Di Redazione William Hill News
5 Giugno 2020
Dalla prima edizione disputata nel 1960 fino all’ultima datata 2004, la Coppa Intercontinentale ha messo di fronte annualmente i club più forti d’Europa e Sudamerica per determinare la squadra migliore al mondo. L’Italia ha portato a casa questa competizione 7 volte, grazie alle tre vittorie del Milan e ai due successi a testa di Inter e Juventus. Dalle origini del trofeo fino all’albo d’oro della Coppa Intercontinentale, ecco allora tutto quello che c’è da sapere su questa competizione.
Coppa Intercontinentale: le origini della competizione
La prima edizione della Coppa Intercontinentale va in scena nel 1960 per determinare la squadra più forte al mondo a livello di club. Sono gli anni in cui il panorama calcistico del Vecchio Continente è dominato dal Real Madrid: gli spagnoli, infatti, nel 1960 hanno già messo in bacheca cinque Coppe dei Campioni consecutive. Quest’ultimo torneo, nato nel 1955, rappresenta la massima competizione continentale a livello europeo e nelle prime cinque edizioni vede sollevare il trofeo solo ed esclusivamente alle “Merengues”.
Nel 1960 la Conmebol, l’organo federale che governa il calcio sudamericano, decide pure lei di istituire una competizione continentale, sulle orme del torneo concepito dalla Uefa in Europa. Nasce quindi la Coppa Libertadores, con l’idea di far giocare la vincitrice di questa competizione contro i campioni europei. Questa sfida, che si disputa almeno inizialmente su due partite di andata e ritorno, designerà la squadra che poi andrà a scontrarsi con i campioni d’Europa per aggiudicarsi la Coppa Intercontinentale, competizione che vedrà la luce proprio nel 1960. Ad aggiudicarsi la prima edizione del nuovo trofeo così concepito sarà il Real Madrid nella doppia finale contro gli uruguaiani del Peñarol (0 a 0 a Montevideo e 5 a 1 per i Blancos a Madrid).
Il declino degli anni Settanta
Il format iniziale con partite di andata e ritorno presenta diverse criticità e non piace, soprattutto ai club europei. Le trasferte in Sud America, infatti, sono ostiche e il clima nel quale si trovano a giocare gli ospiti è spesso piuttosto caldo, per usare un eufemismo. Basti pensare al trattamento ricevuto dal Milan nell’edizione del 1969, quando il calciatore rossonero Nestor Combin, nella trasferta argentina contro l’Estudiantes, subisce una vera e propria caccia all’uomo e finisce l’incontro con naso e zigomo rotti. Il Milan, forte del 3 a 0 dell’andata, vincerà la Coppa nonostante la sconfitta per 2 a 1 al ritorno, ma diversi giocatori rossoneri lamenteranno un trattamento non consono sia da parte degli avversari che del pubblico di casa.
Episodi come questo uniti alla difficile calendarizzazione della finale della Coppa Intercontinentale faranno perdere molto appeal alla competizione, al punto che nel 1971 gli allora campioni d’Europa dell’Ajax rinunceranno a parteciparvi e saranno sostituiti dal Panathinaikos, finalista perdente della Coppa dei Campioni. Due anni dopo gli olandesi rinunceranno nuovamente e saranno sostituiti dalla Juventus nell’unica edizione della Coppa, dal 1960 al 1979, giocata in gara unica a Roma e persa dai bianconeri contro gli argentini dell’Independiente. Due edizioni della competizione, quelle del 1975 e del 1978, non verranno proprio disputate.
La svolta arriverà nel 1980 quando, in seguito all’acquisizione dei diritti di commercializzazione del torneo da parte di Toyota, la Coppa Intercontinentale si disputerà in gara unica in Giappone. La nuova formula metterà tutti d’accordo.
Coppa Intercontinentale: albo d’oro e successi italiani
L’albo d’oro della Coppa Intercontinentale è guidato da ben cinque squadre che hanno vinto tre trofei ciascuna. Si tratta degli uruguaiani del Peñarol e del Nacional, del Real Madrid, del Boca Juniors e del Milan, campione del mondo nel 1969, nel 1989 e nel 1990.
In questa speciale classifica compaiono anche altre due italiane. In due edizioni consecutive della Coppa Intercontinentale l’Inter ha sollevato il trofeo: nel 1964 e nel 1965, infatti, i nerazzurri guidati dal mago Herrera hanno conquistato due Coppe dei Campioni e altrettanti trofei intercontinentali, battendo in entrambe le occasioni l’Independiente.
L’altra italiana a comparire nell’albo d’oro della Coppa Intercontinentale è la Juventus. I bianconeri, infatti, hanno sollevato la Coppa Intercontinentale del 1985 e quella del 1996, superando rispettivamente gli argentini dell’Argentinos Juniors e del River Plate. L’ultima edizione di questo trofeo, disputata nel 2004, è stata vinta invece dal Porto di Josè Mourinho nella finale di Yokohama, risolta solo ai rigori contro i colombiani dell’Once Caldas.
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