Esploso a Pescara sotto la guida di un maestro di calcio come Zdenek Zeman, da quattro anni Immobile sta facendo le fortune della Lazio. Dall’esordio con le giovanili della Juventus fino all’esperienza in biancoceleste, tra record e trofei sollevati, andiamo allora a ripercorrere la carriera dell’attaccante di Torre Annunziata, attraverso alcuni dei suoi gol più significativi.

Ciro Immobile: l’anno dell’esplosione con il Pescara di Zeman

Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio nella sua Campania, nelle giovanili del Sorrento, Ciro Immobile fa un deciso salto in avanti passando nel 2017 alla Primavera della Juventus, che lo acquista per 80 mila euro su consiglio di Ciro Ferrara. Qui trascorrerà 3 anni senza mai debuttare in prima squadra. Ad attenderlo, infatti, c’è una lunga gavetta che parte da Siena e attraversa Grosseto, prima di approdare a Pescara nella stagione 2011-2012.

Qui Immobile incontra un maestro di calcio come Zeman, grazie al quale l’attaccante crescerà tantissimo completando un campionato di altissimo profilo sia a livello individuale che di squadra, visto che il Pescara conquisterà la promozione in Serie A vincendo il campionato cadetto davanti al Torino. Immobile, che insieme a Marco Verratti e Lorenzo Insigne forma un trio formidabile, segna 28 gol in 37 presenze e conquista il titolo di capocannoniere del torneo.

I gol ritrovati: l’esperienza di Immobile a Torino

L’ottimo campionato di Serie B con il Pescara vale la chiamata in Serie A del Genoa che acquista Immobile nell’estate del 2012. La stagione con il Grifone, però, è piuttosto deludente: l’attaccante di Torre Annunziata segna appena 5 gol in 34 presenze, uno di questi al suo primo derby della Lanterna del 18 novembre 2012. La rete, però, non serve a evitare la sconfitta perché la Sampdoria si imporrà per 3 a 1.

Sui titoli di coda dell’esperienza ligure, partirà la nuova avventura all’ombra della Mole nell’estate del 2013. Immobile al Torino ritrova fiducia e soprattutto gol: 28 per la precisione, in 48 presenze, nelle due esperienze con la maglia granata. Al termine della stagione 2013-2014, si laurea capocannoniere del campionato con 22 reti.

Tra i gol più pesanti e significativi di quell’annata c’è proprio la rete dell’ex realizzata al Genoa il 13 aprile 2014. È la giornata numero 33 e il Torino sta perdendo in casa contro il Grifone, avanti grazie ad un gol di Alberto Gilardino. Il cronometro segna il minuto 92 quando Immobile, siglando il gol del pareggio con una splendida conclusione a giro sul secondo palo, dà il “la” a una clamorosa rimonta completata un minuto più tardi da Alessio Cerci. Quei tre punti si riveleranno decisivi al termine della stagione quando il Torino staccherà il pass per l’Europa League.

Le altalenanti fortune all’estero di Ciro Immobile

L’esperienza a Torino si conclude insieme alla sua prima stagione in granata. Immobile vola oltre confine e atterra a Dortmund per vestire la maglia del Borussia. In Germania, il bilancio in termini realizzativi sarà piuttosto magro: nonostante segni appena 10 gol, di cui solo 3 in campionato, in 34 presenze, però, Immobile a Dortmund solleva il primo trofeo della sua carriera grazie alla vittoria del Borussia sul Bayern nella finale di Supercoppa di Germania del 13 agosto 2014. Con i gialloneri l’attaccante di Torre Annunziata firma anche i suoi primi gol in Champions League: ben 4 in appena 6 presenze nella “Coppa dalle grandi orecchie”.

Anche l’avventura in Germania dura lo spazio di una sola stagione. Il futuro parla spagnolo: il passaggio di Immobile al Siviglia si completa nell’estate del 2015. Ma dopo una stagione in cui colleziona solo 15 presenze e appena 4 gol, il richiamo dell’Italia si fa irresistibile. Ad attenderlo all’orizzonte, dopo la seconda esperienza al Torino tra gennaio e giugno 2016, si profilano i colori biancocelesti della Lazio, che lo acquista dal Siviglia.

Il ritorno in Italia: Immobile alla Lazio

Ciro Immobile alla Lazio gioca e segna ormai da 4 anni. Il bilancio in biancoceleste dell’attaccante campano ad oggi è di 116 gol in 167 presenze. Immobile insegue il podio dei più grandi marcatori nella storia della Lazio: nel mirino c’è Giorgio Chinaglia, terzo a 121 gol. Sulla sponda biancoceleste del Tevere ha sollevato altri tre trofei: due Supercoppe italiane e una Coppa Italia. L’obiettivo, scaramanticamente velato, è cucirsi sul petto anche il tricolore a suon di gol, gli stessi che potrebbero proiettarlo tra i più grandi attaccanti della storia della Lazio, nonché fargli vincere la Scarpa d’oro 2020.