Oggi, 25 gennaio, compie 42 anni Xavi Hernandez, ex centrocampista del Barcellona e della Nazionale spagnola, attualmente tecnico della squadra blaugrana. La bandiera della blasonata società catalana nata a Terrassa (Barcellona) è tornata nella sua città natale con l’obiettivo di risollevare la squadra che lo ha cresciuto come calciatore. Andiamo allora a celebrare al meglio la carriera e i principali successi di Xavi al Barcellona in occasione del suo 42° compleanno.

I primi anni da calciatore di Xavi

Xavi ha appena 11 anni quando entra nel settore giovanile del Barça per iniziare la sua avventura nel calcio che conta. Dopo sei anni di gavetta, fa il suo esordio nel Barcellona B, la seconda squadra del club catalano, con cui gioca per due anni, dal 1997 al 1999. In mezzo, il 18 agosto del 1998, c’è anche lo spazio per il debutto in prima squadra: Xavi scende in campo nella partita di andata della Supercoppa spagnola contro il Maiorca e segna anche il suo primo gol con il Barcellona A. Ne farà anche un altro, in Liga contro il Valladolid e, al termine della stagione, metterà in bacheca il suo primo campionato spagnolo con un bottino di 17 presenze all’attivo in prima squadra.

La grande storia del Barcellona di Xavi

Dalla stagione 1999-2000, entra in pianta stabile in prima squadra giocandosi il posto con il futuro allenatore del Barcellona. Xavi e Pep Guardiola si contenderanno, infatti, le chiavi della mediana blaugrana. È l’alba di un’epopea straordinaria, fatta di calcio pioneristico declinato in titoli e grandi successi. È sufficiente fare altri due nomi per capire la dimensione di quella squadra che andrà a dominare la Spagna, l’Europa e il mondo. Si tratta di Xavi e Iniesta, zoccolo duro non solo del Barcellona, ma anche della Nazionale che vincerà gli Europei e i Mondiali. Il palmarès di Xavi, in 17 anni di Barcellona, racconterà di ben 25 titoli tra campionati e coppe, incluse quattro Champions League e due Coppe del mondo per club.

Il suo addio al Barcellona da calciatore sembrerà fatto appositamente per la sceneggiatura di un film e arriverà il 6 giugno del 2015, dopo la vittoria in finale di Champions League contro la Juventus, con un bilancio conclusivo di 767 presenze e 85 gol in blaugrana.

Xavi Hernandez in Nazionale

Con la Nazionale spagnola il copione non sarà tanto diverso da quello recitato a Barcellona. Dopo l’esordio del 2000, Xavi partecipa ai campionati del mondo in Corea e Giappone nel 2002. Cinque anni più tardi indosserà per la prima volta la fascia da capitano e nel 2008 salirà sul tetto d’Europa aprendo un ciclo straordinario con la Spagna, che conquisterà anche il Mondiale del 2010 in Sud Africa e un altro campionato Europeo nel 2012, superando con un netto 4 a 0 l’Italia in finale. L’addio alla Nazionale arriverà un anno prima rispetto a quello al Barcellona, nel 2014, con un bilancio di 133 presenze e 13 gol.

La nuova carriera di Xavi da allenatore

Dopo aver vestito per quasi 20 anni la maglia del Barça, Xavi chiude la sua carriera nel calcio giocato all’Al-Sadd, in Qatar, nel 2019, arricchendo la sua bacheca di altri tre titoli. Xavi il Pallone d’oro non l’ha mai vinto, anche se sono in tanti a pensare che lo avrebbe meritato: ha solo sfiorato il riconoscimento, arrivando al terzo posto della classifica in due occasioni, nel 2010 e nel 2011.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, però, il campione non ha abbandonato il calcio: dal club qatariota, infatti, è iniziata la sua nuova avventura in panchina. Xavi all’Al-Sadd ha allenato dal 2019 al 2021 conquistando sette trofei e a novembre 2021 è arrivata una di quelle offerte difficili da rifiutare: la panchina della squadra che lo ha lanciato e lo ha reso grande da calciatore. L’obiettivo di Xavi, da allenatore del Barcellona, sarà restituire il favore, risollevando il club dalla crisi in cui versa e riportandolo nelle posizioni che la sua storia pretende.