Quello degli attaccanti della Juventus non è mai stato un mestiere semplice. In una squadra che della solidità difensiva ha sempre fatto uno dei suoi punti di forza, gli attaccanti hanno sempre avuto il compito di concretizzare quante più occasioni possibili, ma anche di partecipare attivamente, a livello tecnico, alla manovra corale della squadra, senza perdere al tempo stesso la lucidità necessaria sotto porta. Sulla loro capacità di tramutare ogni singola occasione in rete si è giocata la differenza sottile tra vittoria e sconfitta, tra la Juventus e tutte le altre squadre. Non è un caso che la frase che più di tutte incarna lo spirito bianconero – “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” – sia stata coniata proprio da un attaccante: Giampiero Boniperti, uno dei cinque migliori marcatori della Juventus. Ma quali sono gli altri?

Classifica marcatori della Juventus: Alessandro Del Piero, “Pinturicchio”

Il mito di Alessandro Del Piero nasce forse in un afoso agosto del 1995, nella cornice di Villar Perosa, quando Gianni Agnelli, attorniato da un folto manipolo di cronisti, coniò il soprannome che lo avrebbe accompagnato per tutta la carriera. “Avvocato, ma se Baggio è Raffaello, Del Piero che pittore le ricorda?”.

Il Divin Codino era appena stato ceduto al Milan per puntare su quel giovanotto arrivato da Padova due anni prima, quando Alex divenne per tutti “Pinturicchio”. E tale sarebbe rimasto, anche quando, dopo 19 anni di fedeltà, le sue gesta sul terreno di gioco avrebbero permesso paragoni artistici ben più azzardati. È lui, infatti, il primo nella classifica marcatori della Juventus, con 290 reti in 706 presenze.

Uno dei più grandi marcatori della Juventus: Giampiero Boniperti

Quindici anni in maglia bianconera, dal 1946 al 1961, poi una lunga carriera dietro la scrivania, prima da dirigente e poi da presidente. Poche persone incarnano lo spirito juventino come Giampiero Boniperti. Molto più di un semplice simbolo, il “Marisa” è stato a lungo un fuoriclasse del rettangolo verde, uno degli attori protagonisti del cosiddetto Trio Magico, il tridente d’attacco formato con Charles e Sivori, che, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, terrorizzò le difese di tutta Italia. Il bottino personale? 176 gol della Juve portano la sua firma.

Davìd Trezeguet nella classifica marcatori della Juventus

Nella sua storia, la Juventus ha sempre avuto uno zoccolo duro di giocatori italiani. Anche la classifica marcatori lo testimonia: ben 3 dei primi 5 provengono dal Bel Paese e il quinto, Omar Sivori, pur essendo nato in Argentina, ha comunque vestito la maglia della Nazionale italiana per un certo periodo. Trezeguet è, in questo senso, l’unico forestiero della classifica. Eppure pochi giocatori hanno incarnato meglio del francese quel mix di ambizione, cinismo e cattiveria che deve avere la prima punta bianconera. Letale e mortifero, “Trezegol” ha segnato 171 reti in 320 presenze: con questi risultati, il francese non poteva che rientrare a pieno titolo nella classifica dei marcatori bianconeri più forti di sempre.

Gli attaccanti della Juventus passati alla storia: Roberto Bettega

Un passato nel vivaio, tredici anni in prima squadra con sette campionati, una Coppa Uefa e una Coppa Italia vinta. Roberto Bettega ha camminato così a lungo mano nella mano con la Vecchia Signora che quasi ci si sorprende di come il sangue che gli scorre nelle vene sia rosso e non bianconero. Prima di scavalcare la scrivania e diventare uno dei volti della discussa triade moggiana, “Penna Bianca” – com’era chiamato per la sua precoce canizie – è infatti stato il gioiello più splendente della Juventus anni Settanta e primi Ottanta. È suo il quarto posto nella classifica marcatori con 467 presenze e 171 gol.

Attaccanti della Juventus: il mito di Omar Sivori

Per ricostruire il mito di Omar Sivori non si può contare sulle immagini video (poche e per lo più sgranate), ma ci si deve affidare a chi ha giocato con lui o lo ha visto giocare. Come Gianni Agnelli che disse di lui: “Sivori è più di un fuoriclasse. Per chi ama il calcio è un vizio”. In alternativa si possono far parlare per lui i numeri e i riconoscimenti: 161 reti in 247 presenze in bianconero, un pallone d’oro vinto nel 1961 e la presenza nella classifica dei migliori 100 fuoriclasse di sempre stilata dalla Fifa nel 2004, lo collocano di diritto tra i grandi della storia.