La gara di F1 in Brasile quest’anno è la penultima del calendario. Il GP del Brasile si svolge ormai dal 1973, senza contare la gara disputata nell’anno precedente che, però, non fu valida per il Mondiale. Da allora sono tanti i campioni che hanno scritto la storia di questo Gran Premio a Interlagos. Scopriamoli insieme.

GP Brasile: la storia

Nelle 46 edizioni della sua storia, il GP del Brasile è stato spesso disputato o a inizio stagione o alla fine, così da sfruttare la bella stagione e il clima favorevole. Dal 1973 al 1980, fatta eccezione per il 1978, il Gran Premio è stato organizzato a Interlagos, zona alla periferia di San Paolo; dal 1981 al 1989, invece, il GP del Brasile si è tenuto a Jacarepaguà, nei pressi di Rio de Janeiro, per poi tornare al circuito originario, dove si svolge ancora oggi.

Proprio perché il Gran Premio del Brasile si tiene quasi sempre a fine stagione, è capitato molte volte che il vincitore del campionato di Formula 1 venisse decretato matematicamente già al termine di questa gara, perché ormai il pilota campione non avrebbe più potuto essere raggiunto dagli avversari a livello di punteggio totale in classifica. La prima volta che si è verificata una cosa del genere è stato nel 2005, quando Fernando Alonso si laureò campione del mondo con la Renault, sebbene il GP del Brasile fosse stato vinto da Juan Pablo Montoya. Alonso ha festeggiato il titolo a Interlagos anche l’anno dopo con le stesse modalità, anche se a vincere la gara fu Felipe Massa; nel 2007, invece, in Brasile a laurearsi campione fu Kimi Raikkonen con la Ferrari. Nel 2008, infine, durante questa gara Lewis Hamilton con la sua Mercedes ha potuto festeggiare il suo primo titolo mondiale, strappandolo a Massa.

Il circuito di Interlagos

Quello del Brasile è conosciuto anche come il Gran Premio di Interlagos perché, come anticipato, quasi tutte le edizioni sono state disputate sul circuito che si trova in questo quartiere della città di San Paolo. È conosciuto come l’Autodromo José Carlos Pace, perché è stato intitolato al pilota brasiliano scomparso nel 1977.

La struttura è stata inaugurata nel 1940: il nome “Interlagos” in portoghese indica letteralmente “tra i laghi”, perché in effetti il circuito si trova tra i due laghi artificiali, il Guarapiranga e il Billings. Negli anni questo autodromo ha dato spesso problemi di sicurezza, causando anche gravi incidenti; per questo motivo, di recente sono stati fatti lavori di ammodernamento.

In origine il circuito di Interlagos era lungo 8 km; oggi, invece, misura 4.309 metri e comprende 15 curve, oltre ad alcuni lunghissimi rettilinei. Il record del giro più veloce su questo tracciato è di Valtteri Bottas che lo scorso anno con la Mercedes ha registrato un tempo di 1’10’’540.

Gran Premio del Brasile: i protagonisti

Il GP del Brasile vede al primo posto della classifica piloti, come numero di gare vinte, il francese Alain Prost che, in totale, ha trionfato 6 volte. Al secondo posto troviamo invece Michael Schumacher con 4 vittorie, seguito dall’argentino Carlos Reutemann a quota 3, a pari merito con Sebastian Vettel. A seguire c’è una lunga lista di piloti che hanno vinto 2 volte, ossia Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet, Nigel Mansell, Ayrton Senna, Mika Hakkinen, Juan Pablo Montoya, Felipe Massa, Mark Webber, Nico Rosberg e Lewis Hamilton, vincitore dell’ultima edizione.

Per quanto riguarda le scuderie, a dominare la classifica costruttori c’è la McLaren, a quota 12 vittorie; a seguire troviamo la Ferrari con 11 trionfi, la Williams con 6, la Red Bull e la Mercedes con 4, poi la Brabham, la Renault e la Benetton con 2 e, infine, Lotus, Ligier e Jordan con 1 sola vittoria.