Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 13 Luglio 2022
Oggi, 14 luglio 2022, festeggia i suoi 38 anni Samir Handanovič. L’attuale portiere dell’Inter che ha firmato da poco il rinnovo, gioca in maglia nerazzurra da ormai dieci anni ed è diventato uno dei veterani della società, oltre che il capitano del club. In occasione del suo 38° compleanno, andiamo a ripercorrerne la carriera: dagli esordi sul rettangolo verde fino all’approdo in Italia e all’avventura con l’Inter.
Handanovič, i primi anni di carriera e l’arrivo in Italia
Dopo essere cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Slovan Lubiana, il club della sua città natale, Samir fa l’esordio tra i professionisti nella seconda serie slovena nel 2003, con la maglia dello Zagorje. Salirà in massima categoria nel novembre dello stesso anno, vestendo i colori del Domžale. Le prestazioni del portiere sloveno attirano l’attenzione dello scouting dell’Udinese, che decide di metterlo sotto contratto nel 2004, quando Samir ha 20 anni. Con i friulani collezionerà tre presenze, prima di iniziare il suo tour italiano che farà tappa a Treviso, Roma (sponda Lazio) e Rimini. Nel 2007, infine, tornerà alla casa madre, in maglia bianconera, per fare il definitivo salto di qualità e consacrarsi come uno dei portieri più affidabili della nostra Serie A.
La consacrazione di Handanovič all’Udinese
Samir Handanovič all’Udinese trascorrerà cinque stagioni, diventando uno dei punti fermi del club. Con le sue parate – in particolare dagli 11 metri, visto che disinnescherà 6 degli 8 rigori assegnati in Serie A contro l’Udinese – contribuirà a trascinare i friulani alla storica qualificazione ai preliminari di Champions League nel 2011. Sulla strada dell’accesso ai gironi, però, ci sarà l’Arsenal che eliminerà i bianconeri nella doppia sfida dei playoff. L’avventura in Friuli si chiuderà con un bilancio di 212 presenze, tra campionato e coppe, 71 delle quali senza subire gol.
Il passaggio di Handanovič all’Inter
Nell’estate del 2012 si concretizza il passaggio di Samir Handanovič all’Inter. Al portiere sloveno il difficile compito di raccogliere l’eredità del brasiliano Júlio César, uno degli eroi del Triplete. Non saranno anni facili né per Handanovič né per l’Inter, alle prese con una complessa quanto fisiologica rifondazione dopo i fasti del recente passato. Samir, però, risponderà sempre presente, contribuendo con ottime prestazioni e, soprattutto – aspetto fondamentale per un portiere – grande continuità. Handanovic capitano nella stagione 2018-2019 sarà l’inevitabile conseguenza di una leadership carismatica cresciuta e acquisita nel tempo, oltre che alle frizioni tra la società nerazzurra e il precedente capitano, Mauro Icardi. Da capitano dell’Inter vincerà anche i primi titoli della sua carriera: lo scudetto della stagione 2020-2021, la Coppa Italia e la Supercoppa della stagione appena conclusasi.
La società nerazzurra lo ha premiato con il rinnovo, anche se nella prossima stagione ci sarà la concorrenza del nuovo acquisto Onana. Nel frattempo, però, Samir si gode i festeggiamenti, consapevole che, come dimostrato nella sua carriera fino ad oggi, lavoro e professionalità pagheranno sempre. Due qualità che ad Handanovič certamente non mancano.
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