Oggi, 1° settembre 2021, Ruud Gullit festeggia i suoi 59 anni. L’ex calciatore del Milan e della Nazionale olandese è stato uno dei più grandi interpreti di questo sport sul rettangolo verde. Con il Diavolo ha vinto tutto e nel 1987 è stato premiato anche con il più prestigioso riconoscimento individuale per un calciatore: il Pallone d’oro. In occasione del suo 59° compleanno, andiamo a celebrarlo al meglio ripercorrendone la carriera e i principali successi.

Gullit in Olanda: i primi anni di carriera

Dopo i primi approcci nel calcio giocato tra i dilettanti, Gullit fa il suo esordio nei professionisti a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta vestendo la maglia dell’Haarlem. Qui trascorrerà tre stagioni prima di fare il grande salto e trasferirsi a Rotterdam per indossare i colori del Feyenoord. Con la nuova avventura arrivano anche i primi titoli in carriera: un campionato olandese e una Coppa nazionale, entrambi vinti nel 1984.

Successivamente, nel 1985, passerà in un’altra tra le più famose squadre olandesi, il Psv Eindhoven dove arricchirà ulteriormente la sua bacheca personale con altri due campionati. I tempi per trasferirsi in quello che negli anni Ottanta è considerato il campionato più bello e competitivo al mondo sono maturi: nel 1987 Ruud Gullit si trasferisce infatti al Milan e questo rappresenterà l’alba di un ciclo straordinario sia per i colori rossoneri sia per il ‘Tulipano nero’.

Il grande Milan degli olandesi: Gullit, Van Basten e Rijkaard

Il Milan di quegli anni è davvero una squadra formidabile. In panchina è guidato da un pioniere del calcio totale in Italia, che proprio in Olanda ha attinto per costruire la propria idea e identità di gioco. Si tratta di Arrigo Sacchi. In campo il Diavolo è pieno zeppo di campioni. Insieme a Gullit, ci sono altri due olandesi che scriveranno alcune delle pagine più belle nella storia rossonera: Van Basten e Rijkaard. I tre saliranno anche sul tetto d’Europa con la Nazionale olandese ai campionati europei del 1988 disputati in Germania. Proprio Gullit e Van Basten metteranno la loro firma sulla finale vinta 2 a 0 contro l’Unione Sovietica.

Con il Milan Gullit fa incetta di titoli: nei sei anni trascorsi sulla sponda rossonera del Naviglio conquisterà tre scudetti, altrettante Supercoppe italiane, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Uefa e due Coppe Intercontinentali. In mezzo, nel 1987, aggiungerà al suo palmarès anche un Pallone d’oro.

Il passaggio di Gullit alla Sampdoria

Prima di congedarsi dall’Italia, Gullit gioca ancora un paio di anni alla Sampdoria. Nella stagione 1993-1994, i blucerchiati, trascinati dalla sua leadership e dai suoi gol, chiuderanno al terzo posto in campionato e conquisteranno la Coppa Italia. Dopo una parentesi di pochi mesi in rossonero, chiuderà l’esperienza italiana con la Sampdoria, prima di volare, nell’estate del 1995, a Londra sponda Chelsea.

Gullit al Chelsea: gli ultimi anni della carriera

Quelle di Ruud Gullit al Chelsea sono le ultime tre stagioni da calciatore professionista di uno dei più grandi giocatori olandesi della storia. Con i Blues, dopo una stagione da giocatore a tempo pieno, inizia la sua carriera da allenatore, ma senza abbandonare il rettangolo verde. Nei due anni da giocatore-allenatore porterà a casa una Coppa d’Inghilterra, prima di dimettersi nel febbraio 1998, sostituito da Gianluca Vialli.

Con la fine dell’esperienza londinese si concluderà anche la carriera nel calcio giocato dell’ex campione. La Coppa d’Inghilterra sollevata con il Chelsea per Gullit oggi resta l’unico titolo vinto nella sua carriera da allenatore: poco male per una leggenda che non aveva davvero più nulla da dimostrare, ma solo materiale per essere celebrato come una delle icone più fulgide del gioco del calcio.