Capitano e bandiera del Torino, attaccante della Nazionale italiana, Andrea Belotti, il 20 dicembre, spegne 27 candeline. Nonostante le sirene di mercato che, puntualmente ogni anno, si presentano alle orecchie del Gallo, il calciatore sembra ormai aver sposato definitivamente la causa granata nella buona e cattiva sorte. In occasione del suo compleanno, andiamo a ripercorrere allora la sua carriera: dall’esordio con la maglia dell’Albinoleffe fino al trasferimento all’ombra della Mole, passando per l’esperienza palermitana e la prima chiamata azzurra.

L’esordio di Andrea Belotti tra i professionisti con l’Albinoleffe

Nato il 20 dicembre del 1993 a Calcinate, provincia di Bergamo, Andrea Belotti cresce e si forma nelle giovanili dell’Albinoleffe. Prima di approdare in questo club, però, il Gallo aveva sostenuto un provino anche con l’Atalanta, che però non aveva avuto esito favorevole. È il 10 marzo del 2012 quando Belotti, all’età di 18 anni, fa il suo esordio tra i professionisti nella partita che l’Albinoleffe gioca in trasferta a Livorno. Subentrato nel secondo tempo, realizza anche il primo gol della sua carriera.

Nonostante la retrocessione della squadra bergamasca a fine stagione, a livello individuale Belotti può ritenersi comunque soddisfatto della sua prima esperienza da calciatore professionista: riesce ad andare in gol in un’altra occasione e a collezionare complessivamente 8 presenze. Va meglio nel campionato successivo in Lega Pro dove segna 12 reti e si fa notare dal Palermo che si assicura le sue prestazioni con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto.

L’esperienza di Andrea Belotti a Palermo

In Sicilia, con la maglia rosanero, il talento dell’attaccante bergamasco esplode definitivamente. Nella sua prima stagione palermitana in Serie B, con uno score di 10 gol in 24 partite, aiuta la squadra a conquistare la promozione. Il 31 agosto del 2014 arriverà anche l’esordio in A: quello contro il Napoli di Benitez al San Paolo è un match indimenticabile perché Belotti realizza anche la sua prima doppietta nel massimo campionato per il 3 a 3 definitivo maturato contro i partenopei. Chiuderà la sua stagione d’esordio in A con 6 gol in 29 presenze, spesso in coppia con un altro grande futuro talento del nostro campionato: l’argentino Paulo Dybala.

Belotti al Torino e in Nazionale

L’estate del 2015 è quella del passaggio di Andrea Belotti al Torino, che lo acquista versando 7,5 milioni nelle casse del Palermo. Le prime due stagioni all’ombra della Mole, sponda granata, sono di altissimo profilo e gli valgono la fascia da capitano, che indossa ancora oggi, a partire dalla stagione 2017-2018.

Quell’estate è caratterizzata dai primi rumors di mercato. Il talento del Gallo stuzzica gli appetiti delle big e tra le tante pretendenti si fa con insistenza il nome del Milan, tra l’altro squadra del cuore di Belotti da bambino. Il presidente Urbano Cairo, però, spegne i desideri delle pretendenti fissando la clausola di rescissione dell’attaccante a 100 milioni. Belotti ripaga la fiducia della società con un’altra ottima stagione, quella 2018-2019, in cui sigla 15 gol in campionato e, complice l’esclusione proprio del Milan dall’Europa League, riporta il Torino in Europa. Con la maglia del Toro il Gallo si guadagna anche l’azzurro della Nazionale. Fa il suo esordio a inizio settembre 2016 nell’amichevole dell’Italia contro la Francia, vinta 3 a 1 dai transalpini. Ad oggi, Belotti con la Nazionale ha collezionato un totale di 31 presenze e 10 gol realizzati.

I più bei gol di Belotti a Torino

Con la maglia granata, il Gallo è stato protagonista non solo di tante reti, ma anche di gesti tecnici spesso memorabili. Un esempio su tutti è il gol di Belotti in Torino – Sassuolo del 27 agosto 2017: una rovesciata da istantanea Panini su perfetta assistenza di De Silvestri che sblocca l’incontro finito 3 a 0 per i Granata.

Il gol di Belotti in Torino – Udinese del 30 aprile 2016 è un altro gesto tecnico che non può mancare in una ipotetica top 5 dell’attaccante granata: un coast to coast di 70 metri alla Dacia Arena concluso dal Gallo con un potente destro a incrociare. Infine, il 3 marzo 2019, il gol in Torino – Chievo non solo è una rete di rara bellezza (un missile dai 25 metri che batte un incolpevole Sorrentino), ma è anche la prima gioia del Gallo dopo 661 minuti di astinenza dal gol. Il gol sarà sicuramente un pensiero costante anche in questo suo 27° compleanno, che si augura di festeggiare proprio con una rete contro il Bologna nel lunch match in programma oggi: per Andrea Belotti sarà il modo migliore per continuare a festeggiare a cresta alta.