I moduli di calcio sono diventati i protagonisti della storia di questo sport quando da un tipo di gioco più “spontaneo” si è passati a un tipo di gioco sempre più tattico e costruito sia sulle qualità tecniche della rosa a disposizione, sia sulle caratteristiche degli avversari. Scopriamo dunque insieme cosa sono, nello specifico, i moduli tattici del calcio e quali sono gli schemi più diffusi in questo momento.

Moduli calcio: cosa sono

I moduli di calcio vengono stabiliti dagli allenatori: è compito loro, infatti, quello di studiare le caratteristiche tecniche dei giocatori a propria disposizione e anche quelle degli avversari, così da individuare gli schemi di gioco nel calcio che possono essere i migliori in base a questi elementi combinati insieme.

In sostanza, i moduli di calcio altro non sono che i diversi schieramenti in campo dei giocatori di una squadra: al calcio d’inizio di ogni match, infatti, i calciatori delle due formazioni che si affrontano si dispongono in campo in base allo schema di calcio stabilito in precedenza dal loro allenatore. Nel corso di una partita il modulo può anche essere cambiato: se, ad esempio, la squadra sta perdendo, allora il coach può decidere di passare a uno dei moduli di calcio più offensivi per cercare di ribaltare le sorti del match; al contrario, quando il club sta vincendo, a quel punto conviene che difenda il risultato optando per uno dei moduli tattici difensivi del calcio.

Escludendo i portieri, i quali hanno un ruolo statico, i numeri utilizzati per definire i moduli tattici del calcio indicano la posizione degli altri 10 giocatori schierati in campo. Il numero delle combinazioni possibili è, potenzialmente, elevato: tuttavia, in realtà i moduli tattici di calcio che abbiano un’applicazione pratica efficace non sono molti, anche se comunque l’evoluzione di questo sport ha portato gli allenatori a sperimentare degli schemi di gioco sempre nuovi. Vediamo quali sono i principali.

Schemi calcio con difesa a 3

Gli schemi di calcio vengono definiti principalmente dal numero di giocatori che l’allenatore sceglie di schierare in difesa. Tra i moduli di gioco nel calcio più diffusi oggi ci sono, ad esempio, quelli con tre difensori: il 3-3-1-3, o la sua variante 3-4-3, viene anche detto schema a “forcone”, perché i quattro attaccanti sembrano formare la punta di un forcone. Questo era un modulo molto usato in passato per contrastare il cosiddetto catenaccio, mentre oggi viene usato molto di meno.

Il 3-4-2-1 è, invece, uno dei moduli di calcio più utilizzati oggi e prevede lo schieramento di tre difensori centrali, 4 centrocampisti, due trequartisti, i quali in fase offensiva vanno ad agire come due mezze punte, e poi una punta centrale. Il 3-4-1-2 è più o meno lo stesso schema di calcio, con la sola differenza nel trequartista che diventa uno solo, alle spalle di due punte.

Il modulo che in Italia si è forse sviluppato più di tutti gli altri è il famoso 3-5-2 che prevede lo schieramento in campo di 3 difensori, 5 centrocampisti e 2 attaccanti: in questo schema di calcio, che è forse il più usato nel momento presente, il ruolo fondamentale è quello dei laterali di centrocampo, chiamati anche esterni. Sono proprio loro, infatti, a fornire alla squadra un contributo decisivo sia in fase offensiva che in fase difensiva. Tra le grandi squadre che hanno utilizzato e utilizzano tuttora questo modulo c’è, ad esempio, la Juventus con Antonio Conte allenatore, ma anche la Juve di Massimiliano Allegri, squadra che è riuscita a vincere sei campionati consecutivi negli ultimi anni.

Moduli di gioco a calcio con la difesa a 4

Tra i moduli tattici di calcio oggi sono molto utilizzati anche quelli che prevedono lo schieramento di 4 difensori. In questo ambito, un modulo in Italia molto apprezzato è il 4-2-3-1: si tratta di uno schema di calcio estremamente versatile perché consiste nello schierare dopo i 4 difensori, ben 5 centrocampisti disposti però su due diverse linee, e un attaccante davanti. I centrocampisti più arretrati possono assumere il ruolo di mediani, mentre i tre più avanzati possono assumere un ruolo più offensivo; di fondamentale importanza è l’attaccante che deve non solo saper finalizzare, ma anche riuscire a portare in avanti il gioco dei compagni dietro di lui, così da non rimanere isolato. Per questo schema di gioco nel calcio ogni interprete deve essere pronto ad adattarsi a cambiare tattica in corso d’opera; con questo modulo in Italia molte squadre hanno ottenuto grandi successi, come la Roma di Spalletti che tra il 2005 e il 2009 ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, o l’Inter del triplete guidata da Mourinho nella stagione d’oro 2009/2010.

In alternativa, vengono usati anche schemi come il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1, detto anche “ad albero di Natale” in quanto i giocatori schierati in campo sembrano definire la sagoma di un abete, modulo in Italia usato, ad esempio, in Serie A dal Milan di Ancelotti negli anni 2000; e ancora, sono da citare il famoso 4-3-3, con lo schieramento di 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti, oppure il 4-4-3, uno dei più usati in assoluto sia in passato che oggi perché schiera i giocatori in linea prediligendo il gioco sulle fasce, a differenza degli schieramenti a rombo e poi, infine, il 4-5-1, modulo introdotto nel calcio negli anni ’90 per far fronte alle esigenze di un calcio sempre più fisico e meno attento alla tecnica.

Moduli di gioco: il calcio con difesa a 5

Nei moduli tattici di calcio con la difesa a 5 vengono schierati ben 5 difensori in campo, con tutte le variabili del caso. Forse meno utilizzati di altri, questi schemi di calcio sono comunque diffusi nelle combinazioni 5-2-3, 5-3-2, 5-4-1 e 5-3-1-1. Come suggerisce la scelta di schierare un elevato numero di difensori, questi moduli di calcio svolgono un’azione per lo più difensiva e sono molto utili, ad esempio, soprattutto nella fase finale di un match, quando la squadra in vantaggio preferisce difendere il risultato piuttosto che rischiare continuando ad attaccare in maniera preponderante. Il 5-3-2 è forse il modulo di questo tipo più utilizzato, con la sua variante del 5-3-1-1