Talentuoso come pochi, leader e trascinatore dentro e fuori dal campo, Cantona nel calcio ha lasciato un segno indelebile nel corso di una carriera perfetta per la sceneggiatura di un film. Non a caso, una volta appese le scarpette al chiodo, l’asso francese ha trovato una seconda vita nella recitazione. Oggi, 24 maggio 2020, compie 54 anni un personaggio unico, che potrebbe tranquillamente essere nato dalla fantasia dei fratelli Coen. Dagli esordi su un campo da calcio alla carriera cinematografica, andiamo allora a ripercorrere la vita di Eric Cantona, dentro e fuori dal campo.

Dall’esordio di Eric Cantona nel calcio alla Premier League

Eric Cantona inizia il suo viaggio nel mondo del calcio con le giovanili dell’Auxerre. Con il club della Borgogna firmerà anche il suo primo contratto professionistico nel 1986, dopo che la chiamata per il servizio di leva nel 1984 aveva messo momentaneamente in stand by la sua carriera. Per tutti gli anni Ottanta fino ai primi anni Novanta gioca in Francia cambiando diverse maglie oltre a quella dell’Auxerre: Martigues, due volte Marsiglia e in mezzo Bordeaux e Montpellier.

Ma l’evento più significativo di questo periodo è sicuramente la vittoria del campionato europeo con la Nazionale francese under 21 nel 1988, anche alla luce del fatto che le prestazioni con i club stentano a decollare. Quella vittoria, però, resterà un’eccezione all’interno di un rapporto piuttosto turbolento di Cantona con la sua Nazionale.

Il calciatore marsigliese ha sempre la valigia pronta. Cambia sei squadre in 8 anni e trovare continuità in queste condizioni è praticamente impossibile. Riesce comunque ad arricchire la sua bacheca di una Coppa di Francia vinta con il Montpellier nel 1990 e un campionato francese con il Marsiglia l’anno successivo. La sua personalità forte ed eccentrica è già più che evidente in questi anni. A Montpellier, ad esempio, è coinvolto in una rissa con il compagno di squadra Jean-Claude Lemoult. A Nîmes, club al quale viene ceduto dal Marsiglia nell’estate del 1991, subisce una squalifica di un mese per aver tirato la sua maglietta contro l’arbitro durante una partita. Squalifica aumentata a tre mesi dopo gli insulti ai giudici sportivi. Questo episodio spinge Cantona ad un passo dall’addio al calcio, ma per fortuna tornerà sui suoi passi. Ad attenderlo, infatti, c’è una nuova avventura oltre Manica: la Premier League.

Gli anni d’oro di Cantona al Manchester United

A gennaio del 1992 Cantona entra nella rosa del Leeds United che conquisterà la Premier League al termine della stagione. Fresco campione d’Inghilterra, si congederà da uno United per trovarne un altro. A novembre di quello stesso anno, infatti, si concretizza il passaggio di Cantona al Manchester: è l’alba del periodo più alto nella carriera dell’attaccante francese. Vestirà la maglia dei Red Devils dal ’92 al ’97 per 179 partite collezionando un bottino di 81 gol. A Manchester Cantona conquisterà altri quattro campionati (1993, 1994, 1996 e 1997), due Coppe d’Inghilterra (1994 e 1996) e dal 2001 verrà eletto “calciatore del secolo del club” dagli stessi tifosi dei Red Devils.

Anche oltre Manica il calciatore francese non rinnega se stesso e si rende protagonista di uno dei gesti più celebri e controversi nella storia di questo sport. È il 25 gennaio del 1995 e a Selhurst Park si gioca Crystal Palace – Manchester United. Intorno al terzo minuto del secondo tempo Cantona si libera della marcatura di Shaw rifilandogli un calcio: rosso diretto. Poco prima di rientrare negli spogliatoi Cantona dà un calcio volante a un tifoso del Crystal Palace in tribuna: si tratta dell’allora ventenne Matthew Simmons. Secondo la ricostruzione Cantona avrebbe reagito a degli insulti xenofobi da parte del giovane. Il calciatore verrà sospeso per 9 mesi dalla federazione inglese e condannato a 120 ore di servizio civile. Il calcio allo spettatore, un episodio controverso, al pari del suo grande talento, contribuirà ad alimentare il mito del giocatore tutto genio e sregolatezza divenuto bandiera e icona del Manchester United.

La nuova vita di Eric Cantona da attore

Con la fine dell’esperienza a Manchester nel 1997, si chiude prematuramente, a soli 31 anni, anche la carriera di Cantona nel calcio giocato. Appese le scarpette al chiodo, la seconda vita dell’ex giocatore riparte dal cinema francese. Anche nella sua nuova carriera da attore, però, Cantona non dimentica la piazza che più di tutte lo ha amato da calciatore. Nel 2008, infatti, torna a Manchester per girare “Il mio amico Eric”, pellicola di Ken Loach, dedicata proprio ai tifosi dei Red Devils. Oggi Cantona sembra ormai essere perfettamente a suo agio nel nuovo ruolo, lontano dai campi da calcio. Ma non c’è frattura rispetto al passato. Come potrebbe essere altrimenti? Questo, d’altronde, è solo un nuovo capitolo del meraviglioso film della sua carriera.