I Mondiali di calcio sono l’appuntamento più atteso e prestigioso nella storia di questo sport, durante il quale si sfidano le selezioni nazionali più forti del panorama internazionale. In occasione della prossima edizione, che si terrà in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre, andiamo allora a ripercorrere le origini e la storia di questa competizione, il suo albo d’oro, il regolamento attuale e una rapida panoramica sulle Nazionali che proveranno a strappare alla Francia campione in carica il titolo iridato.

Storia dei Mondiali di calcio: le origini

La nascita dei Mondiali di calcio si deve ad un’idea di Jules Rimet, dirigente sportivo francese che, al tramonto degli anni Venti del Novecento, concepì una competizione internazionale per le selezioni nazionali.

La prima edizione dei Mondiali di calcio, con partecipazione a invito, si disputò nel 1930 e vide 13 Nazionali coinvolte. A vincere fu l’Uruguay, Paese ospitante, che superò l’Argentina in finale, imponendosi per 4-2 a Montevideo.

Inizialmente, il torneo si chiamava Coppa della Vittoria, mentre dal 1946 sarebbe stato ribattezzato Coppa Rimet, in onore del suo ideatore. Il trofeo, una coppa di 35 centimetri dal peso di quasi quattro chili, raffigurante la Dea greca della Vittoria, sarebbe stato ritirato nel 1970 e consegnato definitivamente, come da regolamento, al Brasile, prima Nazionale a vincere per tre volte il titolo iridato.

Oggi c’è un nuovo trofeo in palio, la Coppa del Mondo FIFA, che si deve al designer italiano Silvio Gazzaniga e che, a differenza della Rimet, non verrà assegnata definitivamente alla prima Nazionale che se ne assicurerà tre, ma continuerà a essere assegnata di volta in volta alla squadra vincitrice.

L’albo d’oro dei Mondiali di calcio

Con cinque vittorie complessive nel corso della sua storia, il Brasile è la Nazionale che ha vinto più Campionati mondiali di calcio. Seguono, a braccetto al secondo posto, la Germania e l’Italia che hanno messo 4 trofei in bacheca, quindi Argentina, Francia e Uruguay a 2 e, infine, Inghilterra e Spagna a uno.

Nella storia dei Mondiali di calcio, la Germania è anche la Nazionale che ha raggiunto più volte la finale: ne ha giocate otto, vincendone, come detto, la metà. La continuità tedesca nella rassegna iridata si vede anche in un altro dato: per 13 volte su 21 edizioni si è classificata tra le prime quattro al mondo. Nessuno ha fatto meglio ad oggi. L’Italia e il Brasile, invece, sono le uniche Nazionali che, per il momento, sono riuscite a conquistare due Mondiali consecutivi: la prima vincendo nel 1934 e nel 1938, mentre la seconda nel 1958 e nel 1962.

Come detto, i Mondiali di calcio vinti dall’Italia sono, ad oggi, quattro. Oltre a quelli degli anni Trenta, la Nazionale azzurra ha vinto i Mondiali di calcio del 1982 in Spagna e quelli del 2006 in Germania.

Regolamento Mondiali: come funziona il torneo

Secondo l’attuale regolamento delle qualificazioni mondiali, i posti disponibili per la rassegna iridata sono 32. Oltre al Paese ospitante che si qualifica di diritto, ci sono 13 posti riservati all’Europa, 5 per le Nazionali africane, 4 per quelle asiatiche, altrettanti per le sudamericane, 3 per le Nazionali di Nordamerica e America centrale. Le altre due Nazionali partecipanti, infine, escono dagli spareggi tra le selezioni delle federazioni asiatica, sudamericana, nord e centro americana e dell’Oceania.

Le 32 Nazionali qualificate vengono, quindi, distribuite in otto gruppi da quattro squadre ciascuno. Accedono agli ottavi di finale le prime due Nazionali di ogni girone. Successivamente, si procede con turni a eliminazione diretta fino alla finale.

Come sono andati gli ultimi Mondiali di calcio

Dopo la mancata qualificazione del 2018, anche i prossimi Mondiali di calcio del 2022 non vedranno l’Italia tra i suoi protagonisti, battuta agli spareggi dalla Macedonia, successivamente eliminata dal Portogallo. La Francia campione in carica dovrà difendere il trofeo conquistato in Russia, dopo la finale vinta a Mosca per 4 a 2 contro la Croazia e un percorso di sei vittorie e un pareggio.

La Germania, vincitrice dell’edizione 2014, dovrà riscattare l’eliminazione ai gironi del Mondiali di calcio del 2018, chiuso all’ultimo posto, dietro a Svezia, Messico e Corea del Sud.

A completare il quadro delle favorite ci saranno, poi, la Croazia, in quanto finalista dell’ultima edizione, Brasile, Argentina, Spagna, Portogallo, Belgio e Inghilterra. Solo una di loro, però, potrà piantare la propria bandiera sul tetto del mondo.