Il trofeo assegnato per la Coppa del Mondo di calcio ha una storia antica che affonda le proprie radici all’alba degli anni Trenta del Novecento. Per nove edizioni, dalla prima del 1930 fino al 1970, i vincitori della competizione iridata sono stati premiati con la Coppa Rimet, assegnata definitivamente, come da regolamento, alla prima selezione nazionale capace di vincere tre Mondiali: il Brasile. Da allora, la vecchia Coppia Rimet è stata sostituita dalla Coppa del Mondo FIFA, concepita dal designer italiano Silvio Gazzaniga.

In occasione della nuova edizione della Coppa del Mondo in Qatar e in vista della finale che assegnerà il titolo 2022, andiamo allora a ripercorrere la storia del trofeo, dalle origini a oggi, passando per le varie modifiche subite nel tempo.

La prima coppa dei Mondiali

Il primo titolo assegnato al vincitore della Coppa del Mondo di calcio era conosciuto come Coppa della Vittoria. A partire dal 1946, il trofeo venne ribattezzato Coppa Rimet, in onore del presidente della FIFA, il dirigente francese Jules Rimet, che ideò e organizzò i primi Mondiali della storia del calcio.

La coppa era stata progettata da un altro francese, lo scultore Abel Lafleur e consisteva nella rappresentazione dell’antica divinità greca della vittoria, Nike, a sostegno di una coppa decagonale. Il trofeo era alto circa 35 centimetri, pesava quasi quattro chili ed era stato realizzato in argento placcato in oro su una base di marmo. A partire dal 1954, il marmo sarebbe stato sostituito dai lapislazzuli.

Il cambiamento del trofeo della Coppa del Mondo

Al termine della Coppa del Mondo del 1970, il trofeo venne definitivamente assegnato al Brasile, in seguito al netto successo in finale contro l’Italia. Da regolamento FIFA, infatti, la versione originale del trofeo doveva essere assegnata definitivamente alla Nazionale che per prima fosse stata in grado di vincere tre Mondiali.

Così, per le edizioni iridate successive venne ideato e realizzato un nuovo trofeo. Gli esperti delle diverse federazioni calcistiche mondiali valutarono più di 50 modelli possibili e alla fine scelsero l’opera del designer italiano Silvio Gazzaniga.

Il nuovo trofeo, lo stesso che viene assegnato tutt’oggi, è costituito da due atleti a braccia alzate che sostengono il mondo.  Per questa Coppa del Mondo il materiale utilizzato è l’oro, 18 carati, del peso di poco più di sei chili.

Quattro anni dopo il successo del Brasile, sarebbe stata la Germania Ovest a sollevare per prima il nuovo trofeo della Coppa del Mondo, grazie alla vittoria in finale contro la grande Olanda di Cruijff.

Coppa del Mondo di calcio: il trofeo oggi

La versione originale della Coppa del Mondo appartiene alla FIFA e quella consegnata alle Nazionali vincitrici ogni quattro anni è solo una replica. Non c’è più la regola dell’assegnazione definitiva alla selezione capace di vincere per prima tre Mondiali.

Il trofeo originale viene concesso solo in occasione della premiazione e per le due ore successive, sotto stretta sorveglianza per evitare danni. Dopodiché viene ritirato e custodito nella sede della FIFA in Svizzera fino ai Mondiali successivi.