La Coppa Libertadores festeggia i sessant’anni. E non lo fa in modo banale. L’ultimo atto dell’edizione 2019, per la prima volta nella storia di questa competizione, si giocherà in gara unica su campo neutro. Le due finaliste, River Plate e Flamengo, si affronteranno, infatti, all’Estadio Monumental di Lima, capitale del Perù. In attesa della sfida, ripercorriamo allora la storia del torneo più importante e prestigioso del calcio sudamericano.

La storia della Coppa Libertadores

La Coppa Libertadores nasce nel 1960 come torneo internazionale tra le squadre di club del Sud America, sul modello della Coppa dei Campioni europea. Non a caso il nome della competizione, quando viene istituita, è “Copa de Campeones de América”. Analogamente a ciò che accade nel Vecchio Continente, al torneo sudamericano sono ammesse, infatti, solo le squadre che hanno vinto i rispettivi campionati nazionali. Almeno fino al 1965, quando il torneo raddoppia i partecipanti aprendo anche alle squadre seconde classificate. Per questa ragione cambia nome e diventa, in onore di chi ha lottato per l’indipendenza dei Paesi sudamericani, “Copa Libertadores de América”, nota oggi semplicemente come “Copa Libertadores”. Successivamente sarà aperta anche ad altri club, compresi quelli del Messico. Ad oggi le squadre partecipanti sono 32, distribuite in 8 gironi da quattro, con le prime due di ciascun gruppo che si qualificano alla fase finale a eliminazione diretta.

L’albo d’oro della Coppa Libertadores

In testa all’albo d’oro della Coppa Libertadores ci sono gli argentini dell’Independiente con 7 trofei in bacheca; segue il Boca Juniors con 6 e gli uruguayani del Peñarol a 5. Proprio il club di Montevideo è stato il primo a sollevare la coppa nel 1960, grazie alla vittoria in finale contro i paraguayani dell’Olimpia Asunción. Oltre ad essere la squadra più vincente del Sud America, l’Independiente detiene anche un altro record: è l’unico club nella storia della Coppa Libertadores, tra quelli che hanno partecipato a più di una finale, ad aver vinto tutte quelle alle quali ha partecipato. Il Boca Juniors, invece, è la squadra che vanta più partecipazioni all’ultimo atto del torneo (11), ma è anche il club sudamericano che, insieme al Peñarol, ha perso più finali (5).

La prima finale di Coppa Libertadores in campo neutro

La finale di Coppa Libertadores di questo 2019 vedrà di fronte i campioni in carica del River Plate e i brasiliani del Flamengo. Lo scorso anno gli argentini hanno vinto la loro quarta Copa Libertadores nel primo storico derby di Buenos Aires disputato in finale contro il Boca Juniors. Inoltre, per la prima volta dalla nascita del torneo, nel 2018 la Coppa non è stata assegnata in Sud America. La finale di ritorno, infatti, è stata giocata allo stadio Bernabeu di Madrid per motivi di ordine pubblico. Insomma, gli appuntamenti con la storia sembrano portar bene al River e quest’anno si gioca, appunto, la prima finale secca in campo neutro nella storia della Libertadores. Il Flamengo è avvisato.