Torna da questo settembre la Nations League, la competizione calcistica europea per squadre nazionali a cadenza biennale. Creata nel 2018, ha eletto campione il Portogallo nella sua prima edizione. In occasione del nuovo appuntamento con questo torneo, andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere: dalla nascita al regolamento della competizione fino alle squadre che vi possono prendere parte. Senza dimenticare, naturalmente, il cammino dell’Italia che, in questa seconda edizione, è stata sorteggiata nel girone eliminatorio con Polonia, Olanda e Bosnia.

Formula e regole della Nations League

La Nations League è nata dalla volontà di creare un torneo adeguatamente competitivo rispetto a delle normali amichevoli tra Nazionali, inserite nell’arco di una stagione calcistica fitta di impegni. L’idea, poi concretizzata dalla Uefa, è stata dell’ex presidente del più alto organo calcistico continentale, Michel Platini.

Disputato a cadenza biennale, questo torneo è strutturato in quattro leghe, con meccanismi di promozione e retrocessione dall’una all’altra. Ogni lega, a sua volta, è suddivisa in gruppi da tre o quattro squadre. Dall’edizione 2020 le leghe A, B e C sono formate da 16 squadre ciascuna, raggruppate in quattro gironi da quattro squadre, a seconda del ranking Uefa di ciascuna.

Le quattro squadre della Lega A che arrivano ultime nel proprio girone retrocedono in Lega B e vengono sostituite dalla Nazionali che, invece, hanno vinto i rispettivi gironi nella Lega B. Lo stesso meccanismo vale per le promozioni e retrocessioni tra Lega C e Lega B.

Un discorso a parte va fatto, invece, per la Lega D, composta da sette Nazionali distribuite in due gironi, uno da quattro e uno da tre squadre. Le vincitrici dei due gruppi della Lega D accedono alla Lega C dalla quale, invece, retrocedono solo due Nazionali in seguito ad appositi play out disputati tra le quattro ultime classificate dei gironi. Per stabilire, poi, la vincitrice della Nations League, bisogna tornare alla Lega A. Le quattro vincitrici dei rispettivi gironi, infatti, accedono alle Final Four (semifinali e finale su gara secca) tramite le quali viene determinata la Nazionale campione.

La prima edizione della Nations League

Portogallo – Italia in Nations League è stata la partita d’esordio in questa nuova competizione degli Azzurri, il 10 settembre del 2018. In quell’occasione ad avere la meglio allo stadio Da Luz (1 a 0, gol di André Silva) furono i Lusitani che poi si sarebbero portati a casa anche la prima edizione del torneo.

La regole Uefa della Nations League era leggermente diversa, con la Lega A composta da 12 squadre distribuite in quattro gironi da tre, con le sole vincitrici di ciascun gruppo qualificate alle Final four. Il sorteggio della Uefa Nations League aveva indirizzato l’Italia nel gruppo 3 con Polonia e Portogallo, per l’appunto.

Gli Azzurri avevano chiuso secondi a cinque punti, distaccati di tre lunghezze dal Portogallo e con un vantaggio di altrettanti punti sulla Polonia ultima. I Lusitani avrebbero poi superato la Svizzera in semifinale prendendosi la Coppa nella finale di giugno 2019 contro l’Olanda, che a sua volta si era sbarazzata dell’Inghilterra. Quest’ultima avrebbe, invece, chiuso il suo torneo al terzo posto grazie al successo ai rigori contro gli Svizzeri nella finalina per il gradino più basso del podio.

Uefa Nations League: i gironi della prossima edizione

L’Italia in Nations League quest’anno è finita nel gruppo 1 con Olanda, Bosnia e Polonia. Il sorteggio di Nations League ha, invece, indirizzato nel gruppo 3 il Portogallo vincitore della prima edizione con i campioni del mondo in carica della Francia, la Svezia e la Croazia. Nel gruppo 2 ci sono Inghilterra, Belgio, Danimarca e Islanda e, infine, nel gruppo 4, Svizzera, Spagna, Ucraina e Germania.

Le partite di Nations League in questo 2020, valide per i gironi eliminatori, prenderanno il via in questo mese di settembre e proseguiranno fino a novembre. La fase finale di questa Nations League, invece, al momento è in programma per settembre-ottobre 2021, anche perché in estate dovrebbero disputarsi i campionati europei spostati di un anno a causa dell’emergenza Coronavirus. L’Italia parte nel gruppo delle più credibili candidate alla vittoria finale e proverà a tradurre sul campo le ambizioni della vigilia.