderlo competitivo in ogni gara. Nel 2008 la Mercedes in Formula 1 ottenne, invece, dei grandi risultati, grazie a Lewis Hamilton che vinse il suo primo titolo piloti con la McLaren; in seguito, nel 2009 la casa automobilistica tedesca iniziò a fornire i motori anche alla Force India e alla Brawn GP. Con quest’ultima scuderia fu conquistato, a sorpresa, sia il titolo piloti con Jenson Button che quello costruttori, mentre con la Force India arrivò la prima pole position e il primo giro più veloce.

Negli anni a seguire, in F1 la Mercedes continuò a fornire i motori a diverse scuderie: la collaborazione con la Brawn GP si esaurì nel 2009, mentre quella con Force India continua tuttora, anche se da quest’anno la scuderia è diventata Racing Point. Nel 2014 è iniziata, inoltre, la partnership con la Williams che prosegue ancora oggi, mentre nel 2015 c’è stata anche una collaborazione con la Lotus e, infine, nel 2016 con la Manor. In totale, come motorista, finora la Mercedes in Formula 1 ha disputato 476 GP, vincendone 185; inoltre ha conquistato 192 pole position e registrato 168 giri veloci.

La Mercedes GP e il grande ritorno tra i costruttori

Nel 2009 Ross Brawn annunciò la cessione della maggioranza della Brawn GP: la scuderia venne acquisita dalla Mercedez-Benz e prese così il nome di Mercedes GP. Fu così che nel 2010 cominciò la nuova era in F1 della Mercedes come costruttore. La scuderia ingaggiò Nico Rosberg e Michael Schumacher che diedero il massimo ma riuscirono a raggiungere solo il settimo e il nono posto nel Mondiale piloti. Schumacher, in particolare, per la prima volta in carriera non ottenne né vittorie nè podi in una stagione completa. Il team, invece, raggiunse il quarto posto tra i costruttori e fino al 2012 i risultati furono più o meno simili a questi.

Le cose iniziarono a cambiare nel 2013, con l’arrivo di Lewis Hamilton, stagione nella quale la casa tedesca arrivò al secondo posto nella classifica dei costruttori. La svolta ci fu nel 2014, quando la Mercedes GP entrò in quella che è stata poi definita “l’era turbo-ibrida”: fu proprio in questa stagione che la scuderia tedesca si aggiudicò il primo titolo costruttori della sua storia, mentre Hamilton vinse il suo primo titolo piloti con una vettura della casa tedesca. Da quella stagione è iniziato il dominio assoluto della Mercedes in Formula 1: in questi ultimi anni, infatti, la scuderia tedesca si è sempre aggiudicata il titolo costruttori e anche quello piloti, grazie ai trionfi consecutivi di Lewis Hamilton e anche a quello del 2016 di Rosberg. Riassumendo, con il titolo vinto nella stagione ancora in corso, con ben quattro Gran Premi d’anticipo, in qualità di costruttore la Mercedes ha vinto ben 6 Mondiali consecutivi, eguagliando il record della Ferrari che riuscì a compiere la stessa impresa nel periodo 1999-2004.

Infine, meritano una menzione i migliori piloti di Formula 1 della Mercedes: al primo posto non può che esserci Hamilton, il campione attuale con 4 titoli mondiali, 136 gran premi disputati, 61 vittorie e 99 podi; al secondo posto, invece, troviamo il campione del passato, l’argentino Juan Manuel Fangio, il quale ha collezionato 2 titoli mondiali, 12 gran premi, 8 vittorie e 10 podi. Al terzo posto, invece, c’è Nico Rosberg con 1 titolo vinto, 136 gran premi disputati, 23 vittorie e 55 podi.